Ventidue - Chris

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-A questo punto dovrei davvero rivalutare l'idea di contattare Will per un film...
Bofonchia Ashton, da un lato soddisfatto per aver capito prima di tutti la situazione, da un altro abbastanza sconcertato per come si sono evolute le cose.
Afferra la sua felpa dall'appendiabiti sul retro della sala e rivolge un saluto ai suoi colleghi, prima di raggiungermi. Non appena usciamo dal ristorante, ci scontriamo con il tipico venticello che caratterizza questo periodo dell'anno.
-Siete andati molto oltre?
Chiede lui di punto in bianco. Scuoto energicamente la testa, sapendo dove vuole andare a parare, e affondo le mani nelle tasche dei miei skinny -appositamente scelti da Mike- neri.
-Per quanto sono stupida ed incasinata, probabilmente non lo avrei nemmeno fermato, se non ci avesse pensato da sé.
-Luke non è uno sprovveduto, Chris. Non lo avrebbe mai fatto, insomma, vi siete baciati a malapena due volte!
Fingo un paio di colpi di tosse, avvampando mentre i ricordi si fanno spazio nella mia mente.
-Nonostante l'odore del suo dopobarba si senta da qui. Comunque, dovete chiarire questa faccenda.
-Ma sta' zitto!
Gli tiro scherzosamente un pugno contro la spalla -che fa quasi più male a me che a lui e ai suoi muscoli- e provo a nascondere il rossore sul mio viso dietro alcune ciocche di capelli.
-Credi si sia incazzato?
-Perché sei sgattaiolata via di casa per venirti a rifugiare al ristorante, rifiutando tutte le sue chiamate ed ignorando i suoi messaggi per tutto il giorno? Naaah.
Sbuffo ed alzo gli occhi al cielo. Ashton risulta sempre molto incoraggiante.
-Non ho idea di come affrontarlo, Ash...Tra un paio d'ore tornano i miei ed io nel frattempo sono finita quasi per farlo col migliore amico di mio fratello. Sono un disastro...
-Siete un disastro. Luke ti ha provocata, tu hai provocato lui e tanti saluti all'innocenza di Christine.
Rallento i miei passi, quasi fino a fermarmi del tutto, mentre Ashton mi guarda interrogativo.
-Questo è vero, ma in compenso ho trovato il regalo di compleanno perfetto per Mike!
Esclamo, indicando animatamente un negozio di musica sulla destra.
-Chris, manca ancora molto al 20 Novembre.
Roteo gli occhi per le centesima volta e lo prendo sotto braccio, dirigendomi verso la mia meta.
-Oggi hai proprio voglia di ribattere su tutto ciò che dico, Irwin?
Mi fissa scocciato per qualche secondo -dalla sua altezza decisamente più generosa della mia- prima di sospirare ed abbozzare un sorriso.
-Allora, qual è quest'id-Voglio quel dannatissimo CD.
Sbotta all'improvviso, interrompendosi ed accelerando il passo verso la vetrina del negozio.
Lo seguo incuriosita, per poi scoppiare a ridere davanti al suo sguardo adorante, indirizzato all'ultimo CD degli All Time Low e al loro poster. Quel ragazzo ne è davvero ossessionato, direi quasi che sembra inquietante se non fossi peggio di lui.
-Luke dovrebbe dare meglio un'occhiata a Zack Merrick, prima di affermare di essere il soggetto più affascinante della terra.
Ashton mi richiama con un colpo di tosse, rivolgendomi uno sguardo divertito mentre inarca un sopracciglio ed un ghigno gli incurva le labbra.
-Di certo non sono io che ci sono quasi finito a letto...
-Pensiamo alla discografia dei Green Day da comprare a Mike, mr-so-tutto-io.

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-Dovrei cominciare a fare una lista con i regali da comprare per Natale, non voglio trovarmi a girare per negozi all'ultimo minuto.
Rifletto ad alta voce, quando ormai ci ritroviamo a camminare nel familiare vialetto di casa mia. Irwin ridacchia sommessamente, facendo dondolare fra le dita la busta con il regalo per mio fratello.
-E no, non ti comprerò il CD degli All Time Low. Il regalo di Natale deve essere una sorpresa e per non lo sarebbe affatto.
-Oh, ma dai!
Sbuffa lui, in tono lamentoso. È il mio turno di ridere, perché sicuramente gli comprerò per davvero quel CD, ma questo lui non deve saperlo.
-Accidenti a te e alla tua ossessione per il Natale...
Borbotta dopo poco, spingendomi scherzosamente con una spallata.
Alzo gli occhi al cielo -che rarità- e ricambio il gesto, facendo scoppiare entrambi a ridere come due idioti.
Ma improvvisamente le nostre risate si affievoliscono, a causa di una figura familiare infondo al viale. È girata di spalle, sta camminando nervosamente avanti e indietro, stringendo una sigaretta fra le dita, ed ha il cappuccio tirato su fino a coprirgli il viso.
Felpa nera, skinny neri, Vans total black. Chi altri se non Luke Hemmings e la sua innata passione per i colori?
-Spero che tu sia psicologicamente pronta.
Sussurra Ashton, divertito.
-Non è affatto divertente, Irwin.
-Dovresti dirgli le stesse cose che hai detto a me, Peggy. Lo conosco abbastanza bene da poter affermare che si trova nella tua stessa situazione, anche se non lo ammetterà mai.
Nonostante il riccio sembri così convinto delle sue parole, mi ritrovo ad essere ancora un po' titubante. Chi mi assicura che, se dovessi sul serio dire al ragazzo che mi sta facendo impazzire quello che vorrei, Luke non sfrutterebbe l'occasione semplicemente come un nuovo pretesto per prendermi in giro?
-Cosa dovrei dirgli? 'Hey Luke, credo di avere una cotta per te e da quando ci siamo baciati -innumerevoli volte aggiungerei- non ci sto capendo più un cazzo, potremmo far finta che non sia successo niente e continuare ad odiarci come al solito?'
-Non è così superficiale come pensi, Chris. Ci sarà un motivo per cui siete arrivati a questo punto e sicuramente non è a causa dell'odio -che tu consideri reciproco, ma che potrebbe non essere mai stato tale- delle quale tanto parlate.
Sospiro ed annuisco.
-Perché sei sempre tu il saggio della situazione?
-Hey, sono un Irwin, io!
-D'accordo, Ash, d'accordo...
Prepariamoci all'ennesimo faccia a faccia -non che mi dispiaccia, a dir la verità- con Lucas Robert Sarò-La-Rovina-Della-Tua-Vita Hemmings.

Hate || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now