verso new York

180 7 0
                                    

Emma riuscì a convincere il medico, che si limitò  a visitarla. E solo una storta metta tanto ghiaccio le darò anche della pomata.
Faremo una fasciatura stretta. E vedrà che un paio di gironi di riposo passa.
Emma disse si dottore. E mentre suo padre sistemata tutte le scartofie. Em decise di riaccendere il Cel. Lo aveva spento prima di arrivare all'ospedale.  Lo accese. E rimase senza parole. 34 telefonate senza risposta. 
1 di mia madre. E...33 di Dan. 
Cavolo disse Emma. 
Chiamò casa per tranquillizzare tutti e sua madre disse che c'erano i genitori di Dan. Emma disse mamma tranquilizzarli appena torno li metto al corrente.
Ti prego mamma non dirmi che ha detto a a Daniel che me successo.
Veramente ha telefonato e non sapevo che dirgli e gli ho detto che eri in ospedale e poi a riattaccato e...
Emma riattacco subito e compose il numero del suo ragazzo. Emma pensava e morto! Gli sarà venuto un infarto di sicuro.
Per fortuna rispose al primo squillo.
Em amore che è successo?  Tua madre ha detto che avevi avuto un incidente. Il bambino ?...sei ferita... o cosa...
No no Dan tranquillo calmati solo una storta sto bene e anche il piccolo. 
No no va bene cazzo. Lo sapevo non dovevo partire, me lo sentivo... Emma sentiva dei rumori strani dal telefono. Ma che stai facendo ? Cos e sto casino?
Sto preparando la borsa.. torno da te subito..
No! Disse Emma. Stai tranquillo sto bene c'è la prima. Ci rivedremo tra due giorni. Sarò da te. Calmati se no ti prendo un colpo Dan. E solo una storta. Siediti e calmati.
Lo senti respirare per calmarsi. Poi disse mi giuri che stai bene?
Siiii esclamò Emma.  Il bimbo sta bene. Ti prometto che adesso vado a casa mi metto a letto e sto li finché non prendo l'aereo per new York.
Dan sospirò  di nuovo. Emma lo conosceva bene era molto combattuto dalla tentazione di tornare.
Non preoccuparti. Disse Emma.
Emma voi siete la mia vita è normale che mi preoccupi.
A Emma si sciolse il cuore a quelle parole.
Alla improvviso entrò  un infermiere e la guardò male indicando il cellulare.
Ti devo lasciare disse Emma. Non posso parlare. Ti chiamo appena sono a casa....
Al sicuro concluse per Emma
Sì al sicuro sbuffo Emma sorridendo.
E non farti venire un accidente papino.
Ti amo Em.
Ti amo anch'io a dopo.

Dan ti vuoi calmare? Porca miseria?
Disse la manager. Se continui a torturati le mani e a guardare il Cel non arriviamo prima .
Cazzo new York e così trafficata proprio oggi. Mi sembra di non arrivare mai disse Dan. 
Se continui così, dalla tua Emma ci arrivi morto o con i nervi a pezzi.
Hai ragione Ruth. Ma non capisci pensò Dan oltre e essere in ansia per lei e il bambino era in astinenza da settimane. La voleva.  Il corpo di Daniel cominciò  a tremare tutto al solo pensiero che presto l'avrebbe rivista e tenuta tra le braccia.
Era una droga per lui, starle lontana nuoceva  alla sua salute. Ne aveva davvero bisogno, ne era dipendente e completamente assuefatto. Dio! Quanto la voleva.
Daniel fossi in te... mi calmerei... sarebbe un peccato se arrivassi senza  forze a stasera..
Ruth! 
Scusami... e solo che non voglio che arrivi morto.
Bene grazie per l appoggio..
Sai non capisco cosa ci trovino in te le ragazze.. nel senso sei trasandato... con camicie larghe.. I capelli spettinati..
Dan la guardò storto.
Scherzo Daniel. Sai che ti adoro. E poi hai guadagnato punti con Emma...  Senti un po c'è un problema più importante come la mettiamo con le migliaia di ragazze sotto il tuo albergo eh già non lo so.
Speriamo che Emma non si arrabbi. Em sa che è una defaians del nostro lavoro.
Arrivarono alla aeroporto riuscendo a entrare dalla entrata riservata a vip. Adesso tocca solo aspettare. Disse Dan. 
Daniel odiava aspettare.  Soprattutto in quei casi.  Il tempo non passa mai, come se quelle due settimane si fossero concentrati in quei minuti.  Ruth gironzolava  tranquilla.
Anche Dan cominciò a girare un po per far passare il tempo. Chissà pensò se la pancia sarà cresciuta. Ma non poteva essere una domanda  stupida pensò Dani in due settimane? Che idiota che sono. Più Dan ci pensava più si stringeva il cuore al pensiero che tra sette mesi avrebbe avuto suo figlio tra le braccia. Nostro! Pensò. Suo e mio! La vita un miracolo. Finalmente, il volo di Emma fu annunciato, e Dan cominciò a sentire la farfalle nelle stomaco.
Dopo pochi minuti che sembravano un eternità, dopo gente che continuava a scendere,  ma finalmente la vide. Appena i suoi occhi si posarono sulla sua dolce figura, a Dan non riesci a controllare le gambe che cominciarono a correre verso di lei.
Emma alzò il viso in cerca di quello di Dan e si illuminò in un sorriso quando lo vide. Daniel fu da lei prima ancora che Emma potesse abbassare lo sguardo e la prese tra le braccia. Finalmente....

 Dove pulsano I Nostri Cuori 💜💛❤💛❤💛❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora