La figlia del Nulla [In revisione]

La tranquillità è un optional

-Chi è che sta male?- chiese Austin perplesso.

-Mio marito- rivelò Alexsa.

-Che cosa!?- sbraitò Austin.

-È una storia lunga- continuò lei cercando di cambiare argomento.

Gli altri la guardarono perplessi -Alex non ci avevo mai parlato di questo tuo "marito"- mimò le virgolette Caleb.

-Ve ne parlerò più aventi, meglio proseguire-

Ripresero il loro viaggio e Austin prese a parte Alexsandra
-Quindi per te non è significato niente?- le domandò furioso lui
-Di cosa stai parlando?-

-Davvero non ricordi?- continuò addolcendo la sua espressione.
-Che cosa dovrei ricordare? C'è qualcosa che ti turba Austin?- rispose lei mettendogli una mano sulla spalla.
-No...nulla- disse lui per poi scuotere la testa.

Alex gli sorrise e avanzo raggiungendo Nico lasciando il ragazzo da solo.

Era già da un po' che stavano camminando, Alex li guidava, non sapeva come ma le sembrava di avere una certa familiarità con quel luogo, anche se lei non sapeva spiegarsi il motivo.

Raggiunsero un corridoio molto ampio che dava su un'enorme stanza, le pareti erano di color oro e non sembravano essere state corrose dal tempo, intorno a loro c'erano degli spalti fatti di ossa e davanti a loro si presentava un corridoio che li avrebbe portati di sicuro via da quel posto.

Provarono ad avanzare ma appena misero piede a terra un'orda di scheletri li circondò e colui che sembrava essere il capo si avvicinò -Uh, guarda guarda chi abbiamo qui, giovani semidei, i miei figli saranno felici di nutrirsi con la vostra carne-
Disse per poi sollevare il suo braccio ossuto facendo comparire una spada.

*spazio autrice*
Lo so è passato taaaaanto tempo dall'ultima volta che ho aggiornato e questo capitolo fa anche schifo ma dettagli! Ho avuto dei problemi familiari e anche scolastici (tutta colpa dei professori).
Non so quando ritornerò ad aggiornare, spero presto, ma non vi prometto nulla!
Non mi resta che augurarvi buona notte e alla prossima🦄