Love me like the flood // 7

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La riunione per la distribuzione delle consegne sembrava non finire mai.

Victoria aveva iniziato a viaggiare con la mente guardando fuori dalla finestra. Un leggero vento scuoteva le fronde degli alberi visibili dalla finestra da quel piano così alto del palazzone.

Vicino a sé, Jamie continuava a prendere appunti chissà di cosa visto che le cose che il capo redazione stava dicendo erano ovvie e noiosissime.

Marisol invece, accanto a lei, sfogliava una rivista abbandonata lì vicino da chissà chi.

"Che guardi?" domandò a bassa voce Victoria sporgendosi per leggere.

Un giornale scandalistico inglese. "Hai avuto visite in Spagna.." disse sorridendo, girando la pagina e trovandosi di fronte a sé stessa, fotografata con Andrés e Sofia al centro commerciale. Il titolo campeggiava a caratteri cubitali Vicky, dove hai lasciato Sergio?.

Victoria si mise a ridere, doveva ancora abituarsi del tutto a quell'invadenza dei paparazzi.

"Sono internazionale eh!" osservò con soddisfazione.

"Oh sì, e alla pagina dopo c'è il matrimonio dei reali di Inghilterra! Roba importante!" spiegò Marisol mostrandole le pagine.

"Però sono venuta proprio bene in queste foto!" commentò riguardando la pagina, portandosi il giornale sulle ginocchia.

"Sì, e i tuoi bimbi...che belli che sono...sono il ritratto di Sergio."

"Sofia lo è" disse, indicandola nella sequenza di foto "Andrés ha preso più da me, anche se i piedi sono del padre.." sorrise, pensandoci.

"Gioca ancora a calcio tra i mobili?"

"Sì, con Sergio" sospirò socchiudendo gli occhi "Non si sa chi dei due è più bambino a volte.."

Marisol riprese il giornale finendo di sfogliarlo. "Siete così perfetti...il ritratto della felicità" osservò soffermandosi di nuovo sulla sua foto.

Victoria allargò un sorriso. "A volte mi domando se è solo un sogno...è tutto così..perfetto. Troppo perfetto."

"Come troppo perfetto!? Sai quante vorrebbero essere al tuo posto?"

"Lo so. Però non mi sembra possibile che con tutte quelle che poteva avere...abbia scelto me."

"Tu l'hai fatto innamorare, le altre...no. E poi con "altre" chi intendi? Natalie? Elizabeth? Amaia?"

Quell'ultimo nome la fece inspiegabilmente trasalire. Amaia...Amaia....aveva sentito parlare di lei, ma non l'aveva mai vista né conosciuta. Sapeva che era una modella o qualcosa di simile e sapeva che aveva frequentato Sergio per qualche tempo.

"Amaia.." ripeté a bassa voce.

"Amaia Salamanca, eccola qua" fece mostrandole la pubblicità di un orologio in cui la ragazza posava quasi nuda con al polso l'oggetto da sponsorizzare. Victoria la guardò: forse era l'effetto del photoshop o forse era lei davvero così bella.

"Accidenti... questa era la ex di mio marito" disse sorpresa.

"Eh sì, adesso fa la pubblicità degli orologi Guess...comunque dicono sia tutta rifatta."

Victoria si mise a ridere, però i suoi occhi non potevano staccarsi dall'espressione provocante della ragazza in copertina, come se ci fosse qualcosa che ignorava su di lei lì a sorriderle mostrandole l'orologio al polso.

"Ah beh, mi rassicura la cosa"

"Oh quanto è passato da quando stavano insieme? Otto anni?"

"Non ne ho la minima idea."

Love me like the flood (III parte) || RamosWhere stories live. Discover now