Love me like the flood // 21

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Dopo la notte intera passata a non chiudere occhio pensando a quel bacio scambiato con Javier, Victoria arrivò al lavoro in estremo ritardo dopo un imbottigliamento nel traffico, il ritardo a scuola con i bambini e tutto ciò che ne conseguiva.

Si sedette sfinita sulla scrivania, buttando la borsa a terra. Marisol, con una tazza di té in mano, la guardò dall'altra parte della stanza, seduta alla sua scrivania, tranquilla.

"Che?" domandò perplessa.

Victoria gonfiò le guance sbuffando e si passò una mano tra i capelli. "Non-dire-una-parola" sillabò nera.

Come se non bastasse Madrid aveva appena dato il benvenuto alla prima neve di di Dicembre che insieme a luminarie e negozi in grande stile natalizio, formavano una perfetta cornice per il Natale.

"No no, non parlo del ritardo parlo del fatto che sei strana."

"Oh sì, fai tu tutta Madrid in meno di venti minuti dopo aver trascinato a scuola i tuoi figli che non ne volevano sapere di andarci, dopo essere stata bloccata per il traffico sulla Gran Vìa, dopo aver quasi tamponato un autobus, dopo..."

"L'hai baciato!!!" esclamò appoggiando la tazza e saltando sulla poltrona.

Victoria sgranò gli occhi. "Cosa!?!"

"L'hai baciato! L'hai baciato!!"

Victoria corrugò la fronte. "Ma che dici cosa...di che parli?!" come faceva a saperlo e soprattutto a chi dei due uomini che aveva baciato in quei giorni si riferiva? E soprattutto, da cosa l'aveva dedotto? Il suo cuore iniziò a battere più rapidamente.

"Sì sì l'hai baciato! Oh lo sapevo!!"

"Marisol, stai bene? Hai la febbre?" domandò ancora, cercando di negare qualsiasi evidenza.

"No no sto benissimo!"

"Ti dispiacerebbe allora spiegare anche a me che diavolo blateri?!" domandò, nervosa.

"Lo vedo dagli occhi. Hanno una luce particolare. O sei incinta, o l'hai baciato."

"MA CHI?!?!" esclamò sconvolta.

"Sergio!!" protestò come se fosse una domanda così ovvia.

Victoria inarcò un sopracciglio, perplessa. Rimase in silenzio un minuto. "E da cosa lo deduci, sentiamo?"

"Beh..sei nervosa da giorni, devo dire che ci ho messo un po' per capirlo ma..posso dedurre con certezza dal tuo atteggiamento che pochi giorni fa vi siete baciati di nuovo...non è così?"

"Marisol sputa il rospo, hai parlato con Ines?" domandò abbassando gli occhi.

Marisol roteò gli occhi al soffitto. "Dannazione mi hai scoperto!! E io che pensavo di passare per una intelligente detective!"

"Non era possibile che tu lo vedessi dagli occhi.."

"No ma col senno di poi, posso dire che è per questo che sei nervosa e agitata e..."

"Che ti ha detto Ines?" tagliò corto Victoria cominciando a lavorare sulle ultime carte.

"Beh mi ha detto che vi siete visti, che avete litigato, avete urlato per mezz'ora e poi...è esplosa la passione!"

"Non è esplosa nessuna passione" fece impassibile Victoria cercando con tutte le sue forze di non ricordare di nuovo quel momento.

"Come no? Non è stato come nei film? Lui ti prende, ti bacia e poi..."

"E poi l'ho cacciato fuori."

"Oh non è vero. Ines mi ha detto che gli hai chiesto di andarsene, non l'hai cacciato. E' ben diverso."

Love me like the flood (III parte) || RamosWhere stories live. Discover now