Sette - Luke

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-Hemmings, pronto a fare il culo a quel canestro?
-Come sempre, coach.
Essere il capitano della squadra di basket, significa essere all'altezza delle aspettative di Gregory Hughes, la versione australiana del coach Finnstock -Peggy è talmente fissata con Teen Wolf da avermi ficcato in testa i nomi di tutti i personaggi- e raggiungere la palestra con un lancinante dolore fra le gambe, non è il miglior modo per presentarsi agli allenamenti di preparazione all'amichevole col Souther Christian College.
Ma di questo, non ne faccio una colpa alla sorella del mio migliore amico.
Nonostante io provi a comportarmi come nulla fosse con lei -ed è abbastanza complicato- non sembra avere intenzione di rivolgermi la parola e tutto ciò che ci ho ricavato è stato un calcio ben assestato dove non batte il sole.
Ottimo.
-Hemmings, si può sapere che stai combinando?!
La voce del coach attira la mia attenzione e mi accorgo che la partita d'allenamento è iniziata.
Sono due giorni che provo a concentrarmi su qualcosa che non sia Christine Clifford, ma le sue parole mi risuonano nelle orecchie in continuazione, impedendomi di non pensare a lei. Non c'è un motivo ben preciso per la quale continuo a ritenere quella ragazzina un soggetto interessante, so solo che vederla sbuffare, innervosirsi e sbraitarmi contro è una piacevole routine alla quale non ho intenzione di rinunciare.
-Time out! Time out!
-Uh, uh, Hemmings hai qualche problema?
La voce irritante di Chase di certo non mi aiuta, ma a preoccuparmi in questo momento è più la reazione del coach. Non sto combinando un accidente e la partita è la prossima settimana.
-Lucas, ragazzo, forse per oggi è meglio se lasci il posto a Barnes. Quando ti ricorderai che nella mia squadra si gioca seriamente, sarai il benvenuto.
L'irritazione e il nervoso mi scorrono nelle vene a causa dell'umiliazione appena subita -il coach non si risparmia mai la possibilità di farsi due risate- anche sapendo di essermelo meritato. Sono pur sempre il capitano.
-Già Lukey, perché non vai a farti consolare dalla piccola Clifford? Chissà, magari ti mette a posto qualcosa lì sotto...
Provo a tenere a bada il mio istinto omicida quando Barnes aggiunge la sua -ed è estremamente fastidioso- ma il mio cervello già abbastanza confuso non ne risulta capace.
Una volta scollegati totalmente mente, buon senso e muscoli, non ci vuole molto perché un tonfo sostituisca le risatine e i sogghigni degli altri componenti della squadra. Mi ritrovo a tenere fra le mani il colletto della canotta di Barnes, mentre si fa piccolo contro il muro, intimorito.
-Prova a ripeterlo, testa di cazzo...
Sibilo a denti stretti, preso da non so quale attacco di estrema compassione.
Vorrei -davvero tanto- prenderlo a pugni fino a non fargli avere nemmeno più la forza di sghignazzare come al suo solito.
Ah, quanto sono clemente.
Non ho idea del motivo della mia reazione e bla, bla, bla, come dicono tutti, certo...
La verità è che mi fa semplicemente incazzare che Barnes sia ossessionato da Peggy. Sette miliardi di persone sulla faccia della terra e lui proprio con lei doveva fissarsi? Non credo sia perché ha un carattere particolare, è più interessante delle nostre cheerleader -lo ammetto, non solo di quegli esseri di plastica- ed è...uhm...carina? -tralasciamo- ma immagino che il tutto sia scaturito dalla rivalità che ha sviluppato nei miei confronti. Dai, chi mai potrebbe ossessionarsi con una ragazzina del genere senza un motivo di fondo? Probabilmente vuole solo innervosirmi.
Non che la sua costante presenza nei paraggi di Peggy o i suoi commenti su di lei possano infastidirmi, chiariamoci.
-Ehi, ehi, ehi, calmate gli animi, voi due!
Sbraita il coach, separandoci.
Chase sembra un pulcino terrorizzato -adesso capisco perché la sorella è una gallina...saranno usciti dal film "Galline In Fuga" ne sono sicuro- mentre Hughes ci guarda in cagnesco.
-Hemmings. In presidenza.
-Ma coach-
-Adesso!
Faccio per ribattere, ma l'uomo me lo impedisce, utilizzando tutta la sua autorità per farmi alzare gli occhi al cielo.
Come minimo passerò il pranzo nell'aula di detenzione.
E io che speravo di trovare Peggy a mensa per ringraziarla del buongiorno, diamine...

Hate || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now