Come documentarsi per scrivere un romanzo?

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Nel blog (n.d.T= Pennablu.it) ho parlato varie volte di documentazione, di quanto sia importante non iniziare a scrivere senza conoscere la materia. Molti dicono di scrivere ciò che si conosce: è vero, anche se non significa che un autore non possa acquisire certe nozioni.

Scrivere ciò che si conosce significa documentarsi. Altrimenti ognuno di noi dovrebbe scrivere romanzi mainstream ambientati nella propria città e nel proprio tempo.

È anche vero che molti autori hanno scritto romanzi frutto della propria esperienza lavorativa o universitaria. Ecco qualche esempio:

-Ian Fleming ha scritto James Bond partendo dalla sua esperienza come agente segreto.

-F. Paul Wilson si è laureato in medicina e ha scritto thriller medici.

-John Grisham si è laureato in legge e scrive gialli giudiziari.

Per tutto il resto ci si documenta, anche per la letteratura di genere, come horror, fantasy e fantascienza.

Io considero 4 tipologie di documentazione, di cui tempo fa ho accennato in altri articoli.


Documentazione propedeutica di genere

Ovvero: non scrivere di un genere letterario se non l'hai mai letto

Si presuppone che un autore che voglia scrivere un giallo abbia già letto romanzi polizieschi di vario tipo, quindi altri gialli come minimo, ma anche thriller e noir. Ho sempre avuto una passione per questo genere, ma non mi sono mai cimentato a scrivere un giallo perché richiede competenze che non ho ora.

Prima di provare a scrivere gialli penso che un autore dovrebbe leggere la letteratura classica relativa a questo genere:

-tutte le storie di Sherlock Holmes di Conan Doyle

-tutti i casi di Maigret di Georges Simenon

-tutti i gialli di Agatha Christie

-i tre casi di Dupin scritti da Poe

E poi leggere i giallisti moderni.

Per il fantasy e la fantascienza il discorso è lo stesso. Non sto qui a fare un elenco delle letture classiche propedeutiche su questi generi, chiunque può cercarsi da solo quei libri.

In un altro post ho anche scritto che un autore di genere, anche se decide di dedicarsi a un solo genere narrativo – quindi anche se sceglie di scrivere solo romanzi di fantascienza – deve leggere comunque qualsiasi altro genere letterario, perché tutto concorre a formare l'autore.

Ho anche scritto che i genere letterari sono una gabbia: e qui lo ribadisco. Sono una gabbia anche come letture, non solo come scrittura. Io ho generi che prediligo (poliziesco e fantascienza), ma non leggo soltanto poliziesco e fantascienza, altrimenti mi verrebbero a noia dopo pochi mesi. Ho bisogno di spaziare qui e là, anche se non leggerei mai romance e storie erotiche, che proprio non sopporto.

Sono appassionato anche di romanzi storici, adoro il periodo medievale, ma è un anno e mezzo che non leggo romanzi storici ambientati nel Medioevo.

La lettura per uno scrittore deve essere variegata, uno scrittore deve essere onnivoro o quasi.


Documentazione di base

Ovvero: trovare le informazioni principali

Chi scrive romanzi storici sa bene di cosa parlo. Se voglio scrivere un romanzo ambientato durante l'Impero Romano, dovrò documentarmi parecchio su:

date storiche fondamentali-

sistema politico

-personaggi storici di rilievo

-struttura e tipologia dei nomi di persone

-usi e costumi

-sistema monetario

-nomi di località

-mezzi di trasporto

-alimentazione

-forme di commercio

-mestieri e professioni

-ecc.

E questo vale ovviamente per qualsiasi romanzo storico. Ma vale anche per altri romanzi. Se vogliamo scrivere una storia ambientata in Giappone ai nostri giorni, non dobbiamo forse informarci sulle stesse cose che ho elencato?

La documentazione di base ci permette di conoscere il mondo di cui parlare, ci permette di delineare le scene in cui far muovere i nostri personaggi, ci permette di dare spessore e credibilità alla nostra storia.



Documentazione continua

Ovvero: documentarsi fino alla fine del romanzo

Ne avevo accennato quando ho parlato della documentazione eccessiva (n.d.T.= nel suo blog) . Dell'elenco fatto prima non tutto serve subito all'autore per iniziare a scrivere. Alimentazione e moneta, per esempio, sono informazioni che l'autore può cercare nel momento in cui se ne presenta l'occasione nella sua storia.

Io preferisco lavorare così. Altrimenti rischio di perdere tantissimo tempo e non cominciare mai a scrivere una storia. Documentandomi in modo continuo, invece, posso procedere con il romanzo.

Documentandosi su tutto si rischia anche di cercare informazioni che magari non ci serviranno mai.



Documentazione creata ex novo

Ovvero: il concetto di world building

E qui entriamo nel fantasy e nella fantascienza. In questi casi è l'autore che si crea – che deve crearsi – una documentazione propria. E rispettarla.

È quello che viene chiamato world building: ossia la costruzione di un mondo immaginario in cui ambientare la storia. Tutto l'elenco che abbiamo visto prima va considerato in un fantasy e in una storia fantascientifica.

Per il mio romanzo P.U. sto prendendo appunti in continuazione per delineare il mio mondo futuro. E non è per niente facile. Trovo anzi più difficile creare un mondo immaginario per la fantascienza che per il fantasy.


Segnare le fonti

Ovvero: costruire una bibliografia

Forse sono un po' fissato anche con la bibliografia, ma apprezzo sempre gli autori che a fine romanzo elencano le pubblicazioni che hanno consultato per scrivere i loro romanzi. L'ultimo libro in cui ho trovato la bibliografia è Revenant di Michael Punke, e ha fatto bene, perché quello è un romanzo storico.

La bibliografia va creata secondo me per due motivi:

-rispetto per le fonti a cui abbiamo attinto

-utilità futura delle fonti consultate

Questa è la mia idea di documentazione. Ormai è un'idea ben radicata e non riesco più a iniziare a scrivere neanche un racconto senza prima essermi documentato.

Sto preparando un racconto per il blog, con una forma mai sperimentata prima e su un tema, odierno, di cui non ho mai scritto. La documentazione, in questo caso, è d'obbligo.

E voi come considerate la documentazione? Come vi documentate per scrivere le vostre storie?



da pennablu.it

Tecniche di scritturaWhere stories live. Discover now