Capitolo 11

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Il giorno seguente Scorpius fu svegliato dalla luce che passava attraverso i vetri della finestra.
"Scorpius, scendi."
"Si zia, sto arrivando, un at-at-attimo" rispose sbagliando mentre scendeva le scale
"Sbrigati tesoro!"
Scorpius si sedette e mangió qualcosa nonostante non stasse bene.
"Ma ieri alla fine che ti ha detto papà? Devi perdonarlo, a volte non so cosa gli prenda.."
"No, niente di che, ti abbiamo sparlato tutto il tempo!" scherzó lei
"Simpatici.."
"Dai tesoro, sali, vestiti e poi usciamo."
"Vado.." disse alzandosi controvoglia
"Scorpius.."
"Va bene, vado davvero." rispose salendo le scale.
Si vestì e scese dopo 10 minuti.
"Allora, quello l'ho preso, questo va qua, questo va là, perfetto, andiamo?"
"Andiamo..." disse Scorpius incerto
"Bene, questa volta ce l'a-...ma anche no.." disse guardando Scorpius che vomitava nuovamente
"Zia devo dirti che molti babbani non sono abituati a vedere due persone comparire dal nulla.."
"Oh, si giusto! Bene..siamo nella Londra babbana, dobbiamo solo comportarci come babbani, oh Dio se lo sapesse tuo padre, mi strangolerebbe!"
"Ma che, io so comportarmi da babbano!" rispose mentre inciampò e cadde
"Dicevi?" chiese lei mentre Scorpius si alzava da terra
"Ma ti sei fatto male?"
"No, tutto okay."
"Bene..che cosa fanno i babbani?"
"Come ha detto? Babbani?" chiese un signore di mezza età
"Eh? Parla con me?"
"Si!"
"No..ehm, babbano è uno stupido..ehm..soprannome che ho dato a mio nipote! Non è vero?"
"Oh sisi!"
"Gente pazza!" brontolò quello andandosene
"Fa che Draco non lo venga a sapere!"
"Non lo verrà mai a sapere, e poi chi lo direbbe mai che siamo-"
"SHHH! SEI PAZZO?! NON DIRE QUELLE PAROLE!"
"Giusto, andiamo a prendere un cappuccino?" chiese Scorpius
"Un cosa?"
"Un cappuccino."
"E che cos'è?"
"Vedi, là ce un negozio dove fanno i cappuccini, sono delle cose da bere."
"Ah, capito, andiamo allora."
Scorpius, durante il tragitto cercò di spiegarle cosa fosse un cappuccino ma niente.
"Cosa vuole ordinare?"
"Un cappuccino."
"E lei?"
"Eh? Ah, sta parlando con me, ehm..quello che ha detto lui."
"Deve scusarla, mia zia è straniera e non conosce bene le nostre bevande."
"Oh, ma allora gliele spieg-"
"Non ce bisogno, grazie." rispose Scorpius mandandolo via
"Comunque se proprio vuoi saperlo è una bevanda di origine italiana."
"Che babbano il cameriere.."
"Zia sono tutti babbani qui.."
"Oh, giusto.."
"Ecco a voi!" disse il cameriere porgendo i due cappuccini
Daphne inizió a guardarlo, girarlo e rigirarlo, quasi come se fosse certa che potesse avvelenarla.
"Tranquilla zia, puoi berlo, è buono, davvero."
"Tu-tu sei sicuro?"
"Sii, guarda!" rispose bevendo il suo cappuccino
"Bè, se, se lo dici tu.." disse prendendo in mano la tazza e bevendone un sorso
"È buono!"
"Che ti avevo detto?"
Bevvero i loro cappuccini, pagarono e poi guardarono l'orologio
"Sono le 11, cosa facciamo? Andiamo da tuo padre?"
"Okay ma senza smateriallizazione.."
"Senza?! E come ci andiamo? A piedi?"
"Esatto!"
"Scorpius ma cosa ti salta in mente?"
"Non possiamo fare altrimenti, tanto abita vicino..più o meno.." disse iniziando a camminare
"Da quanto stiamo camminando?" chiese lei dopo un po'
"Da 30 minuti.." rispose Scorpius
"Ma..ma non abbatterti! Siamo quasi arrivati! Vedi? Là sotto!"
"Sia ringraziato Silente!"
"Intanto vado avanti, sai che papà ci mette ore prima di aprire!" disse Scorpius iniziando a correre verso l'entrata
"Papà, papà, papà! PAPÀ INSOMMA!"
"Eii ma che è tutto 'sto casino?"
"Papà dovrei entrare!" rispose Scorpius vedendo che suo padre era proprio davanti alla porta
"Oh si certo, scusa, entra...ma quella pazza di tua zia dov'è?"
"È indietro, starà per arrivare!" urlò Scorpius che era già in camera sua
"Ah si, eccola."
"Sembra che hai corso una maratona di come sei ridotta.."
"Anch'io sono felice di vederti!" rispose lei ironica
"Tutti sono felici di vedermi!"
"Continua a crederci!"
"Allora? Da dove venite voi due?" chiese Draco bevendo un bicchiere d'acqua
"Siamo stati nella Londra babbana!"
E in quel momento Draco sputò tutta l'acqua.
"Forse non dovevo dirlo.."
"COSAAAA?! NELLA LONDRA BABBANA?! TU HAI PORTATO MIO FIGLIO NELLA LONDRA BABBANA?! OH DIO SANTISSIMO, SE LO SAPESSE MIO PADRE SAREI MORTO!"
"Ma dai Draco, pensavo fosse un modo per passare il tempo e poi ormai nessuno tiene più alla purezza del sangue.."
"Si okay, non mi interessa la purezza del sangue ma stare in mezzo ai babbani mi sembra eccessivo!"
"Ti prometto che non lo porterò più nella Londra babbana ma tu adesso ti calmi?"
"Mi calmo, mi calmo..okay sono calmo.."
"Bene. Vado a cucinare."
"NO! NONONONO! STAI FERMA! NON TI PERMETTERÒ DI BRUCIARE CASA MIA! PER OGGI CUCINERANNO GLI ELFI!"
"Come sempre.." rispose lei
"Mi dispiace ma io ci tengo alla mia casa, fai quello che vuoi basta che non cucini, ti prego."
"Va bene, va bene, giuro che non cucinerò!"
"Promesso?!"
"Che devo fare?! Pronunciare il voto infrangibile?!"
"E va bene, mi fido.."

//Scorbus: What's a soulmate?Where stories live. Discover now