Pt.4

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-Prima di tutto..
Inizia il discorso Taehyung sedendosi in modo ambiguo su una sedia girevole.
-...ci sono delle regole da seguire...
Continua dicendo.
-Regole? Ma davvero?!
Lo blocco prima che possa continuare.
-Si certo... la prima è: Programmare!
-Perché gli assassini programmano? Non uccidono e basta?
-No stupida! Un vero assassino non agisce prima di pensare e programmare.
-Scusami, non lo sapevo...
-Ora lo sai.

Dice con tutta calma sorridendo, appoggiando i piedi sulla scrivania.

-Taehyung-
-Taehyung è noioso, chiamami Tae...
-Si..ehm...Tae, perché quella sera hai fatto l'amore con me?

Impallidisce e mi guarda, poi, distoglie lo sguardo fissando punti della stanza a caso e dice...

-Stasera, per esercitarci, prenderemo una vittima a cas- anzi, la sceglierai tu!
-Non mi hai rispost-
-E dopo, gli farai ciò che vorrai, ovviamente, deve essere tutto programmato, io osserverò e ti aiuterò in caso ti trovassi in difficoltà.
-Tae! Non hai rispost-
-Hai capito? Ora, se non ti dispiace, vado di sopra a riposare.

Si alza e si dirige da qualche parte.

-Ma Tae!

Non mi ascolta, sale le scale ignorandomi del tutto.

-Ma tu guarda questo..
Sussurro tra me e me.

Mi stendo sul divanetto e cado in un sonno profondo.

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Mi sento osservata.

Apro gli occhi e mi trovo Tae a 2 centimetri di distanza dal mio viso. Sobbalzo dallo spavento.

-Oddio Tae! Mi hai spaventata!

Mi sorride e si posiziona a cavalcioni su di me.

-Cosa mi stai facendo...
-Cosa ti sto facendo?
-Mi hai stregato...
-Ma in che senso scusa.
-Lascia stare. Andiamo su, sono le 20:00.

Mi prende per un braccio e mi trascina vicino alla porta, lo fermo e dico...

-Ma io non ho programmato ancora nulla.
-Ancora? Uff...menomale che ci ho pensato io. Se fosse andato tutto stort- ah. Lascia perdere. La prossima volta fallo meglio.
-Cosa devo fare?
-Andremo in un ristorante, sceglieremo una persona che sta cenando da sola, poi lo seguiremo e appena possiamo lo uccidiamo.
-Non dovevo farlo solo io per esercitarmi?
-Mi annoio a guardare, agiremo insieme... poi le persone che cenano solo sono così penose...
-O-Okay.
-...poi, gli prenderemo tutti gli oggetti di valore per depistare i poliziotti, che ovviamente, crederanno che sia stata una rapina.
-Ma perché devo fare tutto questo solo per un tuo divertimento...?
-Perché se non sbaglio anche tu vuoi sentirti protagonista nella tua vita, no?

Dice sorridendomi.
Riesco solo ad annuire.

Non so se è una cosa giusta quella che sto facendo..

Arriviamo fuori ad un ristorante scelto da Tae e entriamo dentro, ci sediamo e ordiniamo qualcosa.
Era molto grande e ospitava centinaia di persone, ma quelle sole si contavano sulle dita di una mano.
Mi sento quasi triste per loro.

Mentre mangio, ogni tanto, guardo Tae di sottecchi.
Mangia la carne in modo mooolto provocante e particolare.
Il modo in cui deglutisce il cibo e quel pomo di Adamo che va su e giù mentre beve...
Quella sua pelle, i capelli arruffati...

Quella sua pelle, i capelli arruffati

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Senza Paura.Where stories live. Discover now