2: Lo stomaco dei Granger

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-Ginny, dannazione, finiscila! Sto cercando di studiare.- la voce di Hermione risuonò tra le pareti della biblioteca.
Con un sonoro sbuffo, la rossa si sedette sulla sedia, trascinandola a terra, e smise di tamburellare le dita sulla copertina di un libro.
-Ma Hermione! C'è un sole pazzesco!
Dai, ti prego! Usciamo in riva al Lago!
Puoi studiare anche lí.- tentò di convincerla.
Facendo roteare gli occhi, la mora chiuse di scatto il libro di Trasfigurazione ed afferrò la sua borsa.
-E va bene. Ma solo per un'ora.- mise il volume assieme agli altri e si diresse verso l'uscita, mentre Ginny gioiva.
Arrivarono in riva al Lago Nero e si posizionarono all'ombra di un'enorme quercia. Da lì si vedeva il resto del cortile, senza però essere visti.
Un pò come sedersi nell'ultima fila, in classe.
Ginny allungò le gambe, come a voler toccare le acque fredde di quello specchio d'acqua, ma sembrò ripensarci e iniziò a fissarsi le punta delle sue nere All Star sgualcite, un regalo da parte di Hermione e Harry per il suo compleanno, mentre giocherellava abilmente con un sassolino.
Qualche secondo dopo lanciò il sassolino, facendolo rimbalzare sulla superficie del lago.
Hermione sbuffò, rinunciando finalmente a studiare, e si beò del bel panorama.
Inutile dire che Ginny la notò e la costrinse a salire su un albero.
-Ginny... non voglio, sai che non ne sono capace! E poi per quale assurdo motivo dovremmo salirci?- sbuffò, incrociando le braccia al petto.
-Primo: sei una Grifondoro o no?
E secondo: ci sono Harry e mio fratello, non possiamo farci vedere.- detto quello, buttò la sua borsa a terra e si arrampicò sulla quercia, vedendo di sedersi sul ramo più resistente.
-Perché non dovremmo farci...- non finì la frase, che davanti a lei si fermarono proprio i due soggetti.
-Ehi Herm. Hai visto Ginny per caso?- domandò il primo.
Hermione si chiese perché avesse gli occhiali mezzi rotti e i capelli bruciacchiati.
-Ehm...- un lamento soffocato proveniente dalla chioma dell'albero le disse che non doveva parlare o sarebbe morta.
-Uhm no. Non di recente.- mentì, dondolandosi sul filo esterno delle scarpe, con il labbro inferiore tra i denti, come al suo solito quando inventava frottole.
-Eppure quella mi sembra la sua borsa...- Ron indicò la borsa che, effettivamente, era di sua sorella.
Anche i capelli di Ron erano bruciacchiati, ma a differenza di quelli di Harry, erano anche color verde pastello.
In più gli mancava mezzo sopracciglio.
-Mmh si ma... ehi, cosa avete combinato?- tentò di sviare il discorso, cosa che, grazie a Godric, funzionò.
-Chiedilo a Ginny, quando la vedi.- una risatina venne dalla chioma della quercia.
-Cos'è stato?- domandò subito Harry, guardandosi attorno.
'Stupida Ginevra.' Pensò la riccia, maledicendo mentalmente la sua migliore amica.
-Mmh, il mio stomaco. Sapete, sto morendo di fame.- posò una mano sul sopracitato stomaco.
-Il tuo stomaco ride? Il mio brontola, solitamente.- se ne uscì Ron, pensieroso.
-Sì, una malformazione genetica. Noi Granger abbiamo lo stomaco che ridacchia.- Merlino, era la cosa più stupida che avesse mai detto.
Ginevra, dalla cima dell'albero, sembrò pensarla come lei, perché scoppiò definitivamente a ridere, finendo per cadere sul prato, dolorante.
-Ahi...- mormorò, tenendosi il fondoschiena.
-Bene, bene, beene.- Harry cominciò a camminare lentamente, battendo la bacchetta sul palmo della mano sinistra.
-Ehm, ehi ragazzi, non vi avevo... mh, visto.- la rossa sorrise innocente.
-Un vero peccato, Gin.- Ron sorrise sadico.
La grifoncina sbarrò di colpo gli occhi, mentre Hermione si apprestava a fare qualche passo indietro.
-Per le mutande rosa di Merlino! Quello è Draco Malfoy vestito da ballerina!- Ginny puntò alle spalle dei ragazzi che, ovviamente, si voltarono a guardare.
Ronald nemmeno sapeva che cos'era una ballenina.
In quei pochi secondi, Ginny scattò in piedi e si mise a correre, urlando un ''Ci vediamo, babbei!"
-Ce l'ha fatta di nuovo, Godric!- maledicendo Salazar e tutti i santi, Harry partì alla rincorsa, seguito dall'amico.
-Non potete far del male ad una donna!- tentò intanto Ginny, nel vano tentativo di fermarli.
-Eppure tu l'hai fatto a Ron!- urlò il moro.
-Appunto! Ehi, aspetta un attimo... Ti ammazzo, Harry!-
Hermione scoppiò a ridere e si sedette di nuovo a terra, sconsolata.
Aprì il suo libro alla pagina che aveva letto prima - pagina 637 - e si immerse nella lettura.
Un sonoro "BU!" urlato alle sue spalle la fece saltare in aria.
-Ma porco Merlino con i calzettoni di seta lilla! Malfoy, sei forse fuori di testa?!- sbottò, voltandosi verso il biondo, che se la rideva.
Questo, tranquillamente, si sedette al suo fianco, seguito da Zabini, che si sesdette dall'altra parte, mormorando un ''Granger."
Lo salutò con un cenno del capo, per poi voltarsi verso l'altro.
-Ma dico, che problemi hai?- lo rimproverò.
-Che problemi non ha, dovresti chiedere.- rise Blaise.
-Ma ehi, tu da che parte stai? Credevo fossi mio amico!-
-Seh, lo credevo anche io.- il moro sviò la cosa con un gesto della mano.
-Granger cara, cos'è che hai detto prima, riguardante Merlino?- il biondo rise nuovamente.
-Cose che dico quando sono nervosa.- marcò bene la parola, affinché il platinato capisse che non era il caso si rompere.
Ovviamente, il suo ego smisurato non gliela fece pensare così.
-Oh ti metto ansia, suggestione?- sollevò e abbassò le sopracciglia in fretta, avvicinandosi a lei.
L'unica cosa che la mora riuscì a fare, fu quella di sbattersi la mano in faccia e scuotere la testa.
-Credici, Malfoy.
Solo dopo qualche secondo la riccia si rese conto in quale situazione si trovasse.
Da sola con due Serpeverde, in un lato nascosto da tutti e con la bacchetta nella borsa, che era dall'altro lato di Zabini.
Impallidì visibilmente e si agitò sul posto.
Ma insomma, era o non era una Grifondoro?
Certo, lo era, ma era disarmata. E sapevano tutti cosa Draco Malfoy era in grado di fare.
Beh, lei ce l'avrebbe fatta alla babbana, come al terzo anno.
Sì, decisamente.
Quel pensiero la confortò.
-Mh, come mai senza la vostra comitiva?- osò domandare, nel tentativo di iniziare una conversazione civile.
-Potremmo chiederti la stessa cosa, Granger. Weasley non è con te?- fu Blaise a parlare, questa volta.
-Oh ehm, Ron? Io e lui non stiamo più assieme.- le guance le arrossirono lievemente.
-No, intendevo Weasley femmina.-
-Ah, lei... sì beh, era qui con me due secondi prima che arrivaste voi, ma è dovuta scappare perché ha dato chissà quale poz...- si interruppe di colpo.-Sì, beh, non c'è.-
Prese a guardarsi le mani, che strinsero a sé il libro, come unica arma di difesa.
-Nervosa, Granger?-
Sussultò quando sentì il fiato caldo del biondo solleticarle il collo.
Quando si voltò, lo ritrovò a due centimetri dal suo viso.
Erano così vicini che, se avesse voluto, Hermione avrebbe potuto contare tutte le pagliuzze ghiacciate che c'erano nei suoi occhi grigi.
Deglutì piano e si voltò di scatto, mentre il biondo ghignava.
-Ti piacerebbe.- rispose a tono.
Una risatina uscì dalla bocca della serpe, ma nemmeno un commento.
-Ma ehi Granger, perché hai due borse?- domandò d'un tratto Blaise.
-Ginny!-sbottò questa, portandosi una mano in faccia.
-Con tutta la fretta l'avrà dimenticata.- spiegó.
-Ti dispiace se gliela riporto io?- chiese il Zabini, scompigliandosi i capelli in una mossa degna da Sirius Black.
-Ehm, no, ma certo.- titubante, sorrise al moro che aveva afferrato l'oggetto e se l'era caricato in spalla.
-Spero tu non faccia uno di quei stupidi scherzi da... da serpi, ecco.- si augurò la mora.
-Nah, figurati. Voglio solo scabiare due parole con lei. Ci si vede, grazie Grang.- e, detto quello, partì verso il castello.
-Sbaglio o Zabini si è preso una cotta per Ginny?

Spazio autrice:

Ehi ehi ehi!
Scusate davvero tanto il ritardo, ma in realtà non so bene come portare avanti la storia.
Vi ringrazio infinitamente per le 132K di visualizzazioni sul prequel.
Insomma, sono tantissime!
Vi adoro ragazzi.
Eee in piùù...
Togheter in a new life è #185 in Casuale!
Lo so che non è niente ma, ehi, io sono felicia!
Pooi.. pensate che l'altro giorno mi è venuto in mente che avrei potuto finire l'altra storia con Hermione che era stata in coma e aveva sognato tutto.
Peccato, ormai è tardi per cambiare.
Vabbè, un'altra domanda
Meglio la copertina di adesso o questa?

Vabbè, un'altra domanda Meglio la copertina di adesso o questa?

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Lo so che non è il massimo ma non sapevo cosa inventare.
Commentate con la vostra opinione -->
Scusate per eventuali errori nel capitolo, ma è tardi e sono troppo stanca per ricontrollare.
Ora è il turno della domanda!

Domanda☆: Che ruolo avreste nella squadra di Quidditch?

Bien, dopo questo Spazio Autrice più lungo del capitolo praticamente
Spero il capitolo sia stato di vostro gradimento, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e mettete una stellina ☆ se vi è piaciuto!
Noi ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio,
Accio_Firebolt_

MIЯЯOR. |Dramione|Where stories live. Discover now