29.

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29.Leave me Alone.

Strinsi le sue mani riaprendo gli occhi e provando a togliermi dalla sua presa.

"Lasciami stare" gli ordinai, ma lui mi strinse solo più forte dandomi un veloce bacio sul retro del collo, come se ne avesse bisogno, facendomi tremare per poi prendermi il braccio e iniziare a trascinarmi via.Feci dei respiri profondi per riprendermi dal suo tocco per poi iniziare a ribellarmi.

Si fermò girandosi verso di me ed io indietreggiai "Non vuoi che Emily ci veda vero? Allora non opporti e vieni" mi tirò aggrottando la fronte e colpendo esattamente i tasti giusti.Smisi di oppormi e lasciai che mi portasse dove voleva.

Pensa davvero di risolvere qualcosa? Beh si sbaglia.Aggrottai la fronte quando superammo le scale dove portavano sul tetto ma decisi di non parlare comunque.

"Grazie John" disse Justin facendo un cenno al bidello.Inspirai pronfondamente sentendo la mia mano sudare nella sua.

Aprì la porta di uno sgabuzzino ed io alzai automaticamente gli occhi al cielo, mi fece entrare per poi chiudersela alle spalle lasciando la mia mano.Pensavo fosse piccolo invece sembra quasi una stanza, una mini stanza ma si può fare.Quando smisi di guardarmi intorno tornai con lo sguardo verso il ragazzo davanti a me che mi osservava tirandosi il freddo metallo tra i denti.

Serrai le labbra e feci un piccolo saltello per sedermi su quel tavolo per poi stringere le mani sulla mia maglietta e tirarla in avanti per non mostrare la mia pancia grassottela.

"Quando creai quel profilo non ragionavo" iniziò ed io sbuffai una risata divertita "non iniziare a fare così e ascoltami cazzo!" Alzò la voce facendo sparire il mio sorriso, continuai a tenere lo sguardo sulle mie mani aspettando che continuasse "Pensavo continuamente di odiarti anche se in realtà non lo facevo per niente, in realtà .. io volevo conoscerti meglio, volevo passare del tempo con te, ma tu non mi guardavi nemmeno avevi occhi solo per-quel-per quel coglione del cazzo!" sobbalzo quando sbatte il pugno su qualcosa facendo cadere delle scope a terra.
"Per te esisteva solo lui, vedevo come lo guardavi e mi sentivo così..debole" deglutii pesantemente alzando lo sguardo per guardarlo.Era seduto su una sedia con una mano tra i capelli e lo sguardo perso nel vuoto.

"Tu mi rendi così debole" sussurra ed io sussultai.Io? Come faccio io a renderlo così?.Non so se credergli, una parte della mia mente mi impedisce di farlo.

"Poi ho ammesso a me stesso i sentimenti che provavo verso di te, che ho negato per molto, ma dovevo dimenticarti perché sapevo che tu non avresti mai potuto provare qualcosa per me" sembrava così addolorato, era uno stupido e basta.

"Ti sbagliavi" sussurrai pianissimo e lui non mi sentì.

"Quindi ho provato a dimenticarti ma mi era impossibile qualcosa mi spingeva sempre verso di te" gesticola con le mani.

Anche io sentivo questa, una strana connessione, mi sentivo sempre attirata a lui, come se fossimo uniti.

"Poi Chris era lì e mi incasinava il cervello con le sue stronzate e quindi abbiamo creato quel profilo, volevo vederti soffrire come tu facevi soffrire me ogni giorno perché non mi dedicavi nemmeno uno sguardo o un saluto spontaneo o un sorriso" la sua voce pian piano si affievolì ed io tornai a guardarlo per poi distogliere velocemente lo sguardo.

Le sue parole mi colpivano nel petto come delle lame a doppio taglio ed erano così dolorose.

"Ma..io beh, mi sono accorto che convincevo me stesso a godere della tua infelicità quando in realtà mi procurava solo più dolore" disse ed io mi morsi il labbro.In quel momento non sapevo più cosa pensare io volevo così tanto credergli."poi c'è stato quel bacio sul tetto, ricordi? Quando Forest ci beccò" sentì il suo sguardo scattare su di me, quindi decisi di guardarlo.

United.Where stories live. Discover now