「4」

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Movimenti rapidi.
Troppo rapidi.
Ovviamente si intende " troppo rapidi da reggere se si è assonnati e concentrati su tutt'altro.".
Questa frase potrebbe essere perfetta per descrivere l'allenamento di Yoongi di quella mattina, che fu a dir poco penoso.
Gli furono risparmiati rimproveri o richiami unicamente perché erano i primi giorni, ma lui sapeva perfettamente che non sarebbe durato a lungo, tutto ciò.
Sentiva un bisogno prepotente di chiarire con Jimin, senza sapere esattamente cosa dovesse essere spiegato.
A parole molto crude: lo aveva beccato a segarsi.
Non c'era cosa più normale per un ragazzo di quell'età, vergine e impossibilitato a fare sesso trecentosessanta cinque giorni l'anno, giusto?
Sbagliato, c'erano un sacco di cose più normali. E lui ormai ci teneva alla propria reputazione. Voleva affermarsi come una persona seria, se lo avessero scoperto gli altri avrebbe perso un titolo a cui era legato in maniera quasi infantile.
Insomma, probabilmente gli altri sapevano che, in qualche modo, anche lui cedeva a quelle tentazioni, ma finche non c'erano prove non poteva essere smentito o confermato nulla.
Avrebbe chiesto a Jimin di non fare parola di cosa aveva visto.
Questo era giustamente normale.
Al termine dell'ennesima ripetizione di una coreografia che avrebbe dovuto sapere a menadito, ma che gli sfuggiva come sabbia dalle dita, quando fu annunciato che era possibile prendersi la pausa per pranzare, la voce di Namjoon suonò alle orecchie di Yoongi come il sussurro di una sirena.
Ancora ansimante, si accostò al giovane Park, che, altrettanto velocemente, si stava dirigendo nella sua direzione.
« Potresti accompagnarmi un secondo in camera? Ho dimenticato le chiavi dentro, e mi serve con urgenza il cellulare.» borbottò lo hyung, tentando di apparire composto come sempre.
La risposta affermativa dell'altro giunse veloce come un fulmine, ed entrambi uscirono dalla sala prove senza destare sospetti.

Quando si furono allontanati abbastanza da non essere uditi, il rapper si fermò, inchiodando sul posto. Lo stesso fece l'altro, un'espressione quasi concentrata in volto.
Suga non aveva dubbi su cosa dire: lo aveva pensato tutta la mattina. Insomma, non aveva guastato un allenamento mica per nulla!
Ma non fu abbastanza veloce: fece appena in tempo a socchiudere le labbra che Jimin subito attaccò: « Se è quello che è successo stamattina ad averti deconcentrato per tutto l'allenamento, sappi che non ho intenzione di dire nulla a nessuno. »
Wow. Fantastico. Yoongi inarcò un sopracciglio. Non aveva dovuto dire nulla. Si limitò ad annuire.  Il discorso era andato meglio delle sue più brillanti aspettative.
« Posso solo sapere perché te ne vergogni tanto? Ci conosciamo tutti meglio delle nostre tasche. Questo tipo di cose sono sinceramente delle sciocchezze...» domandò il più giovane.
A questa domanda non sono preparato.
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Chissà se Yoongi eviterà il discorso lolol

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