Ritorno ad Hogwarts

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Pov Narratore

Quella mattina si svegliarono tutti abbastanza presto, dato che alle 11:00 sarebbero dovuti ritornare ad Hogwarts. Draco si svegliò prima di Hermione, si mosse piano attenta a non svegliarla. La riccia dormiva beatamente, la testa appoggiata sul petto del ragazzo, il viso rilassato, le labbra dischiuse e il respiro regolare. Draco rimase ad osservarla mentre con una mano le spostava i ricci castani dal viso.
Era così bella, così vulnerabile, mi è sempre piaciuto guardarla dormire, vederla così piccola e indifesa, così fragile, così diversa rispetto a quando era sveglia...Non sono mai stato un tipo romantico ma con lei è tutto diverso, mi viene naturale come se lo facessi da tutta la vita
Si trovò a pensare Draco
Le lasciò un tenero bacio sulle labbra dischiuse, con il quale Hermione si svegliò
-Buongiorno- sussurrò il ragazzo accarezzandole il viso
-Il miglior risveglio di sempre- rispose la riccia con ancora la voce impastata dal sonno. Rimasero nel letto a farsi le coccole per altri dieci minuti per poi scendere a fare colazione. Andarono in cucina dove trovano già Ginny e Blaise intenti a preparare la colazione, o meglio Ginny stava preparando la colazione e Blaise se ne stava appoggiato al tavolo osservando ogni mossa della rossa. Quando tutto fu pronto i quattro si sedettero a tavola e si gustarono le prelibatezze preparate dalla piccola Weasley. I quattro chiacchieravano sul fatto che oggi sarebbero tornati a scuola quando Ginny interruppe il discorso
-Hermione è nuovo il ciondolo?- chiese alla riccia seduta di fronte a lei, in tutta risposta Hermione si limitò a rispondere un
-Si più o meno- rivolgendo di sottecchi uno sguardo a Draco seduto alla sua destra. Finita la colazione tutti e quattro tornarono su per finire di preparare il tutto per il viaggio. Hermione stava sistemando ordinatamente i vestiti nella valigia quando Draco entrò in camera
-Oh...Vedo che stai facendo la valigia- disse ma il suo tono di voce era malinconico
-Draco che succede?- chiese Hermione
Ero preoccupata, Draco non era mai stato cosa serio e preoccupato, avevo il terrore che mi dicesse che era stato tutto uno sbaglio, che per lui ero solo un gioco, che suo padre avesse saputo di noi, ma più di tutto avevo paura che mi dicesse che di tornare ai vecchi tempi, tornare ad odiarci, a insultarci... Si trovò a pensare
Draco le prese le mani e la trascinò sul letto dove poi si sedettero entrambi
-Hermione forse è meglio se nessuno sappia che io e te stiamo insieme, e non perché mi vergogni di te ma perché se mio padre dovesse farti del male non lo sopporterei- disse abbassando lo sguardo sulle loro mani
-Ti capisco ma cosa suggerisci di fare?- chiese nervosa
-Non possiamo insultarci come prima, farebbe male a entrambi quindi comportiamoci come abbiamo fatto durante quest'anno- le rispose, lei annuì tristemente per poi finire di preparare la valigia. Ero triste...Da un lato capivo i motori per cui Draco mi aveva chiesto di tenere la nostra relazione segreta ma dall'altro non riuscivo ad accettare la situazione.
Erano le 10:00 e visto che per arrivare a Kings Cross ci volevano circa​ mezz'ora era meglio darsi una mossa. La riccia aspettò che anche Ginny, Draco e Blaise fossero scesi per poi chiamare un taxi che li avrebbe portati alla stazione. Il viaggio fu silenzioso, Hermione guardava Blaise e Ginny scambiarsi delle occhiatine per poi ridacchiare, come spesso facevano e non poté non chiedersi se tra quei due fosse nato qualcosa. Un sorriso triste nacque sulle sue labbra, consapevole del fatto che la loro relazione segreta sarebbe rimasta tale. Sentì la mano di Draco sfiorarle la gamba fino a prenderle la mano appoggiata in grembo, incrociò il suo sguardo argenteo che sembrava dirle di non preoccuparsi, che lui c'era, che non l'avrebbe lasciata. Appoggiò la testa sulla sua spalla e lui inclinò la testa verso di lei rimanendo così per tutto il viaggio. Arrivati alla stazione, pagarono il tassista, e attenti a non dare troppo nell'occhio, attraversarono il muro che portava al binario 9¾. Mancava poco alla partenza, quindi i quattro salirono sul treno a cercare uno scompartimento libero. Trovatone uno, sistemarono i bagagli e si sedettero, aspettando la partenza. Hermione si sedette vicino il finestrino, adorava osservare il paesaggio scorrere sotto i suoi occhi. Annoiata, prese un libro dalla borsa per poi immergersi nella lettura, fin quando non fu interrotta da Ginny
-Herm...Visto che stasera c'è il ballo di primavera, ti va di accompagnarmi a comprare il vestito?- chiese gentile
Hermione annuì per poi tornare a leggere il suo libro
- Visto che è uscito l'argomento 'ballo'- proruppe Blaise- Ginevra...Mi faresti l'onore di farmi da dama, stasera?- Ginny arrossì rispondendo un 'con piacere'. Draco alzò lo sguardo, fino ad ora rimasto a guardare il pavimento, su Hermione... Avrebbe voluto chiedere di andare al ballo con lui, ma allo stesso tempo aveva paura che suo padre lo scoprisse. Hermione chiuse di scatto il libro, ormai sul punto di crollare, e uscì dallo scompartimento sussurrando uno 'scusate'. Il respiro le si fece pesante, le lacrime le rigarono il viso e dei leggeri singhiozzi uscirono dalle sue labbra. Si diresse verso il bagno e vi si chiuse dentro, pianse tutte le sue preoccupazioni, i suoi dubbi, le sue pressioni, pianse quello che non aveva potuto dire, che non aveva potuto fare, è quello che probabilmente non sarebbe mai accaduto. Dopo che si fu calmata si rinfrescò il viso e uscì dal bagno, intenzionata a tornare allo scompartimento. Durante il tragitto però incontrò Harry che non poté non chiederle cosa fosse successo per ridurla in quello stato. Hermione prese Harry per un braccio e lo portò in uno scompartimento libero. Si sederono, la riccia fece un paio di respiri profondi per calmarsi

-Hermione,posso sapere cosa ti è successo?- chiese Harry gentilmente 

Hermione non sapeva assolutamente cosa rispondere, da un lato detestava mentire al suo migliore amico però aveva promesso a Draco e a se stessa di non dire una parola.

- Non è niente...è una cosa tra me e Malfoy- quell'ultima frase gli era uscita involontariamente, credeva di averla solo pensata e invece non era così, si maledisse mentalmente per non aver tenuto la bocca chiusa per una volta

- Cosa ti ha fatto quell'idiota?- disse Harry rabbioso

- Non mi ha fatto o detto nulla,sta tranquillo-disse Hermione tristemente

- Allora qual'è il problema?Davvero Hermione io non capisco - cominciò Harry venendo però interrotto da Hermione 

-Harry...Ci sono alcune cose che non ti ho detto per paura della tua reazione, perciò ti chiedo di farmi parlare senza interrompermi, poi starà a te decidere se accettarlo o no- disse Hermione, Harry annuì cominciando ad ascoltare il discorso della ragazza. Hermione gli raccontò tutto quello che gli era successo quell'anno, delle ripetizioni, di quando avevano dormito insieme, di quello che era successo in quella settimana, della sorpresa che gli aveva fatto Draco, del ciondolo, e di tutte le sue ansie. Per lei era un sollievo parlarne, eppure si sentiva maledettamente in colpa ad ogni parola che diceva e sapeva che ne avrebbe parlato ancora, dato che doveva ancora dirlo a Ron. 

Ron, come avrebbe detto a Ron di lei e Malfoy, sapendola cotta che il ragazzo nutriva nei suoi confronti...ma soprattutto cosa le avrebbe risposto? 

Hermione rimase in silenzio aspettando una risposta da Harry, positiva o negativa che fosse

-Harry ti prego di qualcosa, qualsiasi cosa...questo silenzio è assordante- 

- Herm...io non so cosa dire...sai che non mi fido di Malfoy. Hai sentito le voci che si sentono su di lui e sulla sua famiglia e sai quello che abbiamo visto de inizio anno- 

- Harry...ti ripeto che non so quello che ho visto, anzi ti posso assicurare che non ha alcun marchio sulla pelle-lo interruppe Hermione. la riccia vide il volto del ragazzo allarmarsi leggermente disgustato -No Harry...non sono andata al letto con Malfoy o almeno l'ho fatto ma non in quel senso-si affrettò ad aggiungere 

- Ehm...Hermione io ora devo andare, manca poco all'arrivo-disse Harry alzandosi e uscendo dallo scompartimento. Hermione annuì  e tornò dagli altri per prepararsi a scendere dal treno.

Arrivati finalmente ad Hogwarts, i quattro si concessero un respiro profondo,ispirando l'aria frizzante di marzo -ah...aria di casa- sospirò Ginny. varcarono il portone e senza perdere altro tempo, si salutarono e andarono ognuno nel proprio dormitorio.

Entrate finalmente nella loro stanza, sia Hermione che Ginny, si buttarono sul letto.

Hermione Pov  

finalmente a casa, mi è mancata la mia stanza

Voltai lo sguardo verso il ,trovandovi la mia bacchetta, non ci pensai due volte e così la presi in mano decisa a fare uno dei miei incantesimi preferiti ovvero un Patronus. mi sistemai meglio sul letto e mi concentrai sul ricordo di quando ricevetti la mia lettera di Hogwarts, ma quando pronunciai l'incantesimo,dalla mia bacchetta non uscì la solita lontra, ma un fievole raggio argenteo informe. 

cosa mi stava succedendo...








Spazio Autrice

avete tutto il diritto di uccidermi, sono secoli che non aggiorno e vi chiedo scusa ma col la chiusura del quadrimestre e un mese di compiti e interrogazioni, capite bene che mi è stato impossibile aggiornare.pero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciatemi un commento e una stellina

un bacio

dramione_S


All Of Me _ DramioneWhere stories live. Discover now