Jaebum passò gran parte della sua notte a pensare a quegli ultimi messaggi che si erano scambiati i due.
L'idea che a Youngjae potesse piacere Jinyoung non riusciva ad andargli giù e non ne sapeva il motivo, non capiva come mai provasse quella specie di gelosia nei confronti di un ragazzo che conosceva da così poco tempo.
Non conosceva quel Jinyoung ma non gli sembrava affatto la persona adatta a Youngjae, lui aveva bisogno di essere costantemente protetto e trattato con dei guanti di seta e a Jinyoung sembrava a mala pena interessare di come stesse Youngjae, come quella sera all'ospedale, Jinyoung sembrava non essere toccato dal fatto che il suo 'migliore amico' fosse in fin di vita e a Jaebum questa cosa faceva innervosire.
Magari perchè nel retro della sua mente credeva di essere lui quello giusto per Youngjae, magari perchè voleva esserlo.
imdefsoul hey buongiorno raggio di sole, ti va di uscire?
Youngjae afferrò il cellulare con gli occhi ancora impastati dal sonno e quando riuscí a mettere a fuoco lo schermo del suo telefono, sorrise ampiamente e cercò di ignorare il calore che raggiunse immediatamente le sue guance.
Gli sembrava come se Jaebum conoscesse giá i pulsanti da schiacciare per farlo arrossire o sorridere e questa cosa un po' lo spaventava, non era mai un bene quando la gente scopriva i suoi punti deboli.
333jae te lo stai chiedendo da solo? perché l'unico raggio di sole qui sei tu hyung.
imdefsoul smettila di essere così modesto, insomma, quando sorridi il sole messo a confronto sembra spento.
333jae dio mio quasi quasi torno a dormire.
Youngjae ridacchiò mettendosi a sedere e infilando le sue ciabatte a forma di cagnolino, quindi si alzò finalmente dal letto dirigendosi in bagno.
imdefsoul
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no ti prego se no con chi li mangio questi biscotti?
333jae okay allora scendo solo per i biscotti.
Youngjae rimase a fissare quella gif per quello che gli sembrò un lasso infinito di tempo, ma dopo essersi ripreso dallo stato di trance finì di lavarsi e si fermò davanti all'armadio, optò per una felpa rosa pastello che gli arrivava a metá coscia, riempì il suo polso di braccialetti vari e si infilò i blu jeans, concluse il tutto con le sue amate vans e afferrò le chiavi di casa per poi uscire.
333jae non mi sono mai vestito così velocemente, ritieniti onorato.
imdefsoul lo sono, e tu sei bellissimo.
Youngjae alzò subito lo sguardo, notando che Jaebum era sul marciapiede di fronte a lui con un sorriso stampato in viso. Lo salutò timidamente con la mano, sperando che il rossore sulle sue guance sparisse prima che Jaebum riuscisse a vederlo.
"Dormito bene?" chiese Jaebum dandogli un veloce abbraccio, che Youngjae sperava potesse durare di più di così.
"Abbastanza, mio padre ha urlato al telefono per quasi tre ore di seguito, ma poi se n'è andato quindi sono riuscito a dormire" disse onestamente Youngjae iniziando a camminare al suo fianco. "E tu?" domandò girando la testa per guardarlo.
"Ero un po' sovrappensiero e ho dormito poco, per questo ho bisogno di un caffè e sapevo che prenderlo con te mi avrebbe rallegrato la giornata" Youngjae sorrise e gli colpì scherzosamente il braccio.
"Mi dispiace ma non so rallegrare le persone, non so nemmeno rallegrare me stesso" ridacchiò il minore, anche se in parte quelle parole lo ferivano, spesso gli veniva detto che lui era solo capace a rovinare le cose, glielo avevano detto talmente tante volte che ormai lo pensava anche lui.
"Tranquillo, per quello ci sono io" rispose Jaebum mettendogli un braccio intorno alle spalle e continuando a camminare in quella posizione fino a quando raggiunsero il bar, a quel punto Jaebum superò Youngjae per aprirgli la porta e farlo entrare per primo, cosa che imbarazzò tantissimo Youngjae, il quale si coprì il viso con le maniche che nascondevano le sue mani.