6-Una piacevole sorpresa

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Verso le 7.00 ha cominciato a piovere ed io mi stavo preparando per andare a lavoro. Il getto d'acqua della doccia fredda colpiva la mia pelle, come tante schegge di vetro, il suo rumore si confondeva con quello della pioggia che batteva sulla finestra e io distratta dai troppi suoni non fui in grado di pensare a nulla. Stetti a mente vuota per ben 20 minuti. Una volta uscita dalla doccia, mi dirigo verso il lavandino e lo specchio per preparami; seguendo la mia solita routine schematica:
1-denti (con tanto di passata di filo interdentale)
2-trucco (solo un po di mascara, blush rosato è un rossetto rosa scuro; non ricordo il nome preciso)
3-capelli (sempre raccolti in uno chignon)
9.20
"Ciao mamma, vado a lavoro..."
"Harleen non hai fatto colazione e ieri non hai mangiato!"
"Devo scappare, faccio tardi!" Strillai mentre mi chiudevo la porta dietro.
Una volta ferma al semaforo mi misi a controllare nella borsa di aver preso tutto: chiavi, tessera, documento, taccuino, schede sul caso.
C'era tutto. Perfetto.
Parcheggiai la macchina fuori la struttura e ,visto che il giorno prima avevo promesso di stare dal mio paziente alle 9.00 puntuali (ed erano le 9.38), mi misi a correre per tutto il viale come una pazza. Fortunatamente, non fu un problema poiché era appena uscito dalla sua stanza (su voce della dottoressa).
"Harleen, non c'è bisogno che tu vada ora, Joker lo faranno entrare si e no tra 10 minuti. Non c'è fretta"
"Preferisco farmi trovare subito dal paziente."
Salii su per le scale e mi diressi verso la stanza/cella dove c'era stata la nostra "discussione".
Mi misi seduta, sistemai la penna e il taccuino sul tavolo; incrociai i piedi, misi la schiena ben dritta e le mani unite in un pugno e le posai sul tavolo.
Ero ansiosa. Ero ansiosa perché sapevo che questa volta avrebbe funzionato.
"Quale piacevole sorpresa, Dr.Quinzel."
La porta si spalanca all'improvviso. Una cantilena sussurra e scandisce bene le parole da lui pronunciate. Era arrivato.
"Buongiorno Joker, spero che oggi la nostra conversazione prenda una piega decisamente diversa rispetto a quella di ieri." dissi usando un tono più vivace rispetto al solito. D'altronde, dovevo stare al suo gioco per vincere.
"Lo spero tanto anche io Dr! Non mi aspettavo ci fosse di nuovo lei come mia psicologa ... Avevo avuto come la sensazione di averla intimorita..."
Disse con un leggero ghigno sulla faccia. Ma non aveva un tono minaccioso, più che altro era una palese presa in giro nei miei confronti. Ma non me la presi.
"Oh tutt'altro Joker, non mi faccio spaventare da nulla. Quando ho una missione la porta a termine." Dissi con tono velatamente malizioso. A quelle parole notai un cambio nel suo sguardo. Era come compiaciuto da queste ultime. "Beh anche io porto sempre a termine le mie missioni. E nulla mi spaventa. Dr. devo dire che qualcosa in comune lo abbiamo trovato... Potrebbe essere l'inizio di qualcosa..." Si chinò verso di me per rispondermi con lo stesso tono che avevo utilizzato precedentemente io.
"Assolutamente, potrebbe essere l'inizio del nostro colloquio!" continuai, sistemandomi gli occhiali.
Mi lanciò un nuovo ghigno compiaciuto, seguito poi da una risatina lieve. Si tirò nuovamente indietro, imitò la mia postura e prese la parola.
"Assolutamente, da dove vuole cominciare?"

Birth of a Queen: The OriginsWhere stories live. Discover now