Pt.3

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-Signorino!...signorino!

Una voce familiare mi fa aprire gli occhi... è Carmen!

-Carm..
Non riesco a finire la frase, la stanza girava, che brutta sensazione...

-Carmen gira tutto.
-Signorino probabilmente siete caduto e avete battuto la testa.
-Ahh! penso proprio di si, che male alla testa...

Carmen si avvicina bruscamente a me, tanto da farmi sobbalzare.
Con l'indice e il pollice prendd il mio mento e tira il mio viso verso di lei.

-Avete un bernoccolo grande quanto un vulcano, è meglio se oggi rimaniate a casa.
-Vabbene Carmen, hai ragione.

*Ho sempre ragione, ho anche tanti anni di esperienza, 62 anni! Sono vecchia...uff...*

-Non sei vecchia! ma Carmen, veramente hai 62 anni?

Non mi aspettavo che avesse 62 anni, non sapevo niente su di lei eppure la volevo un mondo di bene.

-Signorino, come fate a sapere che ho 62 anni, non l'ho detto ad alta voce.
-Ma io ho sentito perfettamente lei tue parole.
-Forse l'ho detto ad alta voce e non me ne sono accorta.
-Forse si, beh! Non fa niente.
-Bene, ora io vado a fare la spesa, voi riposatevi.
-Okay a dopo.

Prendo posizione, sospiro e senza volerlo, continuo a pensare a Anne.

Davvero gli avevo fatto questa brutta impressione. Uff.

Drin Drin~

Chi è! Forse Carmen.

Alzo il telefono.

-Pronto?
-Vaff...Vaffanaculo!
-Ehi-Ehi! Ma chi sei?!
-Mi piaci stupido! E tu ti sbatti tutte, ma Vaffanculo!
-Ma chi sei?
-Anne...s...stupido....
-Ma sei ubriaca!
-Ahahah...n...si!
-Dove sei?
-Mol...molto lontana da...te!
-Dove Anne!
-Alla discoteca...
-Quale!
-Ahahhaha, cosa?...
-Quale discoteca!
-Discoteca...Ier...
-Cosa? Vai parla!
-Ieri...

Si spegne il telefono.

-Merda!
Dico.

Mi vesto di fretta e furia.
Devo andarla a prendere.

Presumo voleva dire: 'alla discoteca di ieri'.

Prendo il cappotto e vado via.

Arrivo lì fuori e la vedo seduta vicino a dei sacchetti della spazzatura...si! È ubriaca.

Corro verso di lei, le prendo un braccio e lo porto attorno al mio collo.

-Anne, ma che fai! Puzzi tantissimo quanto hai bevuto?

*Ho bevuto per colpa tua*

-Per colpa mia? Cosa? E perché!
-Uh?!
Disse.

-Anne, hai detto che hai bevuto per colpa mia, perché!
-Ahhahaha, stupido ahhaah...ah..
Poi svenne.

Forse stava solo delirando e avrà parlato tra se e se.

La faccio sedete in macchina e mentre stavo andando a sedermi al volante sento...

*Wao che figo!*

Mi giro, è una vecchia!

-Scusi?!
-Mh?! Ma che vuole!
-Lei non ha appena detto che sono un figo?
-Omo! Non l'ho detto ad alta voce! l'ho detto ad alta voce? Oddio che vergogna!
-Sono convinto, l'ho sentita!
-Oddio.

Imbarazzata, scappa.
Faccio spallucce e mi siedo in macchina.

Parcheggio, prendo Anne di peso e la porto verso l'ascensione.

Premo il tasto del terzo piano e mentre si stanno chiudendo le porte a interrompere l'operazione sono due donne seguite da 3 uomini.

Sento un casino di cose che dicevano le due donne, mi soffermo ad ascoltarle una alla volta...

Donna1: *Uff, ho ancora la casa sottosopra, che palle.*

Donna2: *Devo chiamare l'estetica si è spezzata un unghia! Uff. Ma! Ma! Perché questo ragazzo mi fissa? È carino, forse un pensierino..No! No! Non sei una prostituta! Smettila! Ha anche la ragazza...che peccato!*

Rimango a bocca aperta, la donna non parlava, ma io la sentivo.

Cosa sta succedendo?!

Play BoyWhere stories live. Discover now