Endless Love

Capitolo 18

''JACE'' mi sveglia una voce particolarmente incazzata e quando apro gli occhi e mi guardando intorno mi ricordo all'istante dove accidenti mi trovo ricollegando subito a chi appartiene quella voce.

La mamma di Jace ci sta fissando male ai piedi del letto... merda... mi schiarisco la voce mettendomi a sedere e salutando con finta tranquillità ''buongiorno Maril'' alza un sopracciglio ed io abbasso gli occhi, fin quando suo figlio finalmente non decide di muoversi dal letto, però anziché svegliarsi e magari fare qualcosa di utile, si arpiona alla mia vita cercando di tirarmi di nuovo giù.

mi schiarisco di nuovo la voce, cercando di svegliarlo ''Jace credo che tu ehm...ti debba svegliare'' ''è sabato e non devo lavorare, Jake passerà più tardi per andare in palestra'' borbotta ''c'è tua mamma che ci sta fissando'' dico non riuscendo a guardarla negli occhi e finalmente lui sembra rendersi conto e si alza ''mamma, di nuovo. Quante volte devo dirtelo che non puoi entrare senza bussare?'' lei sospira ''Jace capisco che tu sia un ragazzo con gli ormoni impazziti, ma ti prego non posso ogni volta vedere comparire una ragazza diversa sul tuo letto...prima Emma, poi Nat, poi di nuovo Emma.. e adesso Nathalie. Nat tesoro non ho niente contro di te, lo sai bene. ma questa cosa è inacc..'' Jace la interrompe esasperato ed io divento un fascio di nervi ''mamma, io ed Emma non stiamo più insieme'' fa un'espressione sorpresa, però quando la vedo trattenere un sorriso, cerco di non gioire ''bene, questo vuol dire che posso prepararle la colazione senza che debba scappare?'' Jace mi guarda e mi fa un mezzo sorriso ''credo di sì'' ed io annuisco ''certo, non devo andare da nessuna parte'' ''allora pancake per tutti, muovetevi che c'è Jake di sotto che ti sta aspettando'' fermi tutti.

Sua mamma esce sorridendo tra se e se ed io invece mi nascondo sotto le coperte ''col cazzo che uscirò da questa stanza'' mi guarda ancora mezzo addormentato ''per quale motivo?'' ''non hai sentito? C'è Jake giù di sotto'' ''e allora?'' lo guardo male ''e allora? Cosa penserà?'' mi guarda colpevole ''non credo sia sorpreso dalla cosa''.

Mi alzo di scatto ''che vorresti dire?'' ''che sa tutto'' ''tutto?'' ''tutto'' sbatto le palpebre incredula ''vuoi dire che sa che siamo andati a let..'' mi interrompe baciandomi ''hai già parlato abbastanza in trenta secondi, ora calmati e non essere logorroica'' sorrido senza poterne fare a meno '' va bene ... è tutto così incasinato'' borbotto alzandomi ''lo so, è tutto molto incasinato. Ma Nathalie se decidiamo di riprovarci, questa volta mi devi promettere che non scapperai davanti alla prima difficoltà'' solo l'idea mi terrorizza, ma ormai ci sono dentro.

Con il mio comportamento del cazzo, ho ferito tante, troppe persone e sono sincera quando dico di non averlo fatto apposta ''o...ok. Non lo farò, te lo prometto'' ''e ad una condizione'' ''quale?'' ''devi lasciarti aiutare, devi permettermi di aiutarti a risolvere tutti questi problemi che ti porti dietro da anni'' poi si alza e si veste mentre io lo guardo male ''praticamente vuoi riprovarci con me solo per risolvere i miei problemi del cazzo'' alza un sopracciglio, poi però scoppia a ridere ''se per risolvere i problemi intendi anche averti nuda nel mio letto e passare le giornate con te a vederti sorridere, sì. credo di sì'' il mio cuore perde un battito all'improvviso.

E mentre lo seguo fuori dalla stanza, capisco che forse ancora una speranza di essere felice ce l'ho.

Una volta scesi in cucina, la prima persona che noto è Jake che nel vedermi comparire accanto a Jace quasi si strozza con il caffè ''mi sono perso qualche passaggio?'' chiede incredulo ed io scrollo le spalle senza rispondergli. Lui guarda il suo amico e scuote la testa ''non che mi sorprenda della cosa, in fondo e in fine si tratta sempre di voi due'' Jace si siede ed io rimango in piedi accanto alla porta.

Si voltano entrambi ''che cazzo stai facendo?'' domanda Jake e Jace sospira ''credo che stia facendo la ragazza timida, sarebbe la prima volta da quando la conosco'' alzo gli occhi al cielo ''devo solo ambientarmi'' ''dopo che mi è entrata in casa di notte, come una stalker'' mi prende in giro ed io scoppio a ridere ''sei proprio scemo, piuttosto Isabel dov'è?'' ''a casa che dorme'' ''con Victoria?'' scuote la testa ''lei è con mia mamma'' prendo una ciambella dalla tavola e mi siedo ''credo che oggi dovrà accompagnarmi a Berkeley'' ora ho la loro completa attenzione ''per quale motivo?'' ''devo andare da Jordan'' Jace si irrigidisce ''perchè?'' abbasso la testa ''devo prendere tutte le mie cose ... le ha già preparate, insieme alla mia auto'' vedo che Jake manda uno sguardo veloce a Jace ''ti accompagno io'' scuoto la testa ''non posso umiliarlo così Jace ... gli ho già mancato abbastanza di rispetto ed io non sono felice di questo, perché non è da me. non mi sembra il caso di andare a prendere le mie cose insieme al ragazzo per cui l'ho lasciato''.