48.

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48. New life.


"Priya diamine! Smettila di stare su quei libri e vieni con noi" insiste Scarlett per la seconda volta.

"Ragazze, prometto che se ce la faccio vi raggiungerò più tardi".

Scarlett alzò gli occhi al cielo mentre Janet scosse la testa e finalmente cedettero e mi lasciarono da sola.

Erano passati quattro mesi da quando siamo al college, é cambiato tutto così in fretta ma adoro la mia nuova vita.

Qui sono tutti così maturi, i bulli? Non ce ne sono, ci sono i ragazzi che provano a fare un po' i fighetti ma nulla di che.Sono tutti molto più maturi, sono dei liceali più cresciuti in molti aspetti.Sanno rispettare le persone per esempio.

Non appena capì questi aspetti riuscì ad ambientarmi subito, mi aprì facilmente meravigliandomi di me stessa.Riuscì a farmi degli amici nonostante fossi ancora un po' timida, e loro mi apprezzano per come sono.Non mi insultano e non fanno battute sgradevoli sul mio conto.

Mi sento così bene qui.

Janet frequenta molti corsi con Scarlett e alcuni con me, e abbiamo subito legato con lei.Poi c'è Ed, che è diventato un mio carissimo amico, è così dolce, sembra un orsacchiotto ecco.

Per quanto riguarda i miei genitori, ci teniamo in contatto, mi chiedono come vado a scuola e dicono che sono fieri di me.Mia madre soprattutto mi chiama spesso ed io un po' sto cedendo, sono troppo felice per fare la dura con lei.Le dò più ascolto, non mi rivolgo più molto spesso a lei in modo formale, a volte la chiamo anche 'mamma'.

Invece Justin, beh con lui..


Il mio computer -che i miei mi regalarono per tenersi in contatto con me e studiarci- iniziò a suonare segnandomi l'arrivo di una videochiamata.Appena lessi il nome sorrisi accettando subito.

Lo schermo si illuminò mostrandomi il suo viso, con quei capelli ancora tirati all'insù e quei due piercing da cui non riusciva a separarsi.

"Ehi piccola".

"Justin" mormorai lasciando la penna e spostando i fogli con i libri di lato avvicinandomi al computer."come stai?" Gli domandai.

Fece spallucce mormorando un "bene" poco convinto e distogliendo lo sguardo dallo schermo.

"Justin" lo richiamai "dimmi, cosa è successo?" Posai una mano sullo schermo come se potessi toccarlo.

"Ho litigato di brutto con i miei" mormora senza voler aggiungere altro ma quando mi guardò capì che avrei insistito"sanno di noi" spiegò.

Lasciai la mia mano cadere sul tavolo spalancando leggermente la bocca"come hanno..".

"Gliel'ho detto io ovviamente" rispose con tranquillità.

"Cosa?".

"Già, volevo che lo sapessero".

"Ma perché?" Domandai.

"Perché? Sei la mia ragazza, e loro devono sapere che sto con qualcuno" disse ovvio scuotendo la testa "solo che ora mi hanno tagliato i ponti credo, beh, non mi danno più niente".

"Non c'era bisogno che tu glielo dicessi Justin, siamo lontani da loro, da tutti e potevamo frequentarci tranquillamente senza creare scompiglio".

Non capisco perché creare questo casino di punto in bianco.

"Primo o poi dovevano saperlo" mi disse.

Ed io continuavo a non capire.

"È come se tu avessi voluto farli arrabbiare e in un certo modo vendicarti di loro" mi feci scappare facendogli aggrottare la fronte e serrare le labbra.

"Assolutamente no, come cazzo ti passa per la testa?" Alzò la voce "ho deciso di dirglielo ora anche perché continuavano a parlarmi del Natale ed io le vacanze volevo passarle con te".

Avevamo parlato delle vacanze di Natale e dato che io non lo festeggio e nemmeno i miei genitori a causa della nostra religione, non sarei tornata a casa e Justin si era  subito proposto di venire da me e passare queste vacanze insieme.

"Poi anche in futuro mi avrebbero chiesto più volte dove fossi stato e altre domande inutili" sbuffò una risata.

Ed io lasciai che le sue parole rimbombassero nella mia mente più volte, mi stava nascondendo altro.

"E allora? Potevi dirgli che andavi a trovare tua sorella" stavo iniziando ad arrabbiarmi "sappiamo entrambi come sono i tuoi genitori, e sappiamo che non si limiteranno a tagliarti i ponti" sbuffai portandomi le mani sul viso " se lo scoprissero i miei mi ucciderebbero".

"Qual'é il tuo problema?" Domanda stufo del mio umore improvvisamente mutato.

"Nessuno Justin, semplicemente ora non potremo vederci molto e i miei genitori lo verranno sicuramente a sapere e questa storia non andrà sicuramente a finire bene" alzai un po' la voce.

Loro potrebbero venire a trasferirsi qui per quanto siano malati, solo per controllarmi.

"Chi ti ha detto che non potremo vederci molto?" Domanda.

Ed io lo guardai come se mi stesse prendendo in giro"Tu non hai un soldo ed io ne ho giusto per mantenermi e per fare si e no due viaggi.Come pensi-".

"Troverò un lavoro" rispose semplicemente.

Serrai le labbra trovando tutto così assurdo e restando in silenzio.

"Ti stai facendo così tanti problemi e stai reagendo così male che mi stai facendo incazzare.Dovresti essere felice che io non ti nasconda e che non abbia problemi a dire che stiamo insieme.Sono io quello che ha problemi con i suoi genitori e che si ritrova al verde solo perché ti ama eppure sembra che non te ne importi nulla" lo vidi stringere i pugni e lo sguardo di fuoco incenerire il mio.

"Justin, no-"

"Devo andare, ciao" disse con le sopracciglia ancora aggrottate per poi chiudere la chiamata senza farmi parlare.

Sbattei le mani sul tavolo e mi alzai girando per la stanza torturandomi le labbra con le mani.

Ha ragione, ho reagito troppo male.Non deve importarmi nulla di ciò che pensano gli altri, l'importante è che noi due stiamo insieme.

Questa mia reazione è dovuta semplicemente alla paura, paura di perderlo.Ho paura che i suoi genitori o i miei si mettano in mezzo  e in qualche modo ci separino.

Mi fa male il cuore a ripensare al modo in cui l'ho trattato e alle sue parole.

Io lo amo, sono grande e vaccinata.So badare a me stessa e questa è la mia vita, io decido cosa fare e con chi stare.

Così ho deciso di dire tutto ai miei genitori, lo riferirò a mia madre e non importa come reagiranno.Glielo dirò non appena mi chiameranno.

Presi il cappotto, le chiavi e il telefono e decisi di uscire per schiarirmi le idee e guardarmi un po' intorno per cercare un lavoro magari, dato che mi sarebbe servito.

S/A.

Ehii, vi ho più meno 'presentato' la nuova vita di Priya, nel prossimo capitolo vedrete quella di Justin.

E niente, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.Fatemi sapere🌺

Votate e commentate, continuerò presto💘

United.Where stories live. Discover now