50 sfumature di gelosia #wattys2018

CAPITOLO 21 (terza parte)

RAGAZZE SCUSA C'E' STATO UN PROBLEMA... NON MI SONO ACCORTA CHE INTERNET NON MI AVEVA PUBBLICATO LA TERZA PARTE DEL CAPITOLO 21... QUINDI ECCO QUA E SCUSA ANCORA L'ERRORE

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ANASTASIA

Non ho mai fatto uso di droghe eppure tutto d'un tratto capisco cosa vuol dire entrare in uno strano stato di trance. Io e Christian siamo seduti al tavolo della villa della nostra luna di miele, a Cat. Continuo a sbattere le palpebre, incredula. Lui invece continua a sorseggiare il vino guardandomi con gli occhi socchiusi. Ha intenzione di farmi assaporare per bene la notizia visto che non parla da un'eternità. Non che io stia facendo altro, ma non riesco proprio a parlare. Ho provato ad aprire bocca un bel po di volte ma senza ottenere risultati. I monaci tibetani sarebbero orgogliosi del nostro silenzio. La verità è che dentro di me sto mescolando svariate emozioni senza fermarmi su una in particolare. Inizialmente mi trovavo in uno stato di sorpresa. Ero incredula tanto da pensare di essermi immaginata quelle parole e che magari la gravidanza mi stava giocando brutti scherzi. Quando ho capito che in realtà non ero pazza, la sorpresa si è trasformata in rabbia. Ci ho visto tutto nero, o rosso... vabbè non importa. Sono incazzata ed è questo il risultato che conta. Ho pensato a cosa avrei potuto dirgli dopo che mi ha sputato questa novità nel bel mezzo della nostra cena romantica. La nostra prima cena romantica. Quel che i miei pensieri hanno partorito non è per niente educato e, visto che non volevo cominciare la mia vita da gestante imprecando come si deve, ho optato per una semplice parola... che poi è quella che mi serve per sapere.

<<Perché? >> dico tagliando finalmente i silenzio che riempie la stanza. Christian sospira e si intimidisce le labbra passandoci sopra la lingua.

<<Perché posso permettermelo>> sbotta irritato.

Okay. Avrei preferito che mi dicesse: "mi annoiavo.. ed ho acquistato la SIP". Ma di tutte le frasi che esistono al mondo per giustificarsi, lui sceglie proprio questa? Dio, può essere più arrogante di così?

<<Che cosa vuol dire "perché posso permettermelo"? Sei pazzo? Sei convinto di poter fare o comprare quello che vuoi solo perché sei schifosamente ricco? Che assurdità è questa Christian?>> mi ritrovo alzata, con i palmi sul tavolo.

Christian piega leggermente la testa in avanti, e emette un suono misto tra un sussulto e una risata <<Anastasia... ma che ti prende? Ti stai sentendo? E sarei io quello pazzo?>> Poi alza le mani per bloccare il mio imminente uragano di parole e continua <<E va bene. Forse ho reagito d'impulso, ma l'ho fatto solo per te. Per proteggerti>>

<<Si ma non dovevi... non così! >> urlo.

<<E come avrei dovuto?>> adesso è lui che urla e mi imita alzandosi anche lui <<Quel fottuto bastardo è lì fuori nascosto da qualche parte dopo aver tentato di abusare di mia moglie. Pensi che resterò a guardare mentre cerca un modo di avvicinarsi a te? Mentre chiunque altro si avvicini a te? No, cazzo. Anastasia.>> scuote la testa serrando le labbra.

<<Non ho bisogno che mi controlli la vita, Christian. Perchè non mi hai chiesto se ero d'accordo?>> mi porto le mani alla testa <<Oddio. Chissà cosa diranno quando tornerò al lavoro>>

<<Non me ne frega un cazzo di quello che diranno al lavoro, soprattutto perchè...>> allarga gli occhi e poi sta zitto.

<<soprattutto perchè.. cosa? Cosa c'è?>> chiedo insistendo. Ma lui niente. Nada. Decide che il silenzio è la migliore risposta. Ritento... forse con un po' più di aggressivita. <<Vuoi rispondermi?>> strillo. Non mi sono mai comportata così. Sono sicura che c'entri la gravidanza.