ringraziamenti

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Ho iniziato a scrivere Utopia perché sentivo il bisogno di spogliarmi completamente con me stessa per capire se fossi in grado di raccogliere i pezzi in cui, piano piano, tutto quello che avevo intorno si stava frantumando. La scrittura mi ha salvata tante volte, c'è stata anche quando io credevo di non esserci, di non essere in grado di trasportarmi sul velo di parole che avrei soltanto voluto gridare al mondo in tutti quei momenti in cui sono stata convinta di non avere più voce.

Sapevo che con Utopia sarebbe stato diverso, che avrei finito per espormi in un modo in cui non avevo mai fatto con nessun'altra storia, sebbene in ognuna che io abbia scritto e che scriva ci sia sempre anch'io io. Ma con Utopia è diverso: ci sono io con tutte le mie insicurezze, le mie paure, i miei sbagli e le parole che non sono mai riuscita a dire, e ci sono in ogni singola virgola. Chi mi conosce e mi è vicino lo sa, lo ha sempre saputo, ma ho iniziato a rendermi conto di non essere quasi più riuscita a scindere la realtà dalla finzione quando leggevo sempre più commenti riguardo il modo in cui ho descritto determinate cose o sensazioni: che non puoi farlo in quel determinato modo se non le hai vissute. Allora mi sono lasciata andare, anche se ne ero terrorizzata. Non tutto quello descritto in questa storia l'ho vissuto io in prima persona, ma ho sentito sulla mia pelle quasi ogni cosa, anche se in modo diverso.

Durante la stesura sono accadute tante cose: io sono cambiata tanto e così è stato per tutto il resto. Mi sono persa come Mia, forse mi sono innamorata, e anche se ad essermi rimasto è solamente un cuore spezzato c'è stato un periodo in cui mi sono sentita talmente viva da credere di essere in grado di poter fare qualsiasi cosa volessi. Mi sono sentita invincibile proprio come Mia, che nell'amore non ci hai mai creduto fino a che non lo ha conosciuto. Credevo di aver trovato anch'io qualcuno che mi guardasse nel modo in cui Harry ha sempre guardato Mia, ma mi sbagliavo.

Non vi elencherò cosa mi leghi a Mia o agli altri personaggi per quanto riguarda i contenuti della storia, ma vi assicuro che mi sono persa talmente di quelle volte che l'ultima ho sempre finito per credere che da quella non mi sarei più rialzata. E non volevo farlo, eppure sono qua.

All'inizio volevo che Utopia finisse in modo completamente diverso, che Mia trovasse la sua pace definitivamente. So che per molti sarebbe risultato un finale catastrofico, distruttivo e forse estremamente pessimista e masochista. Per me, però, il finale di Utopia è sempre stato quello. E anche se ho deciso di stravolgerlo, di renderlo quello che poi avete letto, un po' io quella fine continuo ad immaginarmela. Perché Mia ha ragione: certe volte si è semplicemente insalvabili, e lei sicuramente lo era. Certe volte neanche avere al proprio fianco un Harry, o una Eve non basta più. Non sono sicura lo sia ancora ora, dopo un anno di cambiamenti, ma le sue cicatrici sono ancora tutte in superficie.

Quello che posso dirvi, in ogni caso, è che le persone sono importanti, che se siete circondati da qualcuno che, seppur nel suo piccolo vi dimostra ogni singolo giorno che siete importante e che valete, allora tenetevelo stretto, perchè saranno quelle persone a tendervi la mano di cui avrete bisogno, saranno quelle che resteranno nonostante tutto.

Vi auguro di essere circondati da persone che sappiano valorizzarvi e credere in voi, che vi indichino il giusto mezzo e che vi guardino sempre con sincerità senza mai giudicarvi. Vi auguro la gentilezza e la speranza, il meravigliarsi ancora davanti ad un tramonto o al mare e perdersi a guardarlo mentre bevete una birra. Vi auguro tutto il bene, le carezze e gli abbracci che vi hanno negato. Vi auguro tutto.

Ringrazio Paula, perché per poco mi sono sforzata di convincermi di poter essere come lei, ma poi ho capito che non sarei stata io.

Ringrazio Nina per avermi resa un po' più forte, perché nonostante tutto mi ha custodita tante volte. A volte mi manchi, ma ho imparato a conviverci con le mancanze.

Ringrazio Darlene, perché c'è sempre stata fino a che non abbiamo scelto di andare via entrambe senza neanche salutarci.

Ringrazio Kate, la madre di Mia, anche se non sei mai stata in grado di capirmi. Ti sei sempre messa in prima linea arrivando a non accorgerti neanche di quando ero in mille pezzi. 

Ringrazio John, il padre di Mia, per aver provato in ogni caso ad essere un buon padre, nonostante le troppe porte chiuse dietro le tue spalle.

Ringrazio Eve, perché anche se pensarti mi fa sempre un po' male al cuore, tu per me resterai la mia persona in ogni parte del mondo sarai.

Ringrazio Callie, perché nel durante un po' l'ho persa, ma poi l'ho ritrovata facendo un passo indietro e afferrando la sua mano.

Ringrazio Harry, per essere tutto quello che cerco nella persona che vorrei al mio fianco. Per esserci stato e per avermi permesso di aggrapparmi a lui quando mi sono resa conto che di un po' d'amore, in fondo, ne ho bisogno anch'io. Se esisti, cercami e ti prego, resta.

Ringrazio Camilla e Ilenia per aver seguito questa storia con una passione e un'esigenza che mi hanno stupito e che mi hanno indubbiamente fatto bene al cuore. Vi abbraccio forte, piccole donne.

Ringrazio Rob, perché nonostante i miei tempi mi è sempre stata accanto supportandomi e dandomi ogni singola volta un suo punto di vista, facendomi rendere conto di dettagli di cui io stessa non riuscivo a comprendere a pieno. Grazie per credere sempre in me, ti voglio bene.

Ringrazio Federica, perché capisce sempre ogni cosa, e lo fa con una delicatezza che ho conosciuto poche volte. È quel tipo di amicizia in cui ho sempre creduto e in cui continuerò sempre a credere. Love you, Gallagher.

Ringrazio Carmela, per essere sempre, incondizionatamente al mio fianco. Sei la Callie che veglia su di me. Con te, Rory.

Ringrazio Martina, che è presente in tutto ciò che di buono c'è in ogni personaggio e in ogni cosa bella: in ogni parola, nei tramonti, nel mare; in ogni carezza e in ogni abbraccio che hanno reso Mia quella che è oggi. Sei un po' tu la mia Utopia, e sai che dal primo istante è anche stata tua. Nella tasca a destra in alto. Tua, baby.

E ringrazio voi, per affidarvi ancora alle mie parole dopo tutto questo tempo. Siete per me quello che io auguro a voi. Spero che Utopia vi abbia lasciato almeno un po' di quello che ha lasciato a me scriverla.

Sempre vostra,
Chiara 🥀

Sempre vostra,Chiara 🥀

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𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀 [𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞𝐬]Where stories live. Discover now