7: Novità dal tavolo degli insegnanti

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Riassunto dei capitoli precedenti: La guerra è finita e Hermione torna ad Hogwarts per il suo settimo anno. Una volta ad Hogwarts, le capita altre volte di avere scontri-incontri con Malfoy, finché un giorno Malfoy la bacia. I due si ignorano per un paio i giorni e nel frattempo Hermione è diventata amica di Blaise Zabini, l'amico di Draco, che ha una cotta per la sua migliore amica Ginny Weasley. Hermione insulta Draco in biblioteca e poi i due raccontano del bacio rispettivamente a Blaise e Theo e a Ginny.

Era noto all'intera Hogwarts, e anche fuori, che Ronald Weasley non era un tipo molto sveglio.
Era sempre stato svogliato, uno scansafatiche e anche un po' stupido, il cui unico pensiero era il cibo, o meglio: il pollo.
Per questo fu strano quando, quel mattino, appena entrato in Sala Grande, Ron capì che sua sorella Ginny fosse un'esaurita con qualche problema mentale.
La rossa, infatti, incurante delle molte teste girate nella sua direzione, rideva sguaiatamente mezza sdraiata sulla panca, mentre la mano destra era stretta attorno ad un toast.
I Grifondoro sapevano per certo che i geni Weasley erano impostati in modo che, gli individui con quest'ultimi, fossero addormentati di prima mattina o meglio, che lo fossero per tutta la durata delle lezioni.
Era per questo che cercavano segnali nell'atteggiamento della rossa e della Granger, che sedeva di fronte a lei.
Infatti, era risaputo che i Grifondoro fossero delle vecchie comari, che non saziavano mai la loro sete di pettegolezzi.
E il fatto che Ginevra Weasley, regina del Gossip e delle scommesse, si comportasse in quel modo, alle sette e mezza di mattina, non era normale e dava molto su cui sospettare.
All'ennesimo calcio che Hermione Granger, anche chiamata La noiosa Secchia del clan Weasley/Potter, le rifilò da sotto il tavolo, Ginny tentò di ricomporsi.
Accanto a lei si sedettero suo fratello e Harry, ma lei ancora ridacchiava.
Hermione, dal canto suo, aveva le guance più rosse della loro cravatta e cercava di ignorare la situazione mangiucchiando la sua colazione.
Il motivo di tanta confusione da parte di Ginny era solo uno: la rivelazione che Hermione le aveva fatto la sera precedente.
Insomma: lei e Malfoy!
Dopo che la sera prima Hermione l'aveva sbattuta fuori dalla stanza, Ginny si era recata a letto ma, quella mattina, quando la sveglia aveva smesso di suonare e le compagne di dormitorio della rossa erano riuscite a svegliarla, la minore dei Weasley si era ripresentata alle porte di quelli dell'ottavo anno e aveva quasi bussato in faccia alla sua migliore amica, che proprio in quel momento aveva aperto la porta.
Alla faccia scioccata della mora, Ginny era scoppiata a ridere e aveva portato le sue risa fino alla Sala Grande, ricevendo insulti e bestemmie da parte dei quadri che, per colpa sua, si erano svegliati.
-Ehm, Ginny, tutto okay?- ebbe il coraggio di chiederle Harry.
Lei si limitò ad annuire tra le risa e ad addentare il suo toast.
Hermione ruotò gli occhi e prese un libro dalla borsa.
Lo tenne in una mano, mentre con l'altra finiva la sua crostata ai lamponi.
-Weasley, puoi strozzarti altrove?- Hermione avrebbe riconosciuto, purtroppo, quella voce tra mille e se non la voce, il tono gelido.
-E farti un favore? Mai, Malfoy!- rispose la rossa senza fretta a Draco Malfoy, che passava accanto a loro con i suoi amici per dirigersi al suo tavolo.
-Lascia in pace mia sorella, furetto!- Ronald, come al solito, non aveva capito che Ginny era più che in grado di difendersi da sola e quindi aveva nuovamente fatto la figura dell'idiota, dato che aveva parlato con la bocca completamente piena.
-Disgustoso. Andiamo, Blaise.- anche senza levare gli occhi dalle pagine, Hermione riuscì a immaginarsi la smorfia di disgusto che quasi sicuramente si era dipinta sul volto del biondo ossigenato.
-Si. Ah, Hermione?- levando gli occhi verso il suo interlocutore, la riccia notò il sopracciglio sollevato di Harry, che la fissava interrogativo.
-Dimmi, Blaise.- aveva lanciato appena un'occhiata al moro, e si era poi riconcentrata sulla lettura.
Non lo guardò nemmeno quando il Serpeverde le posò un fascicolo di fogli accanto al piatto.
-Questi sono i temi che ho fatto per il nostro compito. Tra poco ci saranno le vacanze, direi che siamo a buon punto e potremo consegnare a metà gennaio, se siamo veloci.
Solo a quel punto si concesse di poggiare il volume sulle gambe e di dare un'occhiata ai fogli.
-Devi sapere che è buona educazione guardare negli occhi chi ti parla, Granger.- mordendosi le guance per non bestemmiare, levò lo sguardo su Malfoy, che la fissava con le braccia incrociate ed una faccia da schiaffi.
-Non abbiamo chiesto la tua opinione, Malfoy.- incrociarono gli occhi e la serpe le rifilò un'occhiataccia.
-Andiamo, Theodore. Blaise, spicciati.- Nott fece un cenno di saluto prima di seguire l'amico e Hermione infilò le pergamene dentro la borsa.
-Molto bene, Blaise, grazie. Dopo le lezioni li leggo e ti faccio sapere cosa ne penso.
-Bene, ci si vede Granger. Potter, Weasley, Ginevra.- salutò il quartetto con un cenno e si allontanò, non dopo aver ammiccato in direzione della rossa.
-Ci stava... provando con te?- Ronald scosse la testa e cercò di scacciare l'immagine di Zabini e sua sorella dalla mente.
In tutta risposta, lei scosse le spalle e tornò a concentrarsi sulla sua colazione.
Un tintinnio fece voltare l'intera sala verso il tavolo degli insegnanti.
Minerva McGranitt, la preside, era in piedi e teneva un calice ed una forchetta nelle mani, per richiedere il silenzio.
-Bene. Buongiorno, studenti. Interrompo la vostra colazione per fare un annuncio che sono sicura farà piacere a tutti.
Mentre il Ballo di Natale è solo per gli studenti del sesto e del settimo anno, ottavo incluso, se ne farà uno a febbraio, per l'arrivo del Carnevale, in cui potranno partecipare tutti gli studenti della scuola. Sarà un ballo in maschera, che spero Prefetti e Caposcuola avranno il piacere di preparare.- alcuni sbuffi e alcuni urletti di gioia dichiararono che le ragazze sarebbero state le uniche a preparare il Ballo. -Il preavviso è grande, visto che siamo solo ai primi di dicembre, ma vorremo che ognuno di voi si facesse trovare preparato. E con preparato intendo con un abito decente e soprattutto con l'abilità di ballare.- la risata di Harry sovrastò i borbottii degli studenti, visto che la McGranitt aveva scoccato un'occhiataccia nella direzione di Ron. Quest'ultimo borbottò in un mondo non capibile e proseguì con la sua colazione.
Un altro ballo?
Pensava intanto Hermione.
Forse sarebbe potuta andare a quello. Infondo, quello di Natale, non le importava molto.
In una manciata di secondi i suoi occhi si incrociarono a quelli di Malfoy, ma fu un solo attimo; nemmeno il tempo di accorgersene, che il Serpeverde aveva già passato lo sguardo altrove.

Scusate il ritardo a pubblicare e il capitolo orrendo e corto!
Giuro che mi sta venendo in mente un'idea per rendere la storia più carina.
Grazie se leggete questo racconto e grazie per le tantissime visualizzazioni, i commenti e le stelline su questa e sull'altra storia.
Grazie!
-M.

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⏰ Last updated: Feb 15, 2017 ⏰

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MIЯЯOR. |Dramione|Where stories live. Discover now