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"Come ci sei riuscita?" le chiesi improvvisamente curiosa.
"Non ne ho idea. Ho improvvisamente percepito delle voci, forse ricordi" disse e mi prese per mano tirandomi nuovamente fuori dalla casa.
"Dove sono?" le chiesi.
"Sono piú vicini di quanto pensassimo"
"Inizi a parlare come tuo padre" le dissi piano.
"Sono nei sotterranei di casa Hale" disse deviando l'argomento.
"Cosa? Sul serio? Ho fatto l'ispezione sta mattina e non ci sono né Stiles né Jackson lí dentro"
Aprí la botola per i sotterranei e scendemmo.
"Li hanno trasformati. I Kanershowe hanno la possibilità di cambiare aspetto e facendo cosí possono ostacolarci nel cercarli per procedere ai loro esperimenti" mi disse chiudendo la botola e proseguendo per il corridoio.
Ignorammo del tutto Robert che stava ancora fissando il cornetto, indeciso se mangiarselo o farci altro e arrivammo nelle aree comuni.
"Come li riconosciamo ora?" mi chiese Mioua "io li ho trovati, ma riconoscerli spetta a te" mi disse sorridendo e lasciandomi fare il lavoro piú difficile.
Risi al pensiero di fare quello che stavo per fare, ma per riuscire a trovarli, serviva farlo.
"I capelli di Lydia sono rosso naturale!" urlai e tutti mi guardarono incuriositi e forse prendendomi per pazza.
"In realtà..." disse una voce da un angolo e due ragazzi si avvicinarono "i capelli di Lydia sono rosso fragola"
Sorrisi e corsi verso le sbarre.
"Stiles!" dissi.
"E Jackson" disse lui a sua volta andando a prendere un altro ragazzo da un angoletto.
"Jey...?" chiese l'altro e entrambi assunsero nuovamente il loro aspetto naturale.
"Li hai trovati" disse Mioua e si avvicinò anche lei alle sbarre "ritornano al loro vero aspetto quando vengono riconosciuti" spiegò.
Aprimmo le sbarre e li facemmo uscire.
"State bene?" chiesi abbracciando prima Jackson e poi Stiles.
"Si, ma ci stanno smanettando il cervello" disse Stiles e riuscimmo dai sotterranei "abbiamo entrambi un mal di testa bestiale"

"Non potete fermare il processo" ci urlò Robert dalle sbarre, ma lo ignorammo "sono troppo deboli. Non resisteranno mai"
Quando chiudemmo la botola sentimmo ancora i richiami di Robert.
"E lui chi era?" chiesero all'unisono i due e sia io che mia cugina ridemmo.
"Un pazzo psicopatico. Poi vi racconteremo meglio"
Li portammo dentro casa e gli diedimo da bere, poi da mangiare e infine ci raccontarono ciò che era successo.
"Eravamo dietro di voi, poi abbiamo visto un lampo argenteo e ci siamo ritrovati nei sotterranei. Non riuscivamo a riconoscere nessuno, nemmeno te. Come se fossimo proprio altre persone"
"E magari lo eravate" dissi e mi fissarono "ho parlato con Robert. Vuole creare una nuova razza soprannaturale in modo da creare un mondo equo e senza problemi"
"É da pazzi" rispose Stiles.
"Dobbiamo trovare un modo per fermare i vostri esperimenti e bloccare i genitori di Jackson nel processo" disse Mioua "senza offesa" puntualizzò poi guardando il mio ragazzo.

"Stiles..?" disse una voce dietro di noi. Era Lydia.
Si fiondó su Stiles e si abbracciarono e baciarono come se non si vedessero da milioni di anni.
Una morsa nel mio stomaco si generò, ma non so dire bene il motivo. Io sono fidanzata con Jackson, il mio amore per Stiles non si é realizzato e mai si realizzerà.
"Hey Stiles, ti va di uscire nel pomeriggio?" gli chiese di punto in bianco Jackson dopo che si finí di salutare con Lydia.
"Certo che si, ma abbiamo tutta la mattina per pensarci amico. Sono solo le 10!"
"Ma chi si vede" disse Lucas entrando e andando a salutare i miei due amici.
"Da quando voi due siete cosí amici?" chiedemmo io e la mia amica Lydia all'unisono.
"Storia lunga" rispose Jackson e salutò anche lui Lucas.
Piano piano anche gli altri si svegliarono e diedero di nuovo il bentornato a Jackson e a Stiles.

Come stabilito i due ragazzi nel pomeriggio uscirono e, visto che tutti noi eravamo d'accordo, ci lasciammo questa giornata libera senza pensare agli esperimenti.
Anche Scott e Allison uscirono per andarsi a vedere un film e Derek, Isaac e Lydia li seguirono.
"Io credo che andrò a trovare mia sorella" disse Margot triste.
"Ti accompagno" disse Peter e uscirono diretti verso il cimitero.
Rimasi in casa solo con mia sorella e i miei tre cugini, Lucas, Axel e Mioua.
"Cosa vogliamo fare?" chiesi quando fummo tutti riuniti in salotto. Ci sedemmo in cerchio a terra in modo da poterci guardare tutti in faccia.
"Mi dispiace aver aggredito vostra madre ieri" si scusò Lucas con i gemelli guardando fisso per terra.
"É anche tua madre" gli disse Axel mettendogli una mano sulla spalla.
Lucas alzò il volto improvvisamente illuminato e guardò Axel che gli sorrideva.
"E sei anche nostro fratello" completò Mioua spuntando da dietro Axel e sorridendo anche lei al fratello minore.

Lucas sorrise ai due e Axel lo strinse in un abbraccio fraterno dandogli ogni tanto delle pacche sulla schiena.
Quando si staccarono, Lucas guardò Lagoona che li fissava.
"Mi dispiace" disse Lucas a mia sorella.
"Non preoccuparti. Non é colpa di nessuno qui. Con il tempo tutto passerà" gli rispose e si abbracciarono anche loro.
"Vieni qui, Mioua, abbracciamoci anche noi" dissi a mia cugina ridendo e si buttò sopra di me abbracciandomi ridendo a sua volta.
Restammo a parlare per circa un'oretta perché poi piano piano ricominciavano a tornare tutti quanti.
Gli ultimi a tornare furono Jackson e Stiles.
"Come avete fatto a diventare amici voi due?" chiesi curiosa.
"Condividevamo lo stessi corpo" rispose Stiles e un brivido percorse entrambi.
"E anche gli stessi pensieri" disse Jackson.
"Dopo un pó ci si abitua" disse ancora Stiles.

Per cena ordinammo delle pizze e mangiammo tutti insieme come se nulla fosse mai successo, come un'enorme famiglia che si riunisce dopo tanto tempo. In verità è questo quello che siamo, una vera grande famiglia. Da quando é cominciata la scuola quest'anno ci siamo uniti più che mai, abbiamo condiviso tutte le cose che ci appartengono e che ci sono appartenute.
Dopotutto, ognuno può avere una famiglia, una qualsiasi. Deve solo decidere se la vuole realmente oppure vuole vivere in solitudine.
Le idee di Robert sono irrazionali, vuole, vogliono, un mondo uguale, una grande famiglia completamente condizionata dal salvare noi stessi e quelli che ci circondano, cambiandoci però le menti e i pensieri obbligandoci a pensare tutti allo stesso modo. Ma non lo permetteremo.

Noi continueremo a pensare solo e soltanto con le nostre menti.

Own Mind || Teen WolfWhere stories live. Discover now