Ecco ora sai tutto...

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La mattina seguente Hermione venne svegliata dai teneri raggi del sole che penetravano attraverso le tende. Aprí lentamente gli occhi sbattendo più volte le palpebre per mettere a fuoco la stanza, si voltò poi verso Draco,ancora addormentato, e rimase ad osservarlo. I capelli biondi gli ricadevano sulla fronte in modo disordinato, le labbra appena socchiuse, il respiro regolare e il viso rilassato, per la prima volta Hermione trovò Draco davvero affascinante.
Il ragazzo si svegliò con la sensazione di essere osservato e senza aprire gli occhi disse
-Hermione, smetteresti di guardarmi? Sto cercando di dormire-
Hermione arrossì essendo stata scoperta così distolse lo sguardo dicendo
-non ti stavo guardando-
il ragazzo si alzò facendosi leva sui gomiti e sbadigliò
-buongiorno anche a te -disse baciandole la guancia
si fermò un attimo e voltò lo sguardo verso l'orologio. Segnava le 8:50 il che significava che mancava poco alla prossima lezione
-Granger...Non per allarmarti ma la lezione comincerà tra dieci minuti- sussurrò tra gli ansimi
-Cosa?! No, non può essere...devo prendere i libri e cambiarmi ma ci vorrà troppo tempo arriverò in ritardo, punti in meno!- disse staccandosi da draco e camminando in tondo con le mani tra i capelli arruffandoli ancora di più
-Calmati stavo scherzando... Oggi è domenica- rise Draco
-Oh brutto... -disse prendendolo a cuscinate -questa me la paghi!-
-Se è la guerra che vuoi guerra avrai-disse cominciando a prenderla a cuscinate
Si presero a cuscinate fino a quando hermione inciampò facendo cadere draco e ritrovandosi sopra di lui
- Non ti facevo così intraprendente...-Scherzò malizioso
- E io così maniaco- disse facendo per alzarsi
Draco serrò la presa sui fianchi della ragazza -non mi stavo mica lamentando...-
La ragazza sbuffò -Non è una posizione comoda meglio alzarsi- disse tentando di alzarsi nuovamente
- Decisamente scomoda- le sussurrò all'orecchio.Le strinse la vita cominciando lentamente a lasciare una scia di baci sul collo. Hermione all'inizio mugugnó in segno di protesta ma poi si lasciò guidare dai baci di draco portando la testa involontariamente indietro per lasciargli più spazio, Draco si tirò su spostandosi sul letto decisamente più comodo. Le lasciò tanti piccoli baci sul collo, per poi concentrarsi su un unico punto dove succhió e mordicchió la pelle fino a lasciarle un piccolo segno violaceo. Le mani andarono a finire sulle cosce mentre la tirava a se costringendola ad allacciare le gambe alla sua vita
- Come hai fatto a non accorgertene?-chiese Draco improvvisamente
-A cosa ti riferisci?-
-Al fatto che avessi una cotta per te dal terzo anno- rispose con un sorriso
-Mi insultavi...non credo che questi gesti possano dimostrare affetto- rispose Hermione accarezzandogli una guancia
-Ero un ragazzino stupido...E poi non lo sai che se ti prendevo in giro era perché mi piacevi- rispose
- Maschi ... Non vi capirò mai- disse ridacchiando
Il ragazzo si fece contagiare dalla risata della ragazza e rise sulle sue labbra. Continuò a lasciarle tanti piccoli baci sulle labbra mentre le mani scorrevano leggere sulla pelle candida e delicata della ragazza. Hermione si beó sotto il tocco esperto, allacciò le braccia al collo del ragazzo giocando con i capelli biondi di Draco, al momento spettinati.
Pov Hermione
I suoi capelli erano così morbidi da quando non li tirava indietro con il gel. I piccoli baci di Draco la stavano facendo impazzire, così decise di approfondirli diventando sempre più intensi. C'era solo una cosa che non andava: mentre si baciavano Hermione sentì le labbra di Draco storcersi in una smorfia. Si staccò un attimo
-Qualcosa non va?- chiese
-No...Devo solo...Scusami in attimo- le rispose alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno. Hermione tirò le gambe verso il petto e appoggiò il mento sulle ginocchia.
E così ha una cotta per me dal terzo anno...Chi lo avrebbe mai detto? si trovò a pensare, si passò il pollice sulle labbra ripensando alla sensazione delle labbra di Draco sulle sue così calde, morbide e delicate.
I minuti passavano ma Draco ancora non usciva dal bagno. un silenzio quasi tombale avvolgeva la stanza, si sentiva solamente il lieve scorrere dell'acqua. Passarono altri minuti ma di Draco nemmeno l'ombra. Preoccupata, Hermione si alzò lentamente dal letto muovendo qualche passo verso la porta del bagno
-Draco...tutto bene?- disse piano. Nessuna risposta. Si avvicinò ancora verso la porta nella speranza di sentire qualcosa che non fosse il rumore dell'acqua, nulla. Appoggiò la mano sulla maniglia e la girò cautamente, la porta si aprì cigolando appena, Hermione entrò cauta chiamando il ragazzo. Draco se ne stava buttato a terra, le spalle appoggiate al muro, il respiro pesante e la fronte imperlata di sudore. la camicia del pigiama era stata aperta, mostrando le clavicole e parte del petto, anche quelle rese lucide dal sudore. Hermione passò lo sguardo sul corpo del ragazzo preoccupata, mosse qualche passo verso di lui e si inginocchiò, provò a prendergli la mano ma Draco la scostò bruscamente, cose se si fosse scostato, il ragazzo alzò lo sguardo verso Hermione. Il viso sconvolto dalla paura, gli occhi arrossati dal pianto e il respiro pesante, la ragazza ebbe un brivido vedendolo in quello stato. Non riusciva a capire cosa stesse accadendo
-Hermione...io...- sussurrò lui con voce tremante
Un'altra città colpì l'avambraccio del ragazzo facendolo gemere dal dolore. Draco strinse la parte dolorante sperando di calmare il dolore, il quale non intenzionava a diminuire. Hermione non sapeva cosa fare, impanicata prese la bacchetta e pronunciò alcuni incantesimi per far diminuire il dolore, prese l'avambraccio del ragazzo e alzò la manica sinistra temendo di trovare una ferita profonda. Ma quello che Hermione​ vide non fu un taglio.
Il Marchio Nero brillava intensamente sul braccio di Draco

la ragazza non sapeva come reagire... con ancora l'avambraccio di Draco in mano puntò il suo sguardo su quello del ragazzo

- Da quanto- chiese con la voce tremante 

-Da... quest'estate- rispose Draco anch'egli sull'orlo di una crisi 

Hermione si sentì profondamente​ ferita...come aveva potuto nascondergli una cosa così, come aveva solo potuto pensare di diventare un Mangiamorte...
Si allontanò da Draco, il respiro le si fece pesante e gli occhi lucidi
-Hermione... ti prego- disse Draco con la voce rotta dai singhiozzi
ma lei non riusciva neanche a guardarlo negli occhi, si alzò dal freddo pavimento del bagno e arretrò lentamente fino ad uscire dal bagno. Corse via, era quella l'unica cosa che le veniva di fare, corse fino ai giardini di Hogwarts e lì si sedette sull'erba pensando a cosa era appena successo. Rimase li tutta la mattinata, non voleva vedere nessuno, né Ron né Harry né Ginny, voleva solo rimanere sola con i suoi pensieri

Se ripensata a tutti i momenti passati insieme non sapeva se essere triste o arrabbiata con se stessa, tutte le volte che avevano dormito insieme, i loro incontri e fine lezione, quella settimana  nel mondo babbano, il ballo di primavera, la magnifica sorpresa che le aveva preparato...

Istintivamente portò la mano verso il ciondolo regalartole da Draco, se lo tolse e se lo rigirò tra le dita, si ricordò della scritta incisa sul retro " Be mine" e una lacrima le rigò il viso

Come aveva fatto a non accorgersi che  in tutto questo tempo Draco era un Mangiamorte?

Era quasi ora di cena così Hermione si alzò e si diresse verso il castello. Arrivata davanti il portone si trovò davanti Draco
-Cosa ci fai qui?- chiese ancora scossa
- Hermione ti ho cercato ovunque...- provò a dire Draco ma la ragazza lo interruppe
-Sta zitto...non voglio ascoltarti- disse cercando di superare il ragazzo
- Hermione ti prego...- la supplicò Draco
-No...levati di torno-rispose freddamente Hermione
ma Draco non aveva intenzione di arrendersi
- Hermione lascia che ti spieghi- tentò nuovamente
-BASTA! NON VOGLIO ASCOLTARTI- urlò
- se non vuoi ascoltarmi lascia che te lo mostri- Disse Draco
Il ragazzo le prese le mani e chiuse gli occhi concentrandosi sui suoi ricordi.
Vennero catapultati nella mente del ragazzo, precisamente in un suo ricordo.

Si trovavano nella stanza del dormitorio di Serpeverde, con davanti Draco e Blaise Zabini che discutevano
"Tu non capisci...Lei non è come le altre"
"Ti rendi conto di quello che stai facendo...Ti stai innamorando di una sporca mezzosangue"
"SMETTILA DI CHIAMARLA COSÌ"
" NO, lei è quello che è e tu non puoi farti ripudiare dalla tua famiglia per una natababbana che ti detesta"

La scena cambiò, ora si trovavano al Malfoy Manor. Davanti a loro c'era Lucius Malfoy arrabbiato come non mai

"Sei fortunato ad essere il mio unico erede o ti avrei già ripudiato"
"Padre...io"
"Sta' zitto...Tu riceverai io Marchio Nero che tu lo voglia o no"

La scena cambiò nuovamente. Adesso l'unica cosa che si vedeva era una stanza vuota, un Draco Malfoy appena sedicenne inginocchiato e con profonde occhiaie scure a scavargli il viso. Dalle tenebre uscì il signore oscuro, gli occhi ignettati di sangue scrutarono il ragazzo per poi afferrargli l'avambraccio e lasciargli il Marchio Nero, dopo di che sparì esattamente come era apparso, lasciando il ragazzo in prese alle convulsioni sul pavimento di marmo freddo

Interruppe il collegamento e alzò lo sguardo verso la ragazza
-Ecco ora sai tutto...-

All Of Me _ DramioneHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin