31 d.C.

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La prima cosa che vidi?

Semplicemente, il buio più assoluto.

Questo per alcuni secondi, poi aprii di poco gli occhi. Il candido italico cielo guardavo, del tutto azzurro senza macchia, sotto di me il laziale suolo ricoperto da un manto d'erba fresco.

Sentivo passi decisi, probabilmente di due persone, accompagnati da una specie di rumore quasi continuo, sembravano cadute. Ma non ci facevo troppo caso, venivano dal bosco intorno a me, non avevo nulla di cui preoccuparmi. Spalancai finalmente le palpebre, ampliando la visione di quel bellissimo e pulito cielo. Sembravo sordo, sembrava che, intorno a me, ci fosse il niente, sembrava che stessi galleggiando nel nulla. Solo io e quella volta celeste occupata dalla luce del sole che la rendeva così accesa e colorata.

Un urlo vicino a me, di sicuro proveniente da una persona appartenente al gentil sesso. Alzo lievemente il capo per vedere cosa succede, risvegliandomi da quello stato di trance in cui l'ambiente circostante mi aveva convolto. Una donna dai capelli castani lunghi, fluenti, con vesti bianche, rosse e verdi, stava correndo verso dove la vegetazione si faceva più fitta. Spesso inciampava. Ad alcuni metri di distanza, un uomo d'imponente statura e corporatura, anche lui di capelli castani, indossante quella che sembrava un'armatura, stava a colmare quella distanza che c'era tra lui e la mora occhi color miele, che correva meno velocemente.

Notai un dettaglio inquietante, in quella donna: un bagno di sangue bagnava la tunica bianca all'altezza del ventre.

Diedi uno sguardo, poi, al mio corpo da fanciulletto. Ero avvolto da vesti dei medesimi colori di quella donna, con qualcosa di blu in più.

Di me, sapevo solo che probabilmente mi chiamavo Marcus.

Ritorno a guardare il cielo, indifferente e spensierato, l'unica cosa che poteva distrarmi dagli eventi che avvenivano intorno a me, che non capivo.

Qualche minuto dopo che quegli uomini sono scomparsi alla mia vista tra le piante del bosco, sento un altro urlo, più forte, sempre di femmininea natura, provenire da quest'ultima.

Fu così che nacqui io.

ITALIA - Storia di una nazione e di un uomoOnde histórias criam vida. Descubra agora