United.

43.

NON HO RILETTO NE CORRETTO.SCUSATE.

"Mi sono innamorata di te Justin"

Le luci della sala si accesero e la gente iniziò ad alzarsi, Justin anche.Si alzò velocemente uscendo.

Mi girai e vidi Scarlett guardarmi confusa, sospirai seguendoli fuori "che é successo?" Mi domanda sussurrando.

Scossi la testa senza rispondere e Scarlett non volle insistere.Appena uscimmo fuori dal cinema vidi Justin appoggiato su un muro a fumare.Tyson andò verso di lui a parlargli e Justin gli rispondeva a gesti.Gli ha dato così fastidio la mia confessione?.

"Andiamo a mangiare qualcosa, va bene?" Mi domanda la mia amica.

"Sì" le sorrisi dando un ultimo sguardo a Justin.

Sapevo di dover tenere la bocca chiusa, non so come mi sia uscito.Non l'ho nemmeno mai ammesso a me stessa, ma mi É uscito così.

Tyson continuava a parlare con Justin camminando molto avanti da me e Scarlett.Non so cosa si stavano dicendo ma Justin era un po strano.

Questa situazione non mi piace per niente, però ora che ci penso io ho fatto anche peggio quando disse di amarmi.

Ma io non ho ancora detto quelle due paroline.

"Priya.." Mi richiama Scarlett quasi scocciat"tanto lo saprò comunque da Tyson".

Mi passai una mano tra i capelli e iniziai a raccontarle.

---

Alla fine abbiamo preso dei panini e le bibite e siamo andati in un parco vuoto, ora siamo seduti per terra a mangiare.Era molto bello qui di notte.

Justin É seduto più o meno vicino a me in silenzio.Giocherellai con il tappo della mia bottiglia d'acqua per un Po finché Scarlett non si alzò di scatto spaventandomi.

"Noi, andiamo un attimo a prender il gelato..."sorrise agitata prendendo per mano Tyson che annuì velocemente.Mi portai una mano sul viso scuotendo la testa imbarazzata.

Mi alzai pulendomi i pantaloni "vengo con voi" dissi e Scarlett allargò le narici sgranando gli occhi facendomi ridere.

"C'è la fila, ciao" stringe la mano di Tyson e va via.

Sospirai sedendomi sulla panchina davanti a Justin.Lo guardai sorridere amaramente scuotendo la testa ed io mi stavo già preparando alla bomba che voleva lanciare.

"È da te dire certe cose e scappare via" dice alzandosi a sua volta.

"Guarda che sei tu che mi stai evitando" ribattei con decisione.

"Ho il diritto di pensare un attimo da solo dopo la bomba che hai lanciato no?" Alza la voce iniziando seriamente ad arrabbiarsi.

Serrai le labbra abbassando lo sguardo per terra"se ti ha dato così fastidio, dimentica le mie parole e basta".

"Non ho detto che mi ha dato fastidio!" Grida "non capisci mai un cazzo" sospira frustrato.

Feci dei respiri profondi guardando tutto ciò che mi era intorno pur di non guardare lui.Cosa c'è da pensare? Assolutamente nulla, non gli ho chiesto di stare con me per forza ma ho semplicemente confessato i miei sentimenti poi se vuole stare con quella Xenia è libero di farlo.