22. Come lo sai?

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" Potrei scoppiare da un momento all'altro " disse Louis, mentre camminava insieme ad Harry nel Centro Commerciale ancora gremito di gente nonostante l'ora.

Passarono davanti alla vetrina di una libreria e il libro del riccio si trovava in bella vista tra i best sellers.

" Sono tanto orgoglioso di te " sussurrò il ragazzo dagli occhi blu imbarazzato.

Harry lo guardò attentamente, sorrise, lo attirò a sè avvolgendogli un braccio intorno alla vita e lo strinse al suo petto.

" Anche io sono orgoglioso di te, perché sei forte e sono sicuro che, d'ora in avanti, starai bene "

" Io sto bene solo se ci sei tu "

" Sono qui con te, Louis, stai tranquillo "

I due giovani passeggiarono ancora un po' senza entrare in nessun negozio e senza comprare nulla, solo per il gusto di camminare insieme e scambiarsi qualche parola.

Verso le nove e mezza tornarono a casa, si cambiarono e indossarono il pigiama.

" Vado per un po' nello studio, Louis, devo provare a scrivere qualche pagina del nuovo romanzo " disse Harry, inforcando gli occhiali da vista.

" Vuoi qualcosa da bere?" chiese subito il marito con la sua consueta gentilezza.

" No, grazie, sto bene così, tu dovresti invece sdraiarti, sarai stanco "

" Infatti è quello che stavo per fare, vado a letto e mi porto un cruciverba da fare....però se hai bisogno di qualcosa, di qualsiasi cosa, chiamami "

Harry sorrise, accarezzò la guancia di Louis con un dito e andò nello studio.

Il ragazzo dagli occhi blu controllò che la porta e le finestre fossero chiuse, verificò che le manopole del gas fossero nella giusta posizione, raddrizzò i cuscini storti del divano e finalmente andò a sdraiarsi.

Non era passata nemmeno mezz'ora, quando Louis vide arrivare nella sua stanza un Harry con dei fogli in mano e con un viso visibilmente abbattuto.

Il riccio si sdraiò accanto al marito, mettendosi i cuscini dietro la schiena e sospirò:

" Non c'è nulla da fare, non riesco ad andare avanti..."

Louis lo guardò timoroso, indicò i fogli e chiese:

" Posso vedere?"

Harry non aveva mai mostrato a nessuno il suo lavoro, tantomeno al marito, ma quella sera, inspiegabilmente, gli passò i fogli.

Louis lesse attentamente il capitolo che il riccio stava scrivendo e poi disse:

" Secondo me dovresti approfondire di più il ritrovamento che Jack fa ad Alessandria e magari fargli trovare un oggetto che porta in sè una maledizione e...."

Harry si alzò in piedi di scatto e urlò:

" Come sai che il protagonista del mio nuovo romanzo si chiama Jack? Nessuno ha letto le bozze..."

Louis chinò gli occhi e divenne rosso come un peperone.

Per favore, non lasciarmi andare...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora