Capitolo 25

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Alla fine l'ho lasciata andare, per quanto sia contenta che la sua relazione con mio fratello vada bene, si parla pur sempre di Luca, sapere proprio non è il massimo, quando in mezzo ci sono dei tuoi parenti.

L'importante è che stiano bene.

Spero che dopo oggi, ci possiamo lasciare tutto alle spalle.

"Grace"
Piega un braccio a novanta, che tocca il mio addome, bloccandomi, senza poter andare avanti e raggiungere il mio ragazzo.

Anche perché, ho avuto un bruttissimo flash, dove li vedevo litigare, quindi voglio affermare che sia solamente una mia impressione.

"Dimmi"
Giro il viso verso di lei, che ha lo sguardo perso.

"Ho un'idea, vieni con me"
Sposta, per farmi un cenno, il capo verso sinistra.

Alla sinistra, ci sono dei negozi di cura della persona, un bar, un centro di tatuaggi, piercing ed un negozietto di tutto un euro.

La seguo, anche se penso di voler soltanto andare a stringere il corpo del mio ragazzo.

Ma vado dietro a Milly che mi porta prima nel negozio di tutto un euro, dove prende un kit per tatuaggi finti e poi mi fa un regalo al negozio di tatuaggi.

Un ragazzo, grandicello, ovvero di massimo ventisei anni mi farà, un tatuaggio, non permanente nella mano, stile indonesiano, orientale.

Io avevo fatto una delle mie solite scenate.
Quelle che non volevo farle spendere soldi, per una cosa inutile.
Mi piace molto, ma avrei preferito farmelo io questo regalo.

"Eh no!
Prendilo come, un regalo d'amicizia e come promessa che quando starai male come poco tempo fa, non ti isolerai più così"
Mi ritrovo costretta ad annuire.

Soprattutto perché un ragazzo, quello che mi farà fra quattro giorni il tatuaggio, si è intromesso.

Quindi volevo anche farlo smettere.

"A te va bene, mercoledì pomeriggio alle diciassette?"
Il ragazzo rossiccio col ciuffo nero, prende da un cassetto un quadernetto, dove segna tutti gli appuntamenti.

Viene interrotto da una ragazza bellissima, con capelli neri, lunghi e lisci.
Ha una fascia rossa sul capo, indossa una canottiera nera, indossa dei jeans boyfriend e delle scarpe col tacco nere.

E se proprio ne vogliamo parlare, ha dei tatuaggi stupendi, anche se molto grandi.

A me personalmente, piacciono i tatuaggi piccoli, ma è una cosa soggettiva.

"Troy e spostati che devo prendere i miei piercing per l'orecchio"
L'ammonisce, infatti il ragazzo che sembra chiamarsi Troy si sposta.

"Scusa Emily"
Risponde educatamente.

"Dicevamo, alle diciassette?"
Riprende il discorso di prima.

"Certo, allora questo è il mio numero"
Per rintracciarmi in caso si problemi mi chiede il numero di telefono e così glielo scrivo su un post it.

"Grazie mille, allora ci vediamo mercoledì"
Annuisco, sorridendo e lo saluto poco prima di sorpassare la porta d'ingresso.

"Carino il tipo"
Mi riferisce il suo parere, con quel suo occhio ammiccante, la ragazza di fianco a me.

Ci fermiamo vicino ad una panchina, apre subito il kit per i tatuaggi, ed in pochi minuti, io e lei al polso abbiamo una bellissima ancora.

"Tu sei incredibile, veramente!"
Dico felice nel vedere quei tatuaggi in comune.

Sul serio ha preferito lasciare il suo ragazzo lì e perdere tempo con me.

"Lo sapevo già"

Sei la mia rovina 4Where stories live. Discover now