𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐕. 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐄𝐥𝐥𝐲

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Cosa consiglio di ascoltare: ‟Lavender's Blue" di Medieval Baebes

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Cosa consiglio di ascoltare: ‟Lavender's Blue" di Medieval Baebes.

Il silenzio accolse Amelia quando lei ebbe superato la soglia di casa e ciò le fece subito supporre che sua madre fosse ormai andata a dormire; mentre appendeva la propria copia delle chiavi alla piccola bacheca di metallo appesa proprio accanto a...

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Il silenzio accolse Amelia quando lei ebbe superato la soglia di casa e ciò le fece subito supporre che sua madre fosse ormai andata a dormire; mentre appendeva la propria copia delle chiavi alla piccola bacheca di metallo appesa proprio accanto alla porta, finalmente ricordò di aver ricevuto un messaggio da parte di Josephine nel quale quest'ultima le aveva chiesto se avrebbe dovuto aspettare il suo ritorno o meno. Amelia le aveva risposto di no e in tutta sincerità non voleva parlare con nessuno, non voleva compagnia, non voleva... neanche lei sapeva più cosa volesse, in realtà, ma una cosa era certa: si sentiva distrutta, come se un treno le fosse passato sopra a tutta velocità. Il suo corpo reclamava pietà, pretendeva che lei andasse a letto, che riposasse, ma come poteva farlo dopo aver visto quel che aveva visto? Come poteva chiudere gli occhi e abbandonarsi all'oblio quando ogni volta che batteva le palpebre sempre le si ripresentava lo stesso, identico scenario? Riviveva all'infinito l'incidente cui aveva assistito. James era sempre lì, in mezzo alla strada, appena un attimo prima di venire investito; la ragazza ricordava il fugace riflesso dei fari dell'auto negli occhiali del suo migliore amico e poi, un istante più tardi, quell'orrendo, terribile schianto. Un suono che non aveva mai e poi mai udito prima, forse neppure nei film, e mai lo avrebbe dimenticato. 

Serrò le labbra, si impose di non ricominciare a piangere e si recò al piano superiore. 

Non aveva fame, a dire il vero avvertiva una forte nausea e dubitava che mangiare avrebbe migliorato la situazione.

Cercò di non fare rumore e di non far scricchiolare le assi del pavimento sotto di sé mentre percorreva il corridoio. L'ultima cosa che le serviva, al momento, era avere sua madre tra i piedi; di colpo Josephine era diventata appiccicosa, prova ne era che finché non aveva deciso di tornare per prima a casa, la donna avesse continuato a starle addosso e a chiederle come si stesse sentendo, se si fosse fatta male e altre baggianate. Lei stava dannatamente bene, non era a lei che avrebbe dovuto rivolgere la sua preoccupazione.

𝐋𝐚𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐁𝐨𝐲Where stories live. Discover now