Prologue

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Il più famigerato killer del mondo è ancora in circolazione.

Nessuno conosce il suo nascondiglio e nemmeno il suo volto.

Cosa si sa di lui?

Uccide di notte, squarta le sue vittime senza pietà e su ognuna di loro incide un sorriso lungo fin sopra le guance, si pensa sia il suo segno distintivo. Non ha pietà di nessuno, che siano uomini, donne o bambini con l'unica colpa di essere capitati sul suo cammino buio.

La polizia? Numerose volte è intervenuta, sempre con la solita storia: "Abbiamo visto un ragazzo con i capelli neri ed una felpa bianca correre via, troppo veloce per poter vedere altro. Troppo veloce per poterlo prendere."

Dopo gli svariati omicidi, gli è sfuggita una vittima, una vittima che l'ha visto in faccia, che ha osservato il suo volto deturpato senza perdere la vita, come invece era successo a tutti gli altri. Non si sarebbe mai perdonato per non averla uccisa, infatti, quello che l'aspetta è qualcosa nettamente peggiore della morte.

Per aiutare un'anima così incasinata ce ne vuole di tempo, una mente malata non guarisce velocemente, i demoni interiori non ti lasciano mai per davvero ed il cuore non batte all'improvviso. Una parte di follia non ti abbandonerà mai, rimarrà sempre in una parte di te, quella contorta ed insana. Ma infondo chi di noi non ha una parte folle? La sua era solo più evidente...ma non incurabile. Serviva solo qualcuno disposto a curarlo.

Voglio precisare che in questa storia potrebbero esserci dei cambiamenti dalla creepypasta originale di Jeff,non sono molto rilevanti,ma alcuni sono essenziali per adattare meglio il personaggio alla storia.

Buona lettura. xx

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