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Sharon scese dalle scale e tornò in soggiorno.

Lorenzo la guardò con un sorriso.

«Pronta?»

Lei guardò Alessio che scorreva con noia la sezione notizie appoggiato con il gomito al tavolo.

Lui alzò gli occhi guardandoli entrambi.

Incontrò gli occhi di Sharon e lei ebbe un fremito, che riuscì a nascondere appena.

«Hai freddo?» le chiese Lorenzo preoccupato.

Lei scosse la testa.

«No, era solo un brivido passeggero.»

«State andando?» chiese Alessio guardando Lorenzo.

«Sì, non era mia intenzione cacciarti, ma devo andare.»

Lui si alzò e si infilò la giacca.

Lorenzo le diede un piccolo buffetto sulla spalla.

«Hai preso tutto?»

Sharon annuì e con la coda dell'occhio guardò il suo ex mentre si allacciava la giacca.

«Aspettami, ho la borsa in macchina da darti.» gli disse Lorenzo.

Alessio fece una smorfia, aveva pensato di andarsene all'istante.

«Vado a prendere la mia giacca di sopra e arrivo subito.» disse ad entrambi.

Alessio sbuffò slacciandosi la giacca guardando Lorenzo salire la scala.

Rimasero solo loro due nella stanza, loro e quel silenzio imbarazzante.

Lui prese il cellulare dalla tasca e guardò l'ora con una smorfia.

«Beh, io vi aspetto fuori.» le disse non degnandola nemmeno di uno sguardo, era troppo occupato a rispondere ad un messaggio.

Le passò davanti e lei lo guardò scossa.

Com'era che sola davanti a lui si sentisse ancora fragile?

Lo guardò in silenzio mentre usciva dalla portafinestra che dava sulla terrazza.

Lorenzo in quel mentre scese dalla scala e guardò Sharon sola in piedi in mezzo alla stanza.

«Dov'è andato?»

Lei indicò in silenzio la porta finestra.

«Ah, andiamo allora?»

Sharon annuì, si allacciò la giacca e uscì insieme a Lorenzo.

Entrambi guardarono Alessio seduto sul muretto che fumava.

Lui vedendoli si alzò.

Insieme scesero la scala in silenzio e Sharon si sentì in imbarazzo in quel momento.

Stava poco più indietro con Lorenzo e guardava il suo ex mentre camminava davanti a loro.

In quel momento avrebbe pagato tutto l'oro del mondo per sapere cosa stesse pensando.

Uscirono dal cancello e lei rimase sorpresa di vedere che lui si avvicinava ad una macchina nera.

Non era la solita.

«Hai cambiato macchina?» chiese dando involontariamente voce ai propri pensieri.

«Già, l'altra non funzionava più tanto bene.»

Lei vide Lorenzo fare una smorfia a quelle parole per poi sospirare ed aprire la propria macchina.

Entrò in macchina non accorgendosi che il suo ex la stava seguendo con gl'occhi mentre compiva quel gesto.

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora