<<Pronto? Char, è successo qualcosa?>> la voce di Ivana, mia amica stretta tanto quanto Cristina, è preoccupata. In questi giorni è a Dubai, insieme ai genitori per festeggiare il suo ventesimo compleanno. Vorrei tanto essere lì con lei, e magari portarmi dietro la spagnola.
<<Nah, niente di che. Toglimi una curiosità, dove sei?>>
<<Stesa in spiaggia a prendere il sole, perché?>> sorrido e riprendo a parlare.
<<Nulla, volevo solo sapere se avevi una base d'appoggio per la notizia che sto per darti. Ieri...Paulo...mi ha chiesto di sposarlo.>> forse ha smesso di respirare, perché non la sento più muoversi dall'altra parte del telefono. Io e lei ci conosciamo da sempre, ovvero da quando abbiamo quattro anni proprio perché nonno Umberto spesso andava a trovare la famiglia Nedved –nella casa di Torino- e qualche volta mi ci ha portata insieme. Poi Pavel è diventato parte della società juventina perciò abbiamo legato ancora di più.
<<Wow...aspetta, mi devo riprendere dalla notizia. Che bello! Sono felicissima per te, siete davvero una bella coppia.>> ovviamente queste sono frasi fatte, ho chiamato quasi tutte le mie amiche e la maggior parte mi ha detto questa cosa.
<<Bene, adesso però ti devo chiedere una cosa importantissima. Sai, ho bisogno di un'altra testimone oltre Cristina e questa persona dev'essere qualcuno che mi conosce bene...vuoi essere tu?>>
<<Eh? Char sei sicura di ciò che stai dicendo? Sono Ivana Nedved, quella che l'anno scorso ti ha rubato il ragazzo...>> in mente mi ritorna Saverio. Siamo stati insieme l'anno passato e proprio quando le cose stavano per farsi serie ho scoperto che lei l'aveva sedotto. Se così si può dire.
Però poi io ci ho ripensato e l'ho perdonata, forse –quasi sicuramente- non gliel'ho detto ma avrebbe dovuto capirlo dai comportamenti che avevo assunto nei suoi confronti.
<<Iv, io ti ho perdonata. Lo sai che sono orgogliosa, ho tentato di chiederti scusa ma non ci sono riuscita a parole. Ho cercato di fartelo capire a gesti. Scusami Iv.>>
<<Best, scusami tu! Sono stata io a non capirlo.>> si, ma ha risposto alla mia domanda di fondo. Gli chiedo ancora una volta se vuole farmi da testimone e la sua risposa è:<<Ovvio che accetto! E' solo che non me lo aspettavo proprio. Sono felicissima per voi due.>> la ringrazio ancora una volta e le prometto che avremo tutto il tempo d parlarne una volta tornata da Dubai.
<<Iv, sei pronta?>> io ed Ivana siamo in trasferta a Polignano per un paio di giorni, intanto Paulo è occupato con la doppia trasferta a Napoli. Quando siamo arrivate qui ieri sera ci siamo fatte una passeggiata per le vie della città; è tanto diversa da Torino, ho l'impressione che questi muri hanno più da raccontare rispetto ai nostri. E poi c'è un'atmosfera strana –in positivo-, sono tutti simpatici e con la battuta pronta, ci hanno aiutate a raggiungere il nostro alloggio. Ho recentemente scoperto che mia nonna ha una casa anche a Polignano –a questo punto mi chiedo dove la mia non abbia un'abitazione- quindi le ho chiesto le chiavi perché volevo farmi una piccola vacanza con la mia amica. <<Abbiamo l'appuntamento in Masseria alle dodici, ma prima passiamo in chiesa. Vediamo se non c'è nessuna prenotazione.>> armandomi di pazienza, esco di casa insieme alla mia amica e ci dirigiamo nel bar sotto casa per fare colazione.
Mezz'ora dopo entriamo nella grande chiesa che si trova nel centro città, posso affermare con certezza che da dentro è ancora più spaziosa di ciò che sembra dall'esterno. Al suo interno ci sono molti anziani che sono qui per pregare, i sagrestani la stanno aggiustando –forse c'è una messa tra poco- ed io mi soffermo ad osservarla. Ci sono in totale tre navate e quella al centro è più spaziosa permettendo, così, di camminarci senza dover stare attenti a dove si mettono i piedi. Già mi immagino quel famoso 5 Luglio: i fiori bianchi alle estremità di ogni panca, il tappeto bianco e tutti i nostri familiari in prima fila. Io che entro sotto lo sguardo dei presenti, poi c'è lui infondo ad aspettarmi; indosserà uno smoking che lo renderà ancora più bello. E...
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Il più bel goal||Paulo Dybala
FanfictionCharlotte Agnelli ha vent'anni ed ha appena terminato gli studi superiori. Suo padre, Andrea Agnelli, nonché Presidente della Juventus F.C., decide di darle un ruolo nell'attività di famiglia. Nell'ultimo anno, però, Charlotte ha stretto un partico...