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"Blair." Mi giro e vedo Jane ghignare verso di me.

"Ciao," dico sopra la musica.

"Devo dire, quel vestito ti sta davvero bene," dice, equilibrando un drink nella sua mano.

"Grazie."

Sorride. "Dov'è Harry?"

Scrollo le spalle. "L'ho perso di vista," mento.

"Vedo." Piega la testa verso di me, i suoi occhi derisori. Deglutisco. Mi guardo intorno e intravedo Perrie al bar. Rivolgo a Jane un altro sorriso e mi faccio strada verso Perrie, che sta miscelando un drink per Niall.

"Hey," mi saluta. "Jane ti sta dando del filo da torcere?"

Scuoto la testa. "Ho bisogno soltanto di un altro di quei drink al lampone," dico e Niall ride. Non ho avuto davvero modo di conoscere Niall, anche se so che è l'amico più vicino a Louis. Ha una risata davvero molto contagiosa e i suoi capelli biondi sembrano sempre molto soffici. Li fisso, l'alcol vortica nelle mie vene mentre butto giù il resto del mio drink al lampone.

"Posso toccarti i capelli?" Parlo d'impulso.

Niall mi guarda. "Perché?" Chiede, ridendo un po'.

Ridacchio anche io. "Non lo so, sembrano così soffici," dico.

"Certo, fai pure." Si piega verso di me e mi allungo, facendo scorrere le mie dita attraverso.

"Wow, sono così soffici!" Farfuglio, prendendo un sorso dal drink che Perrie fa scivolare verso di me.

Niall ride. "Grazie, immagino," dice.

"Che shampoo usi?" Chiedo.

"Blair." Non noto Harry camminare verso di noi. I suoi occhi mi perforano. Se gli sguardi potessero uccidere.

"Oh, hey Harry," dico. "Hai sentito i capelli di Niall? Sono i capelli più soffici che abbia mai visto."

"Ti porto a casa," scatta Harry.

"No!" Rifiuto. "Non voglio ancora andare a casa."

"Blair," dice a denti stretti.

"Non puoi dirmi cosa fare," biascico, prendendo un altro sorso del mio drink.

"Cazzo, smettila di bere!" Comanda, afferrandomi il drink e lanciandolo per terra, il vetro va in frantumi e il liquido rosa si rovescia dappertutto.

"Guarda cosa hai fatto, Harry," scatto. "Hai fatto un disastro." Mi piego per terra e cerco di raccogliere alcuni pezzi, ma la mia vista si offusca e non riesco a distinguere una scheggia dall'altra.

"Blair, andiamo." Harry mi tira il braccio, ma lo strappo dalla sua presa.

"Non puoi dirmi cosa fare!" Dico ancora, collera da ubriaca subentra nel mio cervello.

"Sì, posso," Harry ringhia pericolosamente.

"Puoi restringere i tuoi occhi quanto vuoi, Harry, ma non mi spaventi," gli dico, girandomi per tornare da Perrie e Niall.

"Non camminare via da me!" Urla Harry, facendo un lungo passo verso di me e afferrandomi il polso. Cerco di ritrarlo, ma lui è troppo forte e io troppo ubriaca.

"Posso fare quello che voglio," dico.

"No, non puoi, Blair, perché alcune cose non vanno bene per te! Per esempio, venire a questa dannata festa di magazzino!"

"Mi hai detto tu di venire!" Gli urlo contro. "Mi hai praticamente costretto!"

"Sì, l'ho fatto, e non avrei dovuto. Non avresti dovuto venire, tutto questo è stato un errore."

"Lo è stato, hai ragione. Come lasciare che tu mi baciassi!" Grido e Perrie sussulta.

Gli occhi di Harry si spalancano e colgo l'opportunità per strappare il mio polso dalla sua stretta e cercare di scomparire tra la folla. La maggior parte delle persone indossa colori scuri, quindi mi mimetizzo altrettanto bene. La musica rimbomba nelle mie orecchie, sovrastando le urla di Harry. Schivo persone ubriache che cercano di ballare, tenendo la testa riccia di Harry in vista. Mi fermo per riprendere fiato; non è una cosa semplice da fare quando si è ubriachi. Una mano afferra il mio polso e Harry incombe su di me, i suoi occhi arrabbiati ristretti in fessure.

"Non hai idea di quando fottutamente incazzato io sia," ringhia, tirandomi di nuovo nella folla e fuori verso la sua auto. Mi sento leggermente frastornata per l'alcol e per aver giocato al gatto e al topo con Harry.

Harry mi spinge contro la sua macchina, bloccandomi le braccia lungo i fianchi così che non possa scappare via ancora. Sembra che stia cercando di non prendere fuoco per la rabbia.

"Blair," dice, la sua voce tremante. "Se correrai via un'altra volta in quel modo, io..." Scuote la testa.

"Non sono una bambina," scatto.

"Allora smettila di comportarti come tale!"

"Oh, mi sto comportando da bambina? Sto solo cercando di vivere la mia vita senza che tu intervenga e mi dica come farlo!"

"Sei fottutamente ubriaca, Blair!"

"Sei tu che mi hai fatto venire a questa festa!"

"Non posso credere a cosa tu abbia detto, davanti a Perrie!" Grida.

"Cosa? Che ci siamo baciati? Perché è così segreto? Baciavi Jane sempre davanti a tutti! O, chi lo sa? Potresti starlo ancora facendo!" Grido, l'alcol si prosciuga dal mio corpo.

"Ritira quello che hai detto, cazzo."

"Fammelo fare!" Grido. So di star testando i suoi limiti.

"Perché ti stai comportando in questo modo?"

"Perché mi baci e mi dici che mi ami e che sono le tue luci, ma alla fine te ne vai e mi lasci da sola con i miei pensieri! Stiamo girando in tondo, non vedi?" Ripeto ciò che gli ho detto sul tetto.

"Cosa vuoi che faccia, chiederti di essere la mia ragazza?" Ride quasi.

Guardo per terra. Non voglio ammettere che abbia ragione. "No," mento. "No, è l'ultima cosa che voglio." Incontro il suo sguardo in fiamme.

"Allora cosa vuoi?"

"Voglio che tu mi lasci sola, una volta per tutte!" Urlo.

Harry indietreggia da me come se l'avessi colpito. "Non dici sul serio," ringhia. "Lo dici ora, ma sappiamo entrambi che domani starai strisciando di nuovo da me."

"È questo che sono per te, giusto Harry? Solo qualcuno che si avvinghia come un parassita a te!"

"Non è vero."

"Sono solo il tuo amplificatore di autostima. Il tuo--"

"Blair, tengo di più a te che alla mia fottuta vita!" Grida.

"Oh, cazzate," lo sbeffeggio. "Sono stanca di questa merda di cui mi rifornisci costantemente. Risparmia il tuo fottuto fiato!"

"Sii la mia ragazza," dice all'improvviso, cogliendo entrambi di sorpresa.

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now