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"Cosa?" dissi e mi bloccai.
Stiles non mi rispose e se ne andò senza degnarmi nemmeno di um ultimo sguardo.
Mi misi una mano davanti alla bocca e caddi in ginocchio.
Non sentii dolore grazie alla barriera, ma dentro ero distrutta. Con la mia ingenuità ho lasciato sfuggirmi un'occasione. L'occasione di stare con la persona di cui sono innamorata.

Non so per quanto tempo io restai cosí, so solo che quando mi alzai, corsi di soprai in camera.
"Hey Jey, dove sei stata?" mi salutò Lydia.
Non ascoltai la mia amica e mi chiusi in bagno. Pietrificai la serratura in modo che non potessero entrare e mi misi a terra.
Presi le mie mani e le strinsi tra loro, erano ghiacciate e bollenti allo stesso tempo.
Le feci tornare ognuna al loro posto e da esse uscí ghiaccio e fuoco.
"O mio dio" dissi.
Non sentivo dolore, era come se quegli elementi facessero parte di me.
Un momento... Sul libro delle creature c'era scritto che potevamo controllare i vari elementi!
L'acqua quando quella casa é andata a fuoco, terra o pietra quando ho dato il cuore ad Isaac ed ora questi due, fuoco e ghiaccio. Manca l'aria, ma come posso controllare l'aria?

Mi ricomposi del tutto. Mi asciugai le lacrime e mi sistemai il trucco. Poi ruppi la pietra e uscii.
"Jey! Stai bene? Cosa é successo?"
"Sto bene Lydia, sta tranquilla" le dissi dura
"Cosa... Ti ho fatto qualcosa?"
"Solo una"
"Quale?"
"Hai detto a Stiles quello che ti avevo detto di non dire" dissi e poi uscii dalla stanza
Bussai alla porta di Lucas che mi venne ad aprire subito.
"Devo mostrarti una cosa"
"Anche io" disse e uscimmo.
Ci allontanammo dall'hotel e andammo poco piú lontano dove c'era uno spazio aperto.
"Guarda" dissi e feci come prima.
Le mie mani prima si incendiarono e scagliai una freccia di fuoco lontano da noi, poi una bolla d'acqua si sollevò sopra di esso e lo spense.
"Ed ora il finale" dissi, congelai l'acqua e infine la pietrificai.

"Io non so ancora come controllarle queste cose... Ovvero, ci riesco, ma non come fai tu"
"Forse, posso aiutarti. Sai, tu hai scoperto dopo di essere un Naneshe, o come ti vuoi chiamare... E forse, hai solo bisogno di un pò d'aiuto" dissi e mi avvicinai a lui.
"Cosa devo fare?"
"Dammo una mano" dissi e mi porse la mano sinistra.
Pensai al ghiaccio e, dopo poco, sentii le mie mani ghiacciate che non vedevano l'ora di sganciare un'orda di scheggie ghiacchiate.
"Non so se farà male" dissi e aprii la mano.
Presi la sua e sentii un suo gemito.
"Funziona. Lo sento" disse ansimante per il dolore.

"Dammi anche l'altra mano" dissi e feci lo stesso ma con il fuoco.
Lucas era rosso in volto e sentivo il suo dolore.
"Bene. Ora ti lascerò" fui bloccata da un suo urlo "pronto?"
"Forza!" disse.
"Uno..." allentai di poco la presa "due...tre!" lasciai le sue mani e mi allontanai.
Vidi Lucas contorcersi e poi scagliò frecce di fuoco e ghiaccio qui e lí.
Quando si calmò, ritrasse i due elementi dalle sue mani e dopo poco spensi quella poca erba ancora bruciata.
"É un inizio" disse e rise.
Per un momento ho dimenticato Stiles, anche se non si può dire che sia tanto colpa sua... E la cosa bella, ovviamente in senso ironico, é che é stato lui ad accendere la scintilla per farmi attivare questi poteri.

"Bene, che ne dici di tornare dentro?" mi chiese.
"Preferisco restare qui ad esercitarmi"
"C'é un'area palestra dentro, dopo la stanza dei proprietari. Se vuoi puoi allenarti lí. É un posto carino..." disse e se ne tornò dentro sorridendomi.
Sbuffai e mi misi seduta a terra e incrociai le gambe.
"Eh..." dissi e rimasi in silenzio.
Sentii dei rumori in lontananza e aguzzai l'orecchio. Erano Lydia e Stiles che parlavano al telefono.

"Hey Stiles" disse Lydia
"Hei... Siamo a due camere di distanza, perché non sei venuta direttamente qui?"
"Per Jey. Non voglio farla soffrire"
Sentii Stiles sospirare.
"Le hai parlato?" le chiese nuovamente Lydia
"Si, ma non in modo molto corretto"
"Non avrei dovuto dirtelo. Lei é mia amica e ho tradito la sua fiducia"
"Ma tu mi ami?" Gli chiese  il ragazzo.
"Certo Stiles"
"E allora hai fatto la cosa giusta"
"Si ma ora dovrai vivere con il pensiero che non solo io sono innamorata di te..."

Decisi che cosí poteva bastare. Avevo sentito abbastanza.
Mi alzai e dopo essermi tolta la terra dai pantaloni mi diressi nella palestra.
Fortunatamente sotto la felpa avevo una canottiera e arrivata lí tolsi le scarpe e rimasi in pantaloni e canottiera.
Certo, non erano pantaloni adatti, ma erano pur sempre pantaloni della tuta e credo possano andare.
Attaccai un cilindro pieno di sabbia al muro, e incominciai a colpirlo con tutta la forza che avevo.
Dopo poco iniziai proprio a lottarci e finii per prenderlo anche a calci e ad allontanarlo da me per poi riprenderlo a picchiare.

"Se continui cosí finirai per ucciderlo quel povero arnese" disse Derek alle mie spalle.
Mi fermai un momento e mi asciugai la fronte.
"É già tanto che non gli abbia scagliato contro un'onda energetica di ghiaccio e fuoco messi insieme"
"Oh... Allora non lo stavi picchiando a sangue come se fosse una persona vero?"
"Dipende a quale persona" mollai un altro pugno "ti riferisci" dissi e continuai a colpire.
"Beh, solo una ne ho in mente"
"E sarebbe?"
"Stiles"
A quelle parole tirai un pugno piú forte e staccai il cilindro dal soffitto facendolo volare dall'altra parte della stanza.
"Ti sbagli" dissi dura e andai a riprendere il cilindro dal quale era uscita leggermente della sabbia per la caduta.

"Su avanti, lascia perdere quel coso" disse e me lo tolse dalle mani.
"Ho bisogno di allenarmi Derek"
"E lo farai" disse e si tolse la maglia. Prese una canottiera con le bretelle che si era portato dietro e se la mise insieme ai pantaloni della tuta che già indossava.
"Ma non ti allenerai con questo" disse buttando il cilindro a terra.
"E come dovrei?"
"Combatterai. Con me"

Own Mind || Teen WolfHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin