Capitolo 59

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(Marco)

Mi sveglio per rispondere al telefono che suona: - Buongiornooo! Oggi è la vigilia di Natale! – esclama Cri dall'altra parte del telefono tutta allegra e pimpante. Io sorrido e riappoggio la testa sul cuscino stropicciandomi gli occhi: –Il miglior buongiorno della storia! Questa è l'ultima vigilia di Natale da fidanzati, e domani sarà l'ultimo Natale da fidanzati...! – le dico io contento, -E anche il tuo ultimo compleanno da fidanzati! – aggiunge, e poi continua: - Che facciamo oggi? - -Ci rilassiamo prima della veglia di stasera! - -Mh! Mi piace! Solo io e te? - -Ovviamente! Io, te e Susina! – lei scoppia a ridere e dice: -Ok, a che ore vengo? - -Subito! – esclamo, -Perfetto! A tra poco! - -Ok amore, un bacio! – e riattaccando corro a prepararmi.

Appena ho finito di rifare il letto Cri suona il campanello: -Scommetto che non hai ancora fatto colazione, vero? – dice lei quando raggiunge il pianerottolo, sventolandomi davanti una busta dal profumo invitante, –Cosa ho fatto per meritarti!? – chiedo io prendendola per i fianchi e baciandola.

Mentre lei libera Susina dal trasportino, io metto le brioches che ha portato in un piatto sul tavolo in cucina, quando mi raggiunge, mangiamo: –Non vedo l'ora che tutto questo diventi la nostra routine...! – dice guardandomi con quei suoi occhi azzurri stupendi: mi ci perdo ogni volta che si fissano su di me, e mi rendo conto che è diventata più importante dell'ossigeno.

-Prendi in giro, prendi in giro ma alla fine nemmeno te hai fatto l'albero eh! – dice dopo la colazione avviandosi in salotto mentre io sparecchio; scoppio a ridere e la raggiungo. Mi dà le spalle, sta fissando Milano dalla finestrona del mio salotto che le piace tanto: quando comprai questa casa (prima ancora di conoscere Cri) la prima cosa che arredai fu proprio il salotto e invece di mettere tante piccole e normali finestre, decisi di mettere un'unica finestra che occupasse, come un'immensa vetrina, tutta una parete della stanza, regalando un bellissimo panorama della città. –Anche io non vedo l'ora che tutto questo diventi routine... Non credo di riuscire ad arrivare a Giugno... - le dico a bassa voce abbracciandola da dietro. Lei reclina la testa appoggiandola sulla mia spalla ed inspira il mio profumo: -Siamo già a Dicembre: passerà veloce! – dice sorridendo e accarezzandomi una guancia.

Verso le sette Peter mi chiama, mentre siamo seduti sul divano a lavorare ai preparativi per il matrimonio: -Piccioncini, se cenassimo tutti insieme e poi andassimo alla Messa? - -Va bene! D'accordo! A che ore ci troviamo? – chiedo io guardando Cri che sceglie il posto dove faremo la cena dopo la cerimonia, - Tra un'ora a casa di Marta! – la voce di Peter mi richiama alla realtà, -Ok a tra poco! – dico io riattaccando e lasciando un bacio sulla tempia Cri. –Dove? E che facciamo? – chiede lei, -Con la Crew a casa di Marta, per una cena, poi tutti a Messa: che ne dici? - -È un piano perfetto! – esclama alzandosi e andando in bagno per prepararsi: –Mi accompagni a casa prima di andare da Marta? Così lasciamo Susina... - mi chiede mentre si aggiusta i capelli allo specchio, -Va bene, quando sei pronta, io ci sono! - -Allora possiamo andare! – esclama chiudendo la porta del bagno e prendendo Susina e la sua roba. Così usciamo e andiamo a casa sua, -Ti aspetto qui... - dico mentre lei scende dalla macchina, -Ok! Faccio veloce! – risponde lei chiudendo lo sportello della macchina e salendo in casa. Mentre l'aspetto, mi ritrovo a guardare il palazzo dove abita, e a pensare che presto quella non sarà più la sua casa, perché cominceremo la nostra vita insieme.

Dopo cinque minuti torna e ci avviamo a casa di Marta: -Eccoli! – esclamano Marta e Iaia appena entriamo in casa, -Siamo gli ultimi? – chiede Cri mentre appende il giaccone all'attaccapanni -Ebbene sì! Dai che si mangia! – esclama Peter prendendola delicatamente per un braccio e conducendola in sala da pranzo, io li raggiungo e cominciamo a mangiare.

Dopo cena, andiamo tutti insieme a Messa e quando usciamo, essendo già mezzanotte, Marta, Iaia, Peter, Davide, Francesca, Gianluca (il mio tastierista) e Cri mi fanno gli auguri.

Alla fine della serata, riporto Cri a casa: -Doppi auguri tesoro, grazie di esistere! – dice baciandomi, -Auguri anche a te, amore! – dico io ricambiando il bacio prima che scenda dalla macchina.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Where stories live. Discover now