Capitolo 5

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Fanculo.

Me ne sono andato di casa a diciannove anni per un solo motivo; indipendenza.
Non volevo più sentirmi dire cosa fare, come farlo, non volevo sentire mia mamma dirmi ad ogni ora del giorno di studiare e neanche mio papà che mi chiedeva a tavola se avessi cercato un lavoro.

Così un giorno ho fatto la mia valigia e me ne sono andato, ho lasciato casa e la mia piccola città per stabilirmi in una metropoli piena di giovani e vita notturna dov'è di sicuro nessuno mi aspetta a casa alzato con l'orologio sul polso pronto a rimproverarmi per i miei comportamenti immaturi.

E dopo tutto questo, dopo essermi trasferito a più di trenta chilometri da casa, dopo aver addirittura cambiato numero per rendere impossibile ai miei genitori trovarmi, ora Michael vuole ricordarmi quello che dovrei fare?

Mi ha voluto far pesare il fatto che stasera l'ho abbandonato con la marmocchia invece di lasciarlo venire con noi alla Kappa Tau dove un'intera sorellanza ci supplicherà di portarle a letto, fanculo Michael e Fanculo piccola peste.

"Sento già l'odore di erba" dice Calum aprendo la portiera della mia macchina e scaraventandosi fuori velocemente quando vede un gruppetto di giovani matricole in minigonna e tacchi a spillo.

"Ci dovrebbe essere Niall là dentro, dunque sicuramente ci sarà pure Louis e Liam" dico controllando i messaggi nel telefono dove con molta precisione Niall mi ha scritto; Irwin queste hanno già le mutandine bagnate, muovetevi.

Chiaro e preciso.

"Aaaaashtooon" un urlo mi fa sussultare non appena metto piede in quella casa, mi volto e vedo una ragazza dai lunghi capelli neri e un volto familiare, ma non abbastanza da ricordarmi il suo nome.

La ragazza affronta alcune ragazzine più piccole ubriache prima di spingere per arrivare davanti a me, la guardo soffermandosi sui suoi vestiti, indossa un vestito attillato argento e delle scarpe altissime nere, non ha delle tette troppo grandi ed il culo non è abbastanza memorabile... Sinceramente non ho la più pallida idea di chi sia.

"Da quanto tempo Ashy, sarà almeno da un mese che non ti vedo, anche a te Calum" dice lei facendo un cenno anche al mio amico che invece sta guardando affascinato il tavolo da Beer-Pong, se non è vero amore quello tra Calum e la birra il non so cosa sia l'amore.

"Emh, ciao..." Indietreggio con il capo per farmi suggerire come al solito da Calum il nome della ragazza e lui grazie a Dio la conosce.
"Nina" dico sorridente come se fossi riuscito ad azzeccare la domanda a chi vuol essere milionario.

"Vieni a bere qualcosa con me?" Chiede lei facendomi gli occhi dolci ed io la guardo annuendo pronto a ingerire litri e litri di alcol per poi svegliarmi la mattina in una camera con lei affianco, ma tutto viene spezzato quando le luci della casa vengono spente e a musica fermata.

"Cosa sta succedendo?" Chiedo io leggermente confuso quando tutti rimangono in silenzio, la ragazza alza gli occhi al cielo prima di indicarmi la scalinata.
"Festa di iniziazione per le sorelle della Kappa Tau, sono persone teatrali e con manie di protagonismo" dice Nina sbuffando e subito noto una piccola luce apparire da in cima alle scale e dietro di lei tante altre.

Socchiudo gli occhi per mettere a fuoco meglio e noto che le lucine in verità sono candele e si muovono grazie a delle ragazze vestite con degli abiti bianchi e svolazzanti e con sul capo delle coroncine di alloro dorate.

"C'è un film porno che inizia esattamente così, fidati tra un po si spogliano e si versano la cera addosso, è uno dei miei preferiti" mi sussurra Calum dandomi dei colpetti al braccio ed io alzo gli occhi al cielo.

Forse la marmocchia non ha tutti i torti, un po di verdure in più a Calum non guasterebbero.

I miei occhi vagano sulle ragazze vestite di bianco fino ad incontrare gli occhi di una in particolare, una di cui ricordo perfettamente il nome, e anche la forma del culo.

DADDY\\ ASHTON IRWINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora