BTS Imagines《ITA》

Jin- Hugs & Regrets

Eravamo seduti in silenzio davanti al tavolo con sopra quei fogli... quei fogli che odiavo solo la esistenza di...

Erano passate più di 2 ore da quando Jin me li aveva fatti vedere e io non potevo fare altro che restare a fissarli con un espressione vuota mentre il mio cuore veniva strappato strato per strato.

Non capivo ancora dove e quando e come avevo sbagliato... non capivo cosa esattamente avevo fatto di sbagliato... di quanto avevo sbagliato...

Di quanto avevo sbagliato per Jin, mio marito di 5 anni, di porgermi fogli di divorzio...

"Perfavore Y/N... non farlo ancora più difficile di quant'é già..."

Rimasi in silenzio. Non osai guardare la sua faccia, rimasi con il mio sguardo incollato su quei fogli... così inutili ma così abilmente forti... talmente forti che con due misere firme poteva terminare il nostro legame svillupato in questi 5 anni... e la promessa che avevamo fatto il giorno del nostro matrimonio, promettendo che saremo rimasti insieme anche fra vita e morte, fra i tempi più brutti e fra i tempi più belli della nostra vita.

Ma tutto stava crollando... ed esigevo delle spiegazioni...

Anche se la mia mente lo voleva sapere, il mio cuore continuava a urlare di non chiederglielo... non chiedrgli la ragione crudele che li ha fatto prendere questa decisione... di lasciare sua moglie...

Io che lo amavo così fottutamente tanto...

"P-Perchè?" chiesi più come un sussurro.

La mia mente vinse questa battaglia e non potevo far altro che pensare che quando la mia mente mi serviva non agiva mai... ma poi era così la vita e la mia mente doveva collaborare per aggiungere alla crudeltà...

Lo visi mordersi il labbro, una sua abitudine che faceva quando era frustrato... ero venuta a capirlo così bene... avevo imparato ogni suo dettaglio in questi anni insieme... amavo ogni suo angolo... ogni sua imperfezione... e vedevo tutto il mio futuro con lui...

"Perchè ho trovato qualcun'altro..."

Lo sapevo... lo sapevo già... quelle notti che mi diceva che avrebbe dormito al dormitorio mentre i ragazzi chiamavano me per sapere del loro hyung... quei giorni che ritornava a casa profumando di un altra donna, con succhiotti e segni di rossetto sul suo corpo.

Non ero stupida... ma era mio marito e pensavo che fino a che era sotto quel titolo nessuno me lo avrebbe portato via... peccato che quella mia possessività non aveva pensato a lungo...

Credevo che il fatto che lo amavo avrebbe bastato per portare avanti il nostro rapporto ma poi un amore non corrisposto non va molto lontano da solo...

Lacrime che avevo provato a trattenere tutto questo tempo scesero numerose, qualche bagnando i fogli. La mia mano che teneva stretta la penna non faceva che tremare...

Mi aveva resa così debole... mi aveva fatto tutto questo e ora mi stava lasciando. Volevo urlargli contro per la sua crudeltà ma... che bene avrebbe mai fatto?

"Lo so che ti é difficile... e lo so che sto rompendo la nostra promessa fatta quel giorno al altare... ma... non posso continuare a far finta di amarti... non é giusto sia per te che per me... quindi perfavore lasciami andare... liberami da questa prigione..."

Questa prigione... la nostra casa... il posto in cui avevamo fatto così tante memorie insieme... come può quella stessa persona che mi sussurava quei 'ti amo da impazzire' dire cose così dolorose... ma poi chissà se mi aveva veramente amata comunque...

Mi asciugai velocemente le lacrime con la manica della mia camicia.

"Va bene... li firmerò."

Lo visi emmetere un sospiro di rilievo.