COMPLETATA
Sequel di "Lasciati Amare"
Alex ha lasciato Elizabeth, e lei ha deciso di ricominciare da capo. Ce la farà?
Riuscirà a dimenticarsi del ragazzo che l'ha fatta innamorare o i due protagonisti si incontreranno ancora?
Lo vedremo in "Amami...
Elizabeth 10:30 am. Oggi è il quattordici. Ciò significa che è il compleanno di Alex! Con molta attenzione mi metto su di lui e comincio a lasciare baci sulle guance, sulle labbra, sul collo e sul petto. -Vieni qui amore mio.-mi abbraccia. -Buon compleanno Alex!-dico felice. -Grazie piccola.-mi bacia con trasporto.-Ti amo.-sussurra sulla mia bocca. -Ti amo tanto anche io. E ora ho una sorpresa per te.-lascio un bacio sul collo. -Sul serio?-chiede alzandosi a sedere. -Eccome!-sorrido con un vassoio tra le mani. -Colazione a letto!-dice felice.-Grazie.- -Non è l'unica sorpresa. Ma le altre arrivano dopo.-sorrido. -Non dovevi preoccuparti tanto. Il miglior regalo del mondo sei tu.-dice con la bacca piena. -Però i cornetti alla Nutella non ti dispiacciono, mi pare.-dico divertita. -E quando mai si rifiutano i cornetti alla Nutella?! Sarebbe un crimine contro l'umanità!-dice facendomi ridere.-Squisita la colazione amore.-mi bacia. Lecco le sue labbra che sono tutte sporche di Nutella, facendolo sorridere. -Che fai?-chiede staccandosi. -Ti pulisco visto che mangi come un bimbo di due anni.- -Esistono i fazzoletti.- -Però questo metodo è più bello e so che lo adori.-sorrido furba. -Lo adoro perché lo fai tu e comunque l'ho fatto apposta a sporcarmi così.- -Vado a farmi un doccia.-avviso andando verso il bagno.
Alex -Vado a farmi una doccia.-dice. -Vengo con te. Oggi è il mio compleanno.- -Solo perché è il tuo compleanno!-ride. Chiudo la porta alle nostre spalle e le tolgo la maglietta. Quant'è bella! La avvicino a me e comincio a baciarla. Dopo esserci tolti anche l'intimo, entriamo sotto la doccia. -Dobbiamo fare la doccia.-Ellie si stacca da me. -La stiamo facendo.-bacio il suo collo lasciando qualche morso delicato. -Alex....Alex...Alexander!- -Non mi chiamare così!-dico indispettito. -Non ti staccavi dal mio collo. Dobbiamo fare questa doccia amore perché poi usciamo.-posa un bacio sulle mie labbra. -Ok...-comincio ad insaponare il suo corpo e lei fa lo stesso con il mio. -Ti sei arrabbiato?-chiede avvolgendosi un asciugamano attorno al corpo. -No. Solo che ti volevo tutta per me.- -Prima le sorprese e poi tutto il resto.-sorride. -Va bene.-la bacio. Ellie entra nella cabina armadio e ne esce vestita con un top bianco, giacchetta di jeans e gonna verde fluo. Ai piedi un paio di Vans bianche.
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-Dove pensi di andare vestita così?-chiedo. -Ti porto dalla tua sorpresa vestita così, gelosone mio!-mi abbraccia. -Non sono geloso!-mento. -Sì che lo sei!-dice sistemandosi i capelli e truccandosi leggermente. -Pronta?-chiedo spruzzandomi del profumo addosso. -Sì. Andiamo.-dice prendendo la borsa, le chiavi della sua auto e uno zaino. -A che serve lo zaino?-chiedo in ascensore. -Lo so io.-sorride. -Infatti. Voglio saperlo anche io.- -È una sorpresa!-dice. -Un indizio piccolo piccolo no?- -No, santo cielo!-sbuffa. Rido per la sua reazione e lei sorride.Mi prende per mano e mi porta verso la sua auto. Saliamo e lei prende il telefono i mano cominciando a digitare qualcosa. -Si parte!-dice allacciando la cintura. Fa partire la musica e cominciamo a cantare. Elizabeth è concentrata sulla strada e io su di lei. È così concentrata ma non smette di cantare neanche per un secondo. -Amore...-dice dopo un po'. -Dimmi piccola.- Accosta in un punto di sosta dell'autostrada e mi guarda. -Devo metterti questa davanti agli occhi -sorride. -Vuoi uccidermi.-sentenzio. -Ma che! Non voglio che tu capisca dove ti sto portando.-mi mette la benda davanti agi occhi.-Quante dita sono queste?- -Piccola, non le vedo.-dico ovvio. -Perfetto!-mi stampa un bacio sulle labbra. -Ancora uno...-chiedo. -Solo uno.-poi mi bacia. Lei è la mia droga, non potrei stare senza. -Siamo arrivati?-chiedo dopo un po'. -No.- -Adesso.- -No. Te lo dico io quando siamo arrivati amore mio.- Il tempo passa e io mi sto annoiando a morte. -Siamo arrivati?-chiedo. -Quasi.-dice.-Ma togliti dai coglioni! Ovvio che passo! Ti ho pagato bello mio!-dice incazzata.-Amore aspetta un secondo.-mi bacia la guancia. La sento gridare, ma le parole sono indistite, poi Ellie rientra in macchina. -Brutto verme viscido...-borbotta partendo. -Stai bene?-chiedo preoccupato. -Sì. Solo incazzata nera con quel vecchio baldracco. Stava per rovinare tutto. Fortuna che esiste il denaro. Siamo arrivati! Aspetta che ti apro.- Mi aiuta a scendere e poi mi guida. -Ok amore. Tre....due....uno... SORPRESA!-mi toglie la benda e davanti ai miei occhi trovo una spiaggia e tutti i miei amici. Prendo la mia ragazza in braccio e la faccio girare per aria, per poi baciarla appassionatamente. -Grazie amore.-sorrido. -E ti faccio notare che non siamo nello Stato di New York, ma nello Stato di New Jersey.-sorride. -Non volevo essere a New York e tu mi hai portato in New Jersey.-dico meravigliato.-Grazie piccola, ma c'è un solo problema. Non abbiamo il costume.- -Ed invece sì!-mi mostra lo zaino.-Andiamo a cambiarci.-mi trascina in un bar con un bagno. Dopo aver indossato il costume corriamo in spiaggia e ci divertiamo con i nostri amici. -Grazie per la sorpresa stupenda.-abbraccio Ellie in acqua. -Non è ancora finita.-sussurra sul mio collo. -Ah, no?-le faccio allacciare le gambe attorno alla mia vita. -No. Arriveranno dopo.-mi guarda negli occhi. -Perché fai tutto questo?- -Perché posso e voglio farlo. Semplice, no?-dice sorridendo. -Quando prima urlavi....- -Ho sganciato la bellezza di mille dollari per entrate con la macchina sulla spiaggia. Nulla di che.- -Mille dollari?-spalanco la bocca. -Ne avevo pagati solo cinquecento ma poi quel vecchio ci ha ripensato, così ho aggiunto altri cinquecento dollari. Questo e altro per te.-mi bacia dolcemente, ma io intensifico tutto. -Ti amo Ellie. Ti amo.-le accarezzo una guancia. -Ti amo Alex. Tanto.-mette la testa sulla mia spalla. -PICCIONCINI! A TAVOLA!-urlano i nostri amici. -Chiudi gli occhi.-fa Nicole non appena mi siedo a tavola. Ubbidisco mentre tutti bisbigliano. -Aprili.-dice James. -Tanti auguri a te!-cominciano a cantare mentre io osservo la torta che ho davanti. -Auguri Alex!-mi abbracciano. -Grazie ragazzi!-sorrido. -Auguri amore mio.-dice Ellie sorridendo. -Grazie Ellie.-la abbraccio forte. -Dai Alex! Vieni a tagliare la torta!-dice Shon. -Eccomi!-prendo il coltello e taglio nove fette e le metto sui piattini. Continuiamo a ridere e scherzare fino a quando non arriva il momento dei regali. -Questo è da parte nostra.-dicono i ragazzi. Apro la scatola e trovo i prodotti della Calvin Klein: intimo, profumi, orologi, maglietta, felpa. -Grazie mille!-sorrido. -Questo è da parte nostra.-dicono le ragazze. Apro la scatola e trovo i prodotti della Vans. -I miei due marchi preferiti.-sorrido. -Lo sappiamo!-dicono in coro. -Questo è da parte mia.-dice Ellie timidamente passandomi una custodia. La apro lentamente e trovo una chitarra personalizzata. "La musica scorre nelle nostre vene e ci fa vivere. Questo è il nostro sogno. Questa la nostra vita. Una mente, un cuore, una canzone." Questo c'è scritto in color oro sul retro della chitarra nera. -È stupenda...-la rigiro tra le mani. -Se non ti piace la riporto indietro. Non è un problema.-dice. -La amo. La amo quasi quanto te.-abbraccio la mia ragazza. -Vi lasciamo soli...-dicono i nostri amici. -Amo questa chitarra e la frase che hai fatto scrivere è bellissima.- -Sono contenta che ti piaccia.-sorride compiaciuta.-Mi suoni qualcosa?- -Con molto piacere.-comincio a suonare e a cantare una delle mie canzoni, tutto questo con i raggi del tramonto ad illuminare i nostri visi. -Grazie per questa giornata stupenda.-sorrido. -Sono tornati tutti a New York, ma noi possiamo restare ancora qui se vuoi.-dice Ellie. -Vorrei restare qui, ma dove?- -Vedi quella casa?-indica una casa bianca e azzurra vicino alla spiaggia.-Abbiamo le chiavi e possiamo stare lì.- -Allora andiamo.-prendo i miei regali e vado verso quella casa. -I vestiti.-Elizabeth posa lo zaino sul letto. -Non ci servono.-la attiro a me cominciando a baciarla.-Voglio fare l'amore con te piccola.-sussurro sul suo collo. -Anche io lo voglio...-ansima sotto il mio tocco. Le tolgo i vestiti e la stendo sul letto. -Sei bellissima.-la bacio sulle labbra. -Ti amo...-mi bacia ancora. Prendo un preservativo dal comodino e facciamo l'amore. -Ti amo.-dico accarezzando la sua schiena. -Ti amo tanto anche io Alex.-mi bacia il petto. -È stato il più bel compleanno della mia vita. Grazie amore mio.-sussurro. -Sono felice che ti sia piaciuto.-sorride. Ci addormentiamo abbracciati e sorridenti.