48

775 70 31
                                    

"Adesso che la macchina è scoppiata che facciamo ?" Chiedo preoccupata.

"Andiamo a piedi, non è molto distante da qui. " risponde Justin.
Iniziamo a camminare dopo circa mezz'ora i piedi iniziano a farmi male, menomale che era vicino.
"Siamo arrivati ?" Chiedo esausta e con la gola asciutta.
"Non manca molto "
"Avevi detto che era vicino, no in culo al mondo" mi stanno venendo i nervi, sono tutta sudata, i capelli sono appiccati al viso e sto morendo di sete, posso sembrare pure una bambina ma non riesco più a fare un'altro passo.

"Vuoi che ti porto sulle spalle ?" Mi chiede dolcemente Cameron.
"No tranquillo. " cerco di essere il più dolce possibile ma sembro un Chihuahua arrabbiato.

Ci addentiamo in un bosco e già c'è meno caldo, certo che ne abbiamo fatta di strada.
Sentiamo degli spari, mi giro verso gli altri e iniziamo a correre.
"Dove pensate di andare" dice una voce troppo famigliare.
"La preside..." è lei che ci ha tradito.
"Ragazzi proteggetela " urla justin.

È arrivato il momento, la fine di tutto o l'inizio di tutto.

È circondata da altri uomini con il viso coperto vestiti tutti di nero con le pistole puntate verso di noi, si sono riuniti a cerchio e in lontananza vedo Emily, guardo Manurios che mi fa un cenno con la testa "adesso " urla lui.

Ci mettiamo tutti in posizione e io vado verso il mio obiettivo, Alex mi segue a ruota.
"Dove pensi di andare bella signorina, oh cosa ti farò" prova per acchiapparmi e tirarmi verso di lui, mi prende per i capelli dove butto un urlo di dolore, gli do un calcio in mezzo alle gambe e si piega da dolore, esco una freccia, è così piccola che non riesco a credere che abbia tutto questo potere.

La inserisco nella pelle e sento lasciare la mia presa, per poi buttarsi a terra. "Stronza, se ti prendo farai una brutta fine" gliela lancio nella coscia e anche lui giù a terra come birilli.
"Ronny 2 voi 0 chi è il prossimo, ti conviene lasciarla se noi vuoi fare la loro fine" cerco di intimorirlo e vedo che lascia la presa per poi scappare.
Mi riabbraccio a Emily stretta a me e sento diversi spari, spero che Cameron non si faccia del male.
"Che ti hanno fatto, stai bene , oddio mio sono così contenta di rivederti. " l'abbraccio forte a me è ancora non riesco a crederci.

"Dobbiamo andare," la porto dove c'è Manurios e le faccio dare altre freccette.
"Giù "
Ci abbassiamo e vedo qualcuno colpire a Alex, urlo lo stesso anche se so che ha il giubbotto.
Devo cercare di colpire la preside, colei che forse credevo mia amica.
"Andiamo" dico a Emy, Manurios e Alex ci coprono le spalle.
"Manda un messaggio a Marcus digli di trovare mio padre chiamare la polizia " Alex si appresta a chiamare.
Vedo la preside combattere contro altri ragazzi che lavoreranno di sicuro per mio padre.

Arrivo dietro di lei, prendo la freccia e cerco di colpirla.  Si gira e mi blocca il viso.
"Tu, sei come tua madre, fermi!!" Urla e tutti si fermano si mettono tutti a guardare verso di noi domandandosi  il motivo.
"Tu, tuo padre aveva perso la testa per tua madre, lei così bella, semplice faceva innamorare tutti con il suo da fare. Era una ragazza semplice, intelligente..tosta.. mi ricordo il primo giorno di scuola, tuo padre doveva andare a pranzo con me, la sua migliore amica, lei che c'è sempre stata per lui anche nel lavoro, io andavo pazza per lui, ma evidentemente non ero alla sua altezza.
Non mi calcolava, mi lasciava sola nel liceo grande, non conoscevo nessuno eccetto lui, quando si misero assieme, tutto cambiò lei era gelosa, così ci separammo. Più tutta la storia la sai già di tuo. "
Ho paura della sua vendetta, alla fine è solo una donna che amava un uomo che non ha mai ricambiato il suo amore. Ha sofferto ma adesso è fuori di se, è un esaltata.

"Non pensi che comportandoti così lo perdi più del dovuto? Perché non gli hai mai detto ciò che provavi, hai sofferto e mi dispiace ma non puoi rovinare la mia famiglia, non te lo permetterò. " dico a denti stretti con l'adrenalina che scorre nelle vene.

"Oh cara Veronica io posso, siete troppo sicuri di batterci, secondo te non pensi che io abbia fatto mettere insieme mia sorella con tuo padre ? Così un giorno lui sarebbe rientrato nella mia vita, anche da semplice amico, senza lo zampino di tua madre. " dalla sua bocca esce solo del puro veleno, aumenta la mia rabbia, è questo che vuole lei, vuole che perdo il lume della ragione, perdendo l'auto controllo e sbagliando mossa.

Non farò il suo gioco.

"Mio padre sta arrivando con i rinforzi." Le dico ridendo di gusto.
Vedo sgranare gli occhi per poi ridere di gusto.
"Oh, così rivedrò il mio amore è il suo migliore amico, Cameron tu sai che c'è tuo padre" oddio no, non deve dirglielo  così, non è il momento.
"Oh ma perché non glielo dici tu stessa, fattelo raccontare dalla tua fidanzata." Cameron sposta lo sguardo su di me, ha lo sguardo piene di domande da pormi, domande che non avranno per il momento una risposta.

Sento il rumore del motore delle macchina, mio padre scende con accanto il padre di Cameron. La verità è saltata è la fine di tutto, tutto si sistemerà adesso, una volta per tutte, dopo ciò ritorneremo a casa e la mia vita sarà diversa, tutto tornerà come prima forse con una piccola differenza, mio padre... Cameron sarà sempre al mio fianco ?

"Marta" sussurra mio padre.
Si accosta un'altra macchina, esce da lì la fidanzata di mio padre con sua figlia.
Apposto siamo.

"John, guarda c'è tuo figlio Cameron con Emily, non saluti i tuoi figli, tesoro, Cameron non avere quella faccia spaventata, la tua ragazza non te l'ha detto che ha parlato con tuo padre e sapeva che era qui. " mi sta mettendo contro di Cameron.

"Non e così, non parlare se non sai le cose." Avanzo verso di lei, le mani mi fanno male a forza di tenere i pugni serrati.

"Ne parleremo a casa" mi dice Cameron, lo guardo negli occhi e non riesco a vedere niente, come se non sta provando emozioni.

Nel frattempo mio padre si mette dietro di Marta la bloccano e bloccano tutti i ragazzi, quel pochi che sono rimasti.
Arriva anche la polizia, è finito e tutto finito, non riesco a crederci. Dentro la macchina portano Marta, sua sorella e di sua figlia non so che faranno.

Prima di entrare dentro la macchina, Marta esce la pistola e la punta verso Cameron, mi metto davanti a lui e sento la pelle lacerarsi, mi sento il fianco bagnato, me lo tocco e eso che è sangue.
"Noo" urla mio padre è Cameron.
Mi appoggio a lui, lo vedo preoccupato, "sappi che ti amo, ti amerò sempre,  non è un addio.." le ultime parole che dico prima di vedere il buio.

Uno splendido sorriso. Where stories live. Discover now