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«Tieni.»

Lorenzo le porse il bicchiere con quell'intruglio alcolico.

«Grazie.»

Sharon sorrise guardandosi attorno.

«Quindi questa è la casa di Dennis?»

Lui annuì.

Lei fece una smorfia, l'ultima volta che lo aveva visto era stata quella volta a casa di Lorenzo in cui Federico e Alessio erano quasi venuti alle mani.

«Ma dov'è?»

Lo vide stringersi nelle spalle a quella domanda.

«Sicuramente è da qualche parte nella casa.»

Proprio in quel momento Lorenzo
lo vide scendere le scale.

Alzò la mano per farsi notare e il ragazzo andò loro incontro con un sorriso enorme.

«Lo, sei arrivato finalmente.»

Guardò dubbioso Sharon.

«Ciao, sono Sharon, ci siamo già conosciuti, ma non penso che ti ricordi di me.» disse tendendogli la mano.

Lui la squadrò da testa a piedi.

«Sei la "mitologica" Sharon?»

Lei si accigliò non capendo.

«Non ti avrei mai riconosciuta, cosa hai fatto?»

«Si è tagliata i capelli.» rispose Lorenzo al suo posto.

Dennis lo guardò con espressione dubbiosa.

«So già quello che stai pensando, ho il permesso.»

Dennis guardò stupito l'amico poi guardò Sharon e infine rise scuotendo la testa.

«Sì, voglio vedere per quanto.» gli disse battendogli una mano sulla spalla poi sorrise ancora a Sharon.

«Beh, divertitevi ragazzi e mi raccomando bevete.» strizzò loro l'occhiolino.

Sharon guardò Dennis allontanarsi poi fissò Lorenzo.

«Per cosa hai il permesso?»

Lorenzo affondò il viso nel bicchiere poi lo agitò e si strinse nelle spalle.

«Per bere.» mentì.

Alessio entrò dal cancello e fece una smorfia vedendo la macchina di Lorenzo parcheggiata.

“Quello stronzo mi sente, mi ha lasciato a piedi.”

«Ale, alla fine sei venuto?»

Lui sollevò lo sguardo dal telefono e vide Dennis che fumava sulla porta.

«Sarei dovuto venire con Lorenzo, ma quell'idiota mi ha lasciato a piedi.»

L'amico lo guardò scosso.

«Ah.» fu l'unica cosa che riuscì a dire poi si ricompose. «Beh, mi sa che stasera ha di meglio da fare che ricordarsi di te.» gli disse malizioso.

Alessio lo guardò non capendo.

«È qui con la tua ex, mi dispiace dirtelo, ma penso che Lorenzo se la cucca nel momento migliore, si vede che è cresciuta.» lo prese in giro.

Rimase sorpreso di non vedere in lui nessuna reazione.

Niente rabbia, niente sorpresa, niente gelosia.

Allora Lorenzo aveva davvero ragione, nei suoi occhi c'era solo una calma e piatta indifferenza.

«Ecco, perchè mi ha lasciato a piedi allora.»

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Where stories live. Discover now