IL DEMONE SUPERIORE

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E se la tipa che si crede una scrittrice avesse ragione? Si chiese Alexander.
E se davvero fossi innamorato di Magnus?

Alec era fermo sul suo letto a fissare il soffitto della sua camera, cosa che faceva ogni volta che doveva pensare.
Non riusciva a capire cosa provasse nei confronti dello stregone, ma di sicuro, pensò, era qualcosa di forte.
Non gli era mai capitato di sentirsi così felice e triste allo stesso tempo, nemmeno con Jace.
Il giorno prima, dopo essere tornato dalla casa di Magnus, si era rifiutato più volte di mangiare e quella notte non era riuscito a chiudere occhio, continuava a pensare al figlio di Lilith.

Un forte rumore metallico interruppe i suoi pensieri obbligandolo ad alzarsi e a dirigersi verso il grande portone in legno massiccio.
Dopo aver scostato il catenaccio arrugginito spinse a fatica e timidi raggi di sole fecero capolino nell'edificio accecando il giovane Naphilim.
Una volta abituatosi alla luce mattiniera Alec si accorse che,in piedi difronte a lui, c'era Magnus.
Per un momento restò a fissare gli occhi felini dello stregone, blu in oro e oro in blu.
Il tempo sembrò essersi fermato tra di loro.
Oh, cosa mi hai fatto stupido Nephilim. Pensò Magnus.
Dopo Will si era ripromesso che mai più si sarebbe lasciato coinvolgere da nessun cacciatore, ma ora, Alec, lo stava coinvolgendo come mai si sarebbe aspettato di poter essere coinvolto.

-Alexander... È un piacere vederti!-
-a..anche per me è un piacere vederti-
-già... -
-è stata una bella festa... Anche se non ricordo un gran che- disse Alec arrossendo..
-oh, non preoccuparti... Se non ricordi nulla vuol dire che ti sei divertito davvero.-
-p..potresti perlomeno dirmi s..se abbiamo fatto qualcosa di im...imbarazzante?-
-ti riferisci al sesso? No, tranquillo... Non mi sarei mai approfittato di te ubriaco..-
-ah..-
-anche se, ieri mattina, non mi è sembrato che ti facessi molti problemi a spogliarti davanti a me..-

A quel punto il cacciatore rimase di sasso e iniziò a torturarsi il labbro inferiore pensando alle possibili frasi da dire.

-Magnus!- disse una voce alle spalle di Alec.
-oh ciao Izzy... Scusa, non mi ricordo quali stanze devo fare oggi... Illuminami.-
-oh, devi fare la cucina, la sala delle armi, la serra e la palestra.- rispose Izzy.
-quindi la palestra è l'ultima?- Chinese lanciando uno sguardo al figlio dell'angelo.
-S..si, di solito di Lunedì non la usa mai nessuno...- rispose Isabelle confusa.

"Perché mi ha guardato così?"

Sei proprio stupido eh...

"..."

Vuole che tu vada.

"Sono sicuro che non è per questo"

Oh per l'angelo... È palese che vuole che tu ci sia...

"Ma non posso farmi vedere con lui qui!"

Inizia a vivere la tua vita Alec... I tuoi genitori non ci sono, Hodge non esce mai dalla biblioteca, Jace sarà a pomiciare con Clary, Izzy lo sa e Max è a Idris. Non rischi nulla!

"Quindi... Dovrei andare?"

Devi andare! Menti a te stesso se pensi che io non esiga almeno una scena malec a capitolo.

"Già...."

Okay... Ora devi solo spiarlo finché non arriva alla serra e, poi, vai in palestra ad allenarti fino a che non arriva.

"Cosa?! Io non spierò Magnus"




Alec seguì lo stregone lungo un corridoio e, cercando di fare meno rumore possibile, lo osservò entrare in cucina e iniziare a spruzzare fiammelle azzurre dalle dita recitando antichi incantesimi in latino.
Osservò le sue mani affusolate muoversi sulle pareti in movimenti concentrici.

Malec || Because I love youWhere stories live. Discover now