No, non può essere vero. No. Non proprio adesso.
Il respiro mi si fa accelerato, sento le orecchie ronzare e comincio a vedere dei puntini neri.
Mi cade dalle mani la scatola e finisce per terra, provocando un forte rumore. O forse a me sembra forte.
<<Vicky?! Stai bene?!>>.
Questa voce risuona lontana, anche se riesco a distinguere una sagoma che mi si avvicina.
Sento delle braccia afferrarmi e altre voci. È tutto così confuso e lontano...Apro piano gli occhi, ma li richiudo subito a causa della luce troppo forte. Li riapro piano e vedo il soffitto. Ma se prima ero seduta...
Lo osservo per capire cos'è successo e dove mi trovo.È il soffitto del soggiorno... almeno credo.
Cerco di alzarmi, ma un braccio me lo impedisce. Analizzo il braccio.
Astronauta=Fede.
<<Meglio che aspetti un po', prima di alzarti>>
Guardo nella sua direzione e vedo che ha gli occhi puntati su di me.
<<Mi hai fatto preoccupare. Come ti senti adesso?>>.
<<Meglio. Posso sedermi? Per favore>> lo supplico.
Lui annuisce e sposta il braccio.<<Vicky, cos'è successo?>> chiede preoccupato, dopo qualche minuto
Ho avuto un attacco di panico. Mi era già successo. È stato a causa... la scatola.
Oh, noMi alzo di scatto e vado dritta verso camera mia.
Ti prego fai che non l'abbia vista. Non sa nessuno di quella scatola, in quei diari ci sono cose e pensieri che non ho raccontato a nessuno.
<<Che fai?>> chiede Fè, seguendomi.
Spalanco la porta. Niente. La scatola, che mi era caduta per terra, non c'è.
Mi chino di fianco al letto e guardo al di sotto di esso.
<<Vicky?>>
Mi rialzo e comincio a frugare nei cassetti e negli scaffali.
<<Vicky, vuoi rispondermi?!>> perde la pazienza e mi blocca davanti a sé.
<<Cosa stai cercando?>>
Glielo dico? Ha il diritto di saperlo, però...È una cosa importante
Lo so, però se lo dicessi ad alta voce, sarebbe più vero.
Insomma... lui è tornato. Luca mi ha seguita, poteva riprendermi in qualsiasi momento. Riprendermi, sì. Mi avrebbe di sicuro portata con sé e sarebbe ricominciato tutto. Io, in quel caso, che avrei fatto?
Lui avrebbe ricominciato a picchiarmi, avrebbe ricominciato con gli abusi, me l'avrebbe fatta pagare per essere scappata da lui. Si sarebbe arrabbiato anche perché adesso sono felice. Anzi, è di sicuro infuriato in questo momento.Non voglio vivere ancora con la paura. Questo è quello che vuole e io non voglio.
Sono stanca di tutto questo, di quell'incubo, di lui. Sono stanca di tutti i ricordi che mi hanno sporcato e che hanno sporcato la mia vita. Non ne posso più. Io vorrei solamente vivere felice. Sì, magari con Federico. Chiedo forse troppo?
<<Vittoria, cos'hai?>> chiede preoccupato.
Appoggio la testa sul suo petto e lui circonda il mio corpo, così piccolo in confronto al suo, con le sue braccia.

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Ti fidi di me?
FanfictionVicky ha un passato difficile che cerca di dimenticare senza riuscirci. Quando incontra Federico, un ragazzo dagli occhi azzurri e ciuffo biondo che fa parte di un duo famoso, comincia a provare sentimenti che non vorrebbe provare. Tutto a causa del...