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Aveva fatto ridere qualcuno, forse quella era più una presa in giro, ma lui si concentrò su quella melodiosa risata, era particolare, quel nano era particolare, lo guardò in faccia e aveva l'espressione da cucciolo, un viso dolce al quale però erano stati aggiunti tratti duri, un leggero ombretto rosso gli circondava gli occhi e da cappuccio delle felpa uscivano fuori ciuffi di capelli, al centro neri più lunghi e dai lati biondi, erano fighi. Inoltre, quando gli aveva passato la roba, aveva notato che quella mano era ricoperta di tatuaggi, era riuscito a leggere solo la scritta "ween" sulle nocche, e inizialmente non capì cosa volesse dire, ma poi intuì che sicuramente formava qualche parola con l'altra mano, che il ragazzo teneva protetta dentro la felpa. Aveva anche altri disegni lì sopra, ma al buio non era semplice distinguerli, a colpirlo fu quella scritta arancione contornata di nero, lui aveva paura degli aghi, li trovava ripugnati, ma l'inchiostro su quel ragazzo stava maledettamente bene.
Smettila.
Si disse imbarazzato.
Estrasse la stagnola dalla tasca e sorrise scartandola, finalmente.

Ray gli aveva consigliato bene fortunatamente, non si era pentito di aver speso quei soldi, in qualche modo doveva svagarsi anche lui, no?

Il problema del fumo era risolto, adesso sapeva a chi rivolgersi, adesso doveva pensare a svuotarsi le palle come si deve, perché sì, sarebbe diventato cieco e si sarebbe slogato un polso a furia di fare da solo, ma aveva solo quella opzione, proprio mentre era sul più bello, protetto dalle lenzuola nella sua stanza, gli comparve davanti agli occhi quella mano tatuata. Si poteva essere sessualmente attratti dalla scritta "ween"?
Gerard non era sicuro fin quando non immaginò quella mano porno al posto della sua, poco dopo venne schizzando il tessuto. Sudato e ancora scosso abbassò la testa sul cuscino e si portò una mano sulla fronte umida, era confuso.

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