La stella a dodici punte - @LeilaHarrien

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Titolo: La stella a dodici punte

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Titolo: La stella a dodici punte

Autore: @LeilaHarrien

Genere: Fantasia

Trama:

Gli Amarek sono una razza leggendaria, dotata di forza sovrumana, riflessi spaventosi e di un'innata fierezza. L'energia stessa del Cielo si incanala attraverso il loro fisico possente e si trasforma nella fiamma dirompente che incendia i loro capelli aranciati e guizza nei loro occhi dorati.

Sul continente di Eudaim una guerra implacabile prosegue da millenni, portando al quasi unilaterale sterminio degli Unitari, razza sciocca che ha osato credere di poter sottomettere "gli eletti del Cielo" soltanto con la brutalità di armi obsolete e con il vantaggio della superiorità numerica.

Il vigliacco governo Unitario sa come rovesciare le sorti di questo conflitto insensato, le cui cause sono ormai state dimenticate nei meandri della storia: è necessario il sacrificio di due fratelli mezzosangue, vittime fin dalla nascita per via della spietata dote con cui non hanno scelto di nascere.

Il loro sangue è un veleno che se distillato nel modo giusto può uccidere persino i tanto portentosi Amarek. Il loro sacrificio per il bene di un intera razza sembra scontato ma la giovane Jill non ha la minima intenzione di lasciare che suo fratello Damian venga ucciso per salvare una nazione che la guerra se l'è davvero cercata, sotto la guida di governanti demagoghi e affidata alle mani di un popolo ignorante e bigotto.

La fuga è inevitabile, ma gli alleati che Damian incontrerà sulla sua strada sono inattesi: un soldato Unitario che pianifica la diserzione, una furente Amarek che per diciassette anni è stata tenuta prigioniera dal governo dell'Unione, un'intera organizzazione terroristica che si batte per l'abolizione di un regime che incita all'odio razziale e  per il trionfo di quella pace in cui nessun altro ormai crede.

Stato: in corso

Rating: giallo

Personaggi fuori dagli schemi: tutti i personaggi sono a loro modo anticonvenzionali ma i due di cui vado più fiera sono Suiren e Josà'mael.

Suiren è una dei quattro protagonisti, un'Amarek che ha vissuto in cattività per diciassette anni e che non conosce che il coraggio folle di chi si ribella senza aspettarsi di aver successo, di chi lotta semplicemente per il piacere di vedere le espressioni strafottenti dei suoi carcerieri creparsi per il fastidio. E' temeraria, violenta e piena di disprezzo per il mondo, ma è anche in grado di amare con tutta se stessa: non concepisce le mezze misure e per lei odio e amore sono gli unici pilastri plausibili sui quali valga la pena sostenersi.

Anni prima ha promesso all'unico uomo che abbia mai amato, prima di vederlo morire miserabilmente, che avrebbe vissuto per ricordarlo finché non fosse riuscita a trovare una ragione di vita sufficiente a convincerla che valesse la pena di lottare per la sua vita in quanto tale, per i suoi bisogni e per i suoi desideri. E' per questo motivo che continua a provare la fuga, anche il giorno in cui tutti si aspettano che si arrenda volotariamente alla morte, convinti di averla definitivamente spezzata.

Se dovessi descrivere Suiren in due parole direi temeraria ed estrema, sarebbe facile definirla come uno dei pochi barlumi di onestà nel mondo distorto in cui è stata costretta a vivere.

Josà'mael invece è uno dei personaggi secondari, un ribelle adepto del celebre movimento antigovernativo che lotta contro le crudeltà del regime. E' sceso a compromessi con il suo cuore, arrivando a compiere azioni di cui si pentirà per tutta la vita soltanto per adempiere in modo perfetto al suo ruolo di spia interna al sistema. Ha rinnegato i suoi ideali e si è macchiato indirettamente le mani di sangue soltanto per via del suo smodato desiderio di una pace che non sarebbe riuscita a nascere senza il sangue versato invano. Il protagonista lo ha definito la persona più coerente del mondo nonostante tutte le sue apparenti contraddizioni, un uomo troppo idealista che si è dovuto scrontare con una realtà cruda e spietata.

Josà'mael appartiene ad una razza definita Hamesh, la cui peculiarità è la capacità di leggere nel pensiero di chiunque sia al loro fianco pur senza volerlo e per questo motivo ha svluppato un folle terrore della confusione perché teme di smarrire se stesso tra i convulsi pensieri altrui, teme di perdere l'individualità in nome di quella vocazione collettiva che continua a risuonargli nella testa senza un attimo di tregua.

In due parole definirei Josà'mael inquieto e tremendamente solo anche in un mondo dove i pensieri altrui gli intercedono inevitabilmente  la strada della solitudine.

Cosa ne pensiamo: La storia è gustosa, come il vostro piatto preferito. I dettagli non sono trascurati ma anzichè risultare noioso il racconto cresce di spessore senza dimenticarsi si essere fluido e davvero bello da leggere. Complimenti all'autrice!

Ma passiamo alle cose formali ovvero i personaggi: Suiren e Josà'mael.

Suiren: donna, appartiene alla razza degli Amarek. A mia opinione è un personaggio che aspettavo ovvero uno spirito libero che brucia in maniera esagerata di libertà. Suiren ha un carattere focoso e deciso, disposta a dare tutto per qualcosa che reputa importante altrimenti nulla sembra scalfirla. Le descrizioni fisiche sono corte ma si vede come la nostra osservata sia costruita bene interiormente, soprattutto quando il suo forte spirito vacilla alla notizia che sono stati catturati altri del suo popolo e che subiranno le sue stesse torture. Sarò anche lento come admin ma sono puntiglioso e molto rompiscatole, di conseguenza ho dei contro oltre ai pro.

Suiren rischia di diventare un personaggio di facile lettura, come per esempio la sua reazione impulsiva avvenuta nella sua cella nei primi capitoli. Avevo già letto la situazione tra le righe e alla lunga rischi di oscurare la preziosità del personaggio, quindi i miei consigli sono semplici: cerca di evitare l'ovvietà, quella serve nella situazioni di stallo o di transito ma dove deve emergere il personaggio dai una marcia in più ricercando situazioni diverse anche solo in qualche dettaglio.

Josà'mael: uomo, catalogato come personaggio secondario. Appartiene a una razza quasi "leggendaria" e possiede l'abilità di leggere nel pensiero. Lui lavora per il nemico e svela in poche righe che, negli anni, ha costruito o fa parte di un gruppo di ribelli e se devo essere sincero mi aspettavo questo momento molto più lontano nella trama. Questo personaggio ha poco carisma, almeno nelle prime fasi, ma psicologicamente non è stato ancora esposto nella sua totalità il che da senso e curiosità nel continuare la lettura. I contro di questo personaggio è che, a mio parere, si è esposto con troppa facilità nonostante le sue motivazioni (descritte nel racconto) siano valide, ma lascia spazio e soprattutto carta bianca alla sua crescita.

Characters out loud: la libreriaWhere stories live. Discover now