Capitolo 24

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Pov Julya:

Perché con lui è tutto così veloce?

Mi ricordo quando sono uscita dalla macchina: ero furiosa, mentre ora sono qui ferma a sentire il mio stomaco che è tutto sottosopra, dopo le sue parole!
Certo, mi sarebbe piaciuto sentire dalla sua bocca le parole della canzone, ma so che e già tanto per lui. Non è da molto tempo che lo conosco, ma ho capito come ragiona, più o meno.
Usiamo il meno, perché ora sono in quella fase che non capisco cosa sta successo. Mi ha detto di non muovermi, perché?
Forse è con qualcuna? Ha detto che doveva andare a Las Vegas. Forse il suo appuntamento è venuto fino a qui per controllare. Forse è con una donna.
La mia testa era piena di forse, non avrei resistito ancóra di più ad ascoltare cosa lo aveva fermato. Decisi di camminare piano verso la porta per non farmi sentire
«Perché sei qui?» disse lui. Sembrava arrabbiato.
Ecco che la mia vocina iniziò a dire che avevo ragione. Stava parlando sicuramente con una donna.
Decisi di andare verso di lui, e se era con una donna il negozio di fiori non gli sarebbe bastato.
Davanti a me un ragazzo che avrà avuto sì e no la mia età.

Davanti a me un ragazzo che avrà avuto sì e no la mia età

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È questo.

Ma dove gli scegli gli amici, da un giornale di moda? Rimasi a guardare il ragazzo, attirando l'attenzione di Daniel.
-Ti ho detto di restare di là!- il suo tono era duro, non mi aveva mai parlato cosi.
-Bellissima, ti porti la cena a casa? Non era contro le tue regole?- disse il ragazzo, mentre sembrava bloccato da qualcosa che gli impediva di entrare.
-Ju va in camera tua, arrivo fra un po'- aggiunse, mentre cercavo di addolcire il suo sguardo.
Abbassai gli occhi in imbarazzo, mentre il ragazzo iniziò a ridere.
-Ciao zuccherino!- mi voltai un'ultima volta, mentre lui mimava che sarebbe arrivato.

Non era così che mi aspettavo la fine della serata. Ma cosa potevo aspettarmi da una giornata che era iniziata già di merda di prima mattina?









Pov Daniel:

Sono davvero furioso! Non solo ha rovinato la mia serata, ma si permette anche di guardarla.
Aspettai che lei andasse verso la sua camera, e uscii di casa assieme a questo stupido.

-Carina, vuoi dividere?» chiese riferendosi a lei.
-Erman, stalle alla larga!- risposi, mentre i miei canini erano pronti ad attaccarlo pur di difenderla.
-Va bene, ho capito.- Rispose alzando le mani in segno di resa.
-Cosa vuol dire abbiamo un problema? Da quando io e te siamo tornati un noi?- chiesi allontanandomi da casa.
-Da sempre. Siamo un noi perché c'è un grosso problema-. Rispose e lo guardai male.
-Cos'hai combinato? Non farmi leggere nei tuoi pensieri-.
-Stai fuori dalla mia mente!- rispose scorbutico. -Comunque, Ronan è caduto-specificò.
-Cosa vuol dire che è caduto?- chiesi sorpreso.
-Caduto, morto, ucciso.-
-Ho capito il senso, intendevo come. È un puro- aggiunsi, ricordando che ànche lui era come me. La sua dinastia era quella dell'Africa.
-L'hanno trovato, preso e ucciso. Non sono più gli stessi ibridi. Questi sono furbi, si muovono in gruppo. Sono tutti comandati da un unico Ibrido. E preparati alla sorpresa: non è un uomo ma una donna, Layla. E fidati, non ho mai visto un ibrido forte come lei. È astuta e forte, stanno cercando qualcosa-.
-Cosa?- dissi soffiando il fumo della sigaretta.
-So che cercano il sangue.-
-Cercano sempre il sangue-. Dissi, mentre si mise davanti a me.
-No, lei non cerca il sangue dei Puri. Lei non ha fatto uccidere Ronan per il suo sangue. Il suo compagno le ha parlato di un tipo di sangue che è riuscito a farlo sopravvivere più di quello che doveva vivere-
-Aspetta, che diavolo stai dicendo?- Ero confuso dal suo racconto.
-Ah, è vero, dimentico che tu sei fuori dal mondo dei vampiri-. Disse mimando la parola, per ricordarmi che mi ero allontanato da tutti per vivere la mia vita da solo. -Comunque, Leyla aveva un compagno, Xavier, un ibrido completo come me. Non so bene la storia, ma so che stava morendo e per sbaglio si è imbattuto in questo sangue, ma non è riuscito a berne a sufficienza, perché ha sentito che il territorio era già marcato da un vampiro Puro. E per questo che dopo la sua morte Leya cerca questo sangue. E visto che di Puri non ce ne sono tanti, rimane solo...-
-Io!- dissi, mentre la morte di Ronan mi dava il titolo che avevo rifiutato 1.200 anni fa: L'ultimo Principe.
L'unico a poter regnare sui vampiri e sugl'ibridi.
-Lei sa che non sei in America, le tue ultime tracce erano ad Istambul. Ma fra sei mesi, quando ci sarà la grande caccia e i neonati saranno pronti ad uscire, beh, sai già cosa accadrà.- Aggiunse Erman guardandomi preoccupato.

Sei mesi! Avevo sei mesi per trovare quello che Leyla stava cercando, e reclamare il mio diritto di regnare. Oppure, dare a Leyla quello che cerca, ed uscire da questo mondo trovando un accordo con lei, per vivere la mia vita come avevo scelto di fare.
-Dove si trova Leyla?- chiesi, guardando in direzione della casa, vedendo la luce della sua camera accesa.
-In Europa, in Francia, perché?- domandò non capendo qual era il moi scopo..
-Trovala! Farò un accordo con lei. La aiuterò a trovare quello che cerca, a patto che si prenda il titolo e mi lasci fuori da tutto questo. Non mi interessa vivere e comandare su dei vampiri. Ho di meglio da fare-. Argomentai, pensando subito a lei.
-Daniel sei sicuro? È il tuo mondo. Un puro deve comandare. Tuo padre...-
-Ti ho dato un ordine, eseguilo! Tra una settimana torna con buone notizie-. Ordinai, iniziando a camminare verso l'entrata per finire quello che avevo iniziato.
-Erman-, mi voltai verso di lui prima che sparisse, -Cerca di non farti uccidere, ho bisogno di te-.
-Sì capo! Comunque, ottima scelta- disse e sparì..

Entrai dentro salendo verso la sua stanza, e quando entrai la trovai sul letto.
Si era addormentata ancóra vestita. Mi avvicinai a lei togliendole le scarpe.
Cercai di coprirla senza svegliarla, ma si mosse come a cercare qualcosa dall'altra parte.
Mi sdraiai accanto a lei avvicinandola di più a me. Iniziai a pensare alle varie soluzioni per tenermi lontano da quel mondo. Il mondo dei vampiri era vasto! Gl'ibridi erano ingestibili, ma non difficili da comandare. Ronan aveva fatto un ottimo lavoro con loro, ma ora tutto cambiava.

Se non è per il mio sangue, non mi farò problemi ad allearmi contro il mio nemico pur di vivere con lei. Lei sta diventando il mio principale motivo. Per lei stavo rifiutando la battaglia, la gloria.
Per lei avrei fatto di tutto. Appoggiai le mie labbra alla sua fronte, dandole un piccolo bacio, mentre lei si avvicinò di più a me usando la mia spalla come cuscino.

-Farò di tutto per proteggerti e per vivere più a lungo con te!- dissi, prima di chiudere gli occhi immaginando la mia vita assieme a questa piccola ragazzina.

-Farò di tutto per proteggerti e per vivere più a lungo con te!- dissi, prima di chiudere gli occhi immaginando la mia vita assieme a questa piccola ragazzina

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