8 - Kisses, kisses

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Jimin POV

Oggi Hoseok mi ha invitato ad andare a casa sua per i famosi massaggi che mi ha promesso.

Non ho detto nulla né a Jungkook né a Taehyung per evitare delle scenate, inoltre ho in programma di divertirmi un po' o almeno di provarci, visto che non abbiamo ancora avuto occasione di rimanere completamente da soli.

Vive in un quartiere abbiente di Seoul, sapevo che la sua famiglia è benestante ma vedere tutto questo lusso mi destabilizza, quando suono il campanello è lui ad aprirmi, già vestito con il camice bianco e del suo sorriso caloroso. "Ciao, ti stavo aspettando, accomodati."

Anche se vive in un appartamento è decisamente più grande e costoso del mio, solo l'ingresso è ampio quanto la mia camera e ci sono un sacco di vasi, mobili e quadri che devono valere almeno un cinquecentomila won a testa. Mi sento in imbarazzo, forse mi sarei dovuto vestire meglio anziché indossare una felpa e i miei jeans strappati, la prossima volta che vengo qui mi farò prestare uno degli abiti di mio padre.

Mi fa strada lungo il corridoio fino ad una stanzetta adibita a zona relax, ci sono delle poltrone di vimini, un lettino, due brucia incensi e uno scaffale intero di oli e altri kit per i massaggi. La stanza ha un parquet in legno chiaro, le lampade a luce soffusa e dalle casse in alto arriva una di quelle melodie utilizzate per la meditazione. Sembra lo studio di un professionista, potrebbe tranquillamente lavorare in casa e fare comunque bella figura.

"Spogliati." Dice.

"Come?" lo guardo stralunato, dimenticandomi per un attimo la ragione per la quale sono venuto qui.

Sorride avvicinandosi, mi prende il viso tra le mani e mi bacia "Non devi pensare male, ChimChim, non posso farti i massaggi se ti tieni i vestiti addosso."

"Oh, certo, sì..."

Che figura di merda, perché il mio cervello ha sempre in testa il sesso? Colpa di quell'idiota di Kookie, a furia di stare con un pervertito si finisce per diventarlo.

Mi rivolge uno sguardo intenerito, devo proprio fargli pena in questo momento "Puoi cambiarti dietro a quel separé e lasciare la borsa lì, ci trovi anche un asciugamano da mettere in vita."

"Uhm...okay, allora vado."

"Certo."

Mi prendo il mio tempo per cambiarmi, ho bisogno di qualche minuto per riprendermi dall'imbarazzo e per prepararmi all'idea che Hoseok mi veda senza vestiti, o comunque con solo un asciugamano addosso. Ho sempre avuto un sacco di complessi e fisime a proposito del mio fisico, fin dalle elementari mi sono sentito inadeguato e dopo il fatto con il mio ex ho paura a farmi vedere nudo. Temo di non piacergli, che trovi i miei chili in più disgustosi e che pensi che sono ridicolo, gli ho pure raccontato tutte quelle stronzate su Grindr e non mi stupirei se rimanesse deluso e decidesse di non frequentarmi più. Un po' mi dispiacerebbe, soprattutto adesso che mi sto affezionando così tanto a lui, anche se ai miei amici non mi piace io so che è una brava persona.

Dai, un bel respiro ed esci allo scoperto.

Tenendo ben saldo l'asciugamano esco dal separé, lo sguardo di apprezzamento che Hoseok mi lancia è qualcosa a metà tra l'adorazione e il desiderio, mi squadra con un sorrisino dalla testa ai piedi. Per poi ricomporsi nel giro di pochissimi secondi "Stenditi sul lettino."

Faccio come mi ha detto, dandogli le spalle e depositando il mento sul piccolo cuscinetto che ha preparato, mi osserva in silenzio per qualche secondo "Dio, Jiminnie sei così teso, penso che per cominciare ti farò un massaggio con l'olio essenziale alla lavanda."

A Grindr Story! [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora