Giornata in spiaggia....

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La luce del sole caldo sfiorò i miei occhi. Notai subito che non ero nella mia stanza, ma soprattutto nel mio letto. Misi a fuoco tutto ciò che  era attorno a me, e anche chi fosse intorno a me. Mi dovevo essere addormentata sul divano la sera prima, mentre che guardavo il film… C’era Louis, Carly e Niall che mi guardavano male. Non capivo il perché… “ Mh… Buongiorno…” dissi io mezza addormentata, “ Sum, che sono quelle?” disse mio fratello con quell’aria da padre di famiglia. Ancora non avevo ben capito, sapevo solo che avevo un forte mal di testa… Alzai la testa, per vedere il posto indicato da Niall. C’erano un bel po’ di bottiglie di birra finite, “ Non penserete che siano mie.” Dissi io guardandoli, “ E di chi? C’eri solo tu qua. E ieri sera le nostre le avevamo buttate.” Cazzo, è vero. Adesso ricordo. Me ne ero bevute sei o sette… “ Poi hai visto che ore sono?” Disse ancora Niall. Presi il telefono e guardando sul display notai che era mezzogiorno. “ Oh, dai… sono in vacanza no?!” Dissi io scherzando, “ Alzati da lì va...” . Mi alzai e diedi un piccolo bacio sulla guancia sia a Carly che a Louis poi salii le scale per andare a fare una doccia, dato che alle tre saremmo dovuti andare a mare. Entrai dentro la doccia e mi rilassai. Il getto di acqua tiepida si infrangeva sul mio corpo. Dopo un quarto d’ora uscii e mi vestii. Scesi giù e trovai tutti seduti a tavola, che forse mi aspettavano per pranzare, “ Alla buon’ora eh!” eccolo qua al mio Niallino che non si sta mai zitto. Mangiammo quell’insalata di pasta, che fece mio fratello e poi ci sedemmo tutti sul divano, “ Sum, tu presti il costume a Carly.” Disse Niall stringendola, “ Sì, certo, come sempre!” Dissi io sorridendo a Carly. Le volevo tanto bene, era la mia migliore amica, da sempre. “ Meglio che lo andate a mettere perché se no facciamo tardi.” Disse Louis baciandomi la guancia, “ Sì, su Carly andiamo!” La presi per mano e la trascinai su per le scale e ci chiudemmo in stanza, “ Allora? Tu con mio fratello?” chiesi io curiosa, mentre prendevo i nostri costumi, “ No, tu e Louis più che altro!” ribatté lei, “ No, prima rispondi alla mia domanda.” Dissi io, “ Sì, stiamo insieme. Tu con Louis?” “ Sì, stiamo insieme.” Dissi io prendendo il costume, “ Avete…” Sempre che pensa male questa sta oh! “ CARLY!” dissi io ridendo, “Calma! Io e Niall…” “ Risparmiami i particolari, Carly.” Dissi io tirandole il costume, “ AHAH Vado in bagno!”. Ci mettemmo i costumi e sopra qualcosa per non uscire quasi nude, e scendemmo dai ragazzi, “ Niall, dov’è la mia tovaglia?” chiesi io cercandola, “ Fuori, stesa.” Rispose lui uscendo. Presi la mia tovaglia e poi tutti insieme ci infilammo in macchina. Avevamo la musica al massimo e cantavamo a squarciagola canzoni del momento come quelle di Pink o di Jessie J. Arrivammo e già la maggior parte dei ragazzi era arrivata. Salutammo tutti i ragazzi ed io mi precipitai a toccare l’acqua. Era limpida, pulita e calda. Cosa strana, perché di solito era sempre il contrario, “ Allora? Com’è?” chiese Louis toccandola, “ Stupenda.” Risposi io, “ Già! Senti… ma loro lo sanno che noi…” “ No…” dissi io guardandolo negli occhi, “Dovremmo dirglielo, prima che intendano male.” Disse lui avvicinandosi, “ E come? Sì, scusate, noi stiamo insieme, bye!” Dissi io facendo il verso, “ No, possiamo dimostrarlo!” disse lui sorridendo e avvicinandosi pericolosamente a me. Eravamo a pochi centimetri di distanza, quando la distanza svanì e le nostre labbra si attaccarono le une con le altre. Udii subito dei fischi e delle grida, capii subito che ci stavano acclamando. Louis si staccò da me e mi abbracciò “ Non è stato difficile no?” rise poi mi baciò la guancia e si staccò andando verso i ragazzi, levandosi la maglia. Rimase a torso nudo, con i suoi tatuaggi in vista. Andai anche io a togliermi il pantaloncino e la maglia per buttarmi in acqua. “ Potevi accennarci qualcosa, Sum!” disse Tom, amico sia mio che di Louis, “ Ah, io lo sapevo da tempo!” ribatté Luke. Già, lui ci aveva azzeccato, forse. Riandai a riva e piano, piano entrai in acqua. L’acqua mi era arrivata quasi fino alla vita, quando forti schizzi d’acqua mi bagnarono tutta. “ Porca troia, Lou!” Finalmente la finì e mi abbracciò da dietro, “ Senti freddo?” Ah, certo adesso si preoccupa se sento freddo, “ No…” “ Ed io ti abbraccio lo stesso”. Mentre che ci abbracciavamo, Louis mi portava sempre più in là, finché non sentii più la terra sotto i piedi, “ Lou dove cavolo mi hai portato? In Africa? “ Dissi io scherzando, “ No, solo in un posto lontano da tutti dove posso fare questo.” Mi baciò. Un bacio di quelli lunghi, mentre io con le mie gambe mi attaccavo alla sua vita. Non riuscivamo a staccarci. Tutte e due avevamo voglia dell’altro. “AMICO GUARDA CHE NON SCAPPA!”. Era Tom che era quasi arrivato dove eravamo noi. Ci staccammo e io mi feci una bella nuotata verso Carly, “ Vai a prendere le racchette su!” Dissi io. Amavamo giocare a racchette ed eravamo anche bravine. Mi diede una racchetta e cominciammo a giocare. Record del momento 50. Posate le racchette passammo al pallone, tutti insieme! C’era ancora qualcuno asciutto ed io non persi l’occasione di bagnarlo con una pallonata  nell’acqua che naturalmente provoca degli schizzi.  Stemmo quasi un’ora tutti insieme in acqua, era davvero bella l’acqua che non avevamo per niente voglia di uscire. Uscita presi la tovaglia e mi asciugai. Louis fece lo stesso e poi mi abbracciò. “ Sum, io stasera vado a dormire da Tom. Va bene?” Disse Niall, “ Certo Niall!” risposi io contenta. Quando mi lasciava sola ero sempre contenta perché posso fare tutto ciò che voglio. “ Se vuoi rimango con te.” Disse Louis sorridendo. Sinceramente non sapevo che rispondere, ma annuii “ Va bene Lou.” Dissi stringendolo al mio corpo. Dopo mi staccai e misi la tovaglia sulla sabbia per distendermi e prendere un po’ di sole. Il sole era caldo, e avevo tanta voglia di diventare nera. Senza accorgermene, mi addormentai… cadendo in un lungo e profondo sonno. Dopo un’oretta mi stavo quasi per alzare, quando un getto di acqua gelata si infranse sulla mia schiena “ Vaffanculo!!” gridai forte, mentre gli altri ridevano alla grande. Mi alzai incazzata e mi accorsi che Louis aveva un secchio in mano, “ Ma allora sei stato tu!!!” cominciai a rincorrerlo per tutta la spiaggia, buttandogli sabbia a dosso, finché non cadde e fece cadere anche a me, “ Sei uno stronzo!” dissi io ridendo, “ E tu sei bellissima.” Mi stava guardando negli occhi serio. Ricambiai lo sguardo sorridendo. I suoi occhi erano più accesi, e si poteva vedere chiaramente quell’azzurro strano che contornava la pupilla. Lo abbracciai forte dicendogli all’orecchio di amarlo e lui ricambiò. Dopo tornammo al nostro gruppo. Lui si sedette con gli altri mentre io, mi sedetti quasi vicino a riva, e guardavo il colore del cielo e l’orizzonte sempre più lontano ai miei occhi…

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