𝐖𝐑𝐈𝐓𝐄 𝐇𝐄𝐑

6. I saw your eyes

I saw your eyes

Ho visto i tuoi occhi posarsi finalmente su di me. Per pochi brevi secondi ma mi hai riaggiustato il cuore come se fossero stati anni.

È stato bello sentirsi osservati da quegli occhi che tanto ho bramato avere sulla mia miserabile figura.

È stato casuale, anche. Mi hai colto alla sprovvista con la tua luce melodiosa. Sono entrato nel bar con la campanella che avvertiva l'arrivo del niente che sono e tu, tu hai alzato gli occhi dal tuo cappuccino - quello che probabilmente stavi preparando a Joe, la donnina grassoccia che tutte le mattine si merita un tuo sorriso.

Quel sorriso che, inaspettatamente, hai rivolto anche a me, di cortesia probabilmente. L'ho visto scemare dal tuo viso con una tale velocità da farmi sentire male.

Dovresti sorridere di più, amore mio.

Sei radiosa mentre ridi. Come lo sei in tutte le tue espressioni, tutti i giorni della tua vita.

Ma quando ridi, Dio, quando ridi potresti farmi toccare il paradiso e rimettere a posto i pezzi della mia anima che tu stessa, con la tua indifferenza, hai distrutto.

Mi hai trasformato in un poeta dannato. Sei l'ossigeno che reagisce con ogni parte bruciata di me e dà luogo solo a cose belle, perché tu sei cosa bella.

Bella più del fiore appassito che vuoi diventare.

Ho visto i tuoi occhi e stavo bene, piccolo fiore mio.

***

L'arte del sistemare frasi insensate fra di loro