51- Rinunciarvi non è facile.

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-Sono preoccupata...- dico rivolta a Nikki. Ci troviamo nella stanza di Ethan. Ho detto agli altri di fare un giro dopo il ballo e che Nikki mi avrebbe riportato a casa, non sentendomi bene.

-Arriverà, non è stupido- accavalla le gambe. È seduta sulla poltrona di Ethan. Nel frattempo mi sono cambiata: indosso una delle maglie di Ethan. -Mi sembra di non conoscerlo più...- borbotto, vergognandomi di me stessa, subito dopo.

-E' sempre lo stesso ragazzo che conoscevi prima-

-lo so...- socchiudo gli occhi inalando il profumo di Reed dall'indumento che indosso.

-Non trattarlo come uno sconosciuto, Amber. E' sempre il ragazzo di cui sei innamorata- ribadisce.

-Sì, ho capito!- Guardo altrove.

La verità è che, per quanto io mi obbligo di trattarlo normalmente, non so se ci riuscirò. E' una bomba quella che ha lanciato, rivelandomi il suo segreto più profondo. Sono certa che appena lo avrò accanto, avrò paura anche solo di sfiorarlo, ora mi da l'impressione di un qualcosa di fragile. Qualcosa che si potrebbe rompere con un solo dito. E anche nel nostro rapporto sessuale... tutto sarà diverso d'ora in poi. Me lo sento. Non che ora pensare al sesso sia importante ma, è da mettere in conto. Per quanto io voglia vederlo come prima, ora, ogni cosa sarà diversa.

-Eccolo...- sussurra la ragazza davanti alla porta. Probabilmente ha sentito i suoi passi pesanti. Dopo pochi istanti la porta si spalanca. Mostrando un Ethan palesemente esausto. I capelli scompigliati, occhi rossi e vena in fuori. Nikki è la prima ad alzarsi. -Ethan!- Lo abbraccia. Lui la stringe a sé poi però, i suoi occhi si posano sui miei e si scosta.

-Amber...- solo ora mi rendo conto di essere paralizzata con una mano sul petto. Scuoto la testa e mi avvicino. -Mi spiace- sussurro non sapendo nemmeno io cosa dire. E se non ne volesse parlare? E se invece ne avesse bisogno? Ogni cosa che potrei dire, ora potrebbe sembrare ridicola e sbagliata.

Avrei dovuto chiederlo a Nikki, maledizione.

-Dovrei dirlo io, questo.- Afferma sospirando. Sorpassa Nikki e si siede accanto a me. -Nikki... potresti lasciarci soli, un attimo?- Le chiede gentilmente. Lei annuisce e, dopo averci lanciato un ultima occhiata, esce chiudendosi la porta alle spalle.

-Dobbiamo parlare...- dice, annuisco.

-Ho scoperto perché ha voluto farti adottare-

-Non è importante ora, Ethan...-

-Non voglio parlarne. Non ora, non ancora. Non so quando ma... ma so, che non è ora. Per favore.-

-Certo, è solo che ora... non penso che l'adozione sia più importante di- ...

-Amber. Lo è. La tua vita lo è, il nostro futuro, lo è.-

-Va bene. Allora cosa hai scoperto?-

-Vuole che tu rimanga qui perché sa che in questo modo io rimarrò. Sa che non me ne andrei da te ma, cavolo, è riuscita a colpire il segno!- Si alza scompigliandosi i capelli -voglio andarmene da qui per svariate ragioni e lei è riuscita ad intrappolarci qui. Avevamo già immaginato la nostra casa, la nostra vita, tutto!-

-Ethan... non voglio essere adottata...- sento le lacrime minacciare di uscire -e se fosse come la famiglia adottiva di Nikki, eh? Mary non mi spaventa, credo di conoscerla ma dalla tua storia ho imparato a non fidarmi dell'apparenza perciò...-

-troveremo un modo.- Afferma deciso. -Ricordi, Amber? Se non lo troviamo come ultima opzione prenderemo in considerazione la fuga- mi alzo e lo abbraccio. Non è cambiato affatto, è sempre lui. Lo stesso ragazzo di prima. Il mio ragazzo.

AmberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora