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Erano le tre di notte e Yoongi non riusciva a dormire.
Stava disteso sul suo letto d'ospedale osservando le pareti della sua camera e rifletteva pensando a quanto potessero essere belle con le scritte sue e della fidanzata;sorrise.
La sua fidanzata.
Anna era la sua fidanzata..non ci poteva ancora credere.
Era innamorato di lei da ormai tre anni circa;tutto iniziò quel giorno,quando entrò per la prima volta nel bar nel quale lavorava Anna. La vide e ne rimase subito attratto. Saranno stati i suoi tratti non orientali,il suo corpo che si muoveva agile nel cambiare posizione ogni due secondi per poter preparare i caffé,la sua risata estremamente bella,oppure la sua cipolla disordinata che si trovava proprio al centro della sua testa. Non lo sapeva,solamente,ne rimase attratto.
Dopo un paio di mesi passati ad osservarla e a studiarla riuscì davvero ad affermare di aver preso una cotta.
Adorava quella fossetta che le si formava sopra lo zigomo ogni volta che rideva,però adorava ancora di più il fatto che succedeva solo se lo faceva spontaneamente.
Adorava anche le sue dita,che mantenevano esili la penna con la quale scriveva le ordinazioni.

Dopo un anno cambiò la posizione di Anna da semplice 'cotta' a vero e proprio 'amore'.
Se ne rese conto perché anche dopo un anno ogni volta che la vedeva mentre gli si avvicinava per prendere l'ordinazione, il cuore gli batteva forte,e provava una sensazione sgradevole ma allo stesso tempo gradevole nello stomaco.

Poi un giorno la vide,vicino a quel muro e notò che stava scrivendo qualcosa; Yoongi aspettò un po' finché Anna non tornó a lavoro e si avvicinò alla parete leggendo quel messaggio.
Decise di rispondere,con una domanda. Una semplice domanda. E si stupì quando vide ancora un altro messaggio proprio sotto al suo.
E da qui la storia la sapete,iniziarono a parlare e Boom..amicizia? Amore?

Dopo aver riflettuto un po', Yoongi si strinse le spalle,sospirò e si alzò.
Prese carta e penna ed iniziò a scrivere. Scrisse,scrisse,e scrisse ancora. Posò la penna,si alzò e prese uno scatolone da dentro l'armadio posizionandoci dentro delle cose sue e della ragazza.
A lavoro finito si stiracchiò incurvando la schiena,si tolse il cappello per metterne uno nuovo e si distese sul letto. Incrociò i piedi e le mani, e guardò l'orologio.
Questo segnava le 4:27 am.
Tornò ad osservare il muro e sussurrò un <Ti amo così tanto,Anna> prima di cadere tra le braccia di morfeo.



Un mese..solo un mese.

Talking Walls;;Min YoongiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora