Senza Paura.

Pt.2

DIN!

Apro gli occhi e vedo lo schermo del mio cellulare illuminato, lo prendo e leggo il messaggio che mi è appena arrivato.

Vieni al bar all'angolo della strada.
Ci vediamo giù in cantina.TAEHYUNG.

Vedo l'orario.
Sono le 3:20.

Non so cosa mi spinse ad alzarmi, fatto sta che in poco tempo mi alzai dal letto e mi ritrovai davanti a quel bar.

In silenzio mi lavo, mi vesto e esco di casa.

Per arrivare al bar, ci si deve inoltrare in un vialetto.
Un vialetto che a quest'ora è buio.

Sento anche dei rumori.

-No basta! Io ora ritorno a casa.

Faccio dietro front, prendo il cellulare intenta a disdire "l'appuntamento" con quel tizio, ma proprio quel ragazzo mi anticipa scrivendomi un messaggio.

Dove pensi di andare!? Muoviti e vieni qui.TAEHYUNG.

"Non mi dai ordini!
È buio ho paura me ne torno a casa."

Gli risposi.

"MA CHE FIFONA! SBRIGATI!"

Ancora non so cosa mi spinse a cambiare idea.

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La puzza d'alcol è così forte che avevo paura di svenire.
Mi avvicino ad un cameriere per chiedere informazioni:

-Mi scusi, dove si trova la cantina?
-Perché?
-Ehm...

Mi arriva un altro messaggio:

"Spacciati per una cameriera e digli che un signore ha richiesto del vino ma non l'hai trovato."

Alzai lo sguardo dal telefono e risposi alla domanda del camerie:

-Ecco...sono nuova qui e mi serve del vino, un cliente  l'ha richiesto ma non
l'ho trovato.
-Hai controllato tra gli scaffali vicino al bancone?
-Ehm...Si, ma non c'è!
-Vai infondo a destra e scendi le scale, giù c'è una porta, quella è la cantina.
-Okay.
Cercavo di camminare il più velocemente possibile per non dare nell'occhio.

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Arrivo davanti la porta, sto per entrare, ma sento un lamento.

Di nuovo la voglia di tornare indietro, mi volto ma impovvisamente la porta si apre.
Mi giro e trovo quel ragazzo sullo stipide della porta.

-Abiti qui vicino e ci metti 20 minuti per arrivare?
-Ma io-
-Avanti entra.

Quando varco la porta, per quello che vedo, mi copro subito gli occhi con le mani.

-MA CHE CAZZO HAI FATTO!
Dico.
-Ho solo legato una ragazza con una corda, ma è viva...non si muove perché gliel'ho detto io.

Tolgo le mani dal mio viso per guardare.

-SLEGALA!
Gli urlo contro.
-Guardala bene...chi ti ricorda?

Mi avvicino tremolante e la guardo. Si, mi ricordava qualcuno.

-Yoona.
-Non è la ragazza che ti ha bullizzato per tre anni a scuola?
-Si ma-
-Questa è la tua occasione per vendicarti...
-Vendicarmi? E come.

Mi porge un coltello.

-Cosa vuoi che faccia con questo...?!
-Ucciderla.
-Io non uccido nessuno!
-Si che lo farai.
-Non posso!
-Guarda, non è difficile si fa così!